Condanne e minacce, in Europa è già dittatura del relativismo
La condanna di Simone Pillon per avere denunciato l'indottrinamento gay nelle scuole; ma anche il drammatico caso del vescovo di Alcalá de Henares, indagato e minacciato perché non accetta l'ideologia gender; e inoltre la vicenda dell'intellettuale conservatore inglese Roger Scruton, costretto a lasciare un posto governativo per aver criticato l'impero Soros e aver sfidato il tabù dell'islamofobia. C'è ormai un virus che ha colpito l'Europa e si chiama dittatura del politicamente corretto, è l'imposizione di valori estranei alla cultura e alla tradizione dei popoli europei. E chi si oppone è condannato nei tribunali e bannato dalla vita pubblica.
- LA CONDANNA DI PILLON, UN ATTACCO ALLA FAMIGLIA, di Andrea Zambrano
- SPAGNA, IL VESCOVO PERSEGUITATO: «PRONTO AL MARTIRIO», di Reig Pla
- LONDRA, SCRUTON NEL MIRINO DEL POLITICALLY CORRECT, di Marco Respinti
India, Chiesa cauta ma preoccupata dai nazionalisti
Le più grandi elezioni del mondo, 900 milioni di elettori, sono iniziate l'11 aprile in India. La Chiesa Cattolica non si schiera, la lettera pastorale emessa dal cardinal Gracias è molto prudente e non denuncia le violenze subite dai nazionalisti indù. Ma è chiara la preoccupazione di una comunità cattolica spinta sempre più ai margini dal governo del Bjp, che si avvia alla riconferma.
Stallo negli scontri in Libia, un'opportunità di mediare
Stallo a Tripoli fra le truppe del generale Haftar e quelle fedeli al governo Sarraj. Potrebbe essere il momento giusto per riprendere le trattative. Lo scontro finora, è stato molto contenuto, con relativamente poche perdite. L'Onu ha annullato il vertice libico di Ghadames, dunque può essere l'occasione per l'Italia di presentarsi come mediatrice.
Candidature europee, Forza Italia lacerata da addii e veleni
Fra tutti i partiti che presentano le candidature alle elezioni europee, Forza Italia è quella che parte peggio. Si inizia con l'addio di Elisabetta Gardini, per finire con la candidatura di Irene Pivetti che provoca non pochi malumori. Così come quelle degli ex Udc Cesa e Romano. Intanto la Lega punta tutto su candidati giovani. Il Pd su testimonial di cause sociali. E il M5S farà decidere alla piattaforma Rousseau.
Gesù, Gerusalemme giubila all’ingresso del Re
Pietro Lorenzetti dipinse uno splendido affresco sull’ingresso di Gesù a Gerusalemme, il famoso episodio messianico con cui la liturgia ci introduce alla Settimana Santa. Gesù, in primo piano, catalizza la nostra attenzione mentre, benedicente, procede sul dorso di un asino. Lo seguono compatti i Dodici. Riconosciamo in prima fila, mentre discutono tra loro, il vicario e il traditore di Cristo, Pietro e Giuda.
Scruton nel mirino della censura dell'impero di Soros
L'intellettuale conservatore dimesso da un incarico governativo perché colpevole di aver criticato l'impero Soros.
Sessantotto e pedofilia, Benedetto XVI ha ragione
L’analisi di Benedetto XVI sulle cause della pedofilia è magistrale, perché è il relativismo che ha permesso di dire che in fondo “l’amore” tra adulti e bambini è una cosa positiva. La crisi di fede ha causato l’abbassamento morale. E poi c’è il fenomeno dei club omosessuali costituitisi nei seminari dagli anni ’60. Il papa emerito indica, in comunione con papa Francesco, la strada da percorrere in futuro, senza dimenticare chi siamo.
Il vescovo perseguitato: “Pronto al martirio”
«Stanno facendo del male ai nostri figli, stanno danneggiando una missione della Chiesa come i centri di orientamento familiare. E questo non lo possiamo consentire». «Apriamo strade dove non possono neanche i professionisti delle varie scienze umane perché contiamo sulla grazia redentrice di Gesù Cristo che restaura il cuore delle persone». Un’omelia di Reig Pla, vescovo di Alcalá de Henares.
Indottrinamento gay a scuola, la famiglia è la vera vittima
La condanna per diffamazione di Pillon dimostra che non serve nemmeno una legge sull'omofobia per perdere la libertà: basta difendere le famiglie dall'indottrinamento gay in classe. È il passaggio dalla dittatura del relativismo alla tirannide. Il senatore reagisce: «Farò ricorso, serve alleanza per la protezione della libertà». Ma dalle carte del processo emerge che le vere vittime sono il papà e la figlia, che si opposero al corso di Arcigay: vittime di una discriminazione e di un disagio che nessuno ha voluto riconoscere, salvo l'unico condannato.
Le comari di Santa Marta
Dalla Falasca a Faggioli, da padre Martin a Grillo, tutte le reazioni inviperite dei cortigiani di papa Francesco alla lettera di Benedetto XVI sugli abusi sessuali. Nel mirino, l'analisi del '68 e l'opportunità di intervenire pubblicamente.
La strada è segnata, si può camminare in sicurezza
Quella che propone Benedetto XVI non è un’alternativa a papa Francesco, nel senso mondano del termine; egli non gioca a fare l’antagonista del papa regnante, sarebbe cadere in una visione solo orizzontale, tipica dei suoi detrattori. Egli invece guarda lontano, oltre Francesco, indica la strada per la rinascita della fede.
L'allarme di Benedetto XVI: “Chiesa al collasso spirituale”
Le radici del decadimento morale della Chiesa fin dal '68, le contestazioni alla dottrina, il conciliarismo, i club gay nei seminari: Benedetto XVI torna con un testo poderoso sulle cause degli abusi che è una denuncia impietosa del lassismo morale e del rifiuto di Dio dagli anni '60 ad oggi. Con le chiavi per la salvezza: dall'Eucarestia alle minoranze creative. «Dobbiamo tornare a ubbidire a Dio e a rimetterlo come unico criterio di misura».
-IL DOCUMENTO INTEGRALE di Benedetto XVI












