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Bruxelles alle prese con il jihad cresciuto in casa
ATTENTATI

Bruxelles alle prese con il jihad cresciuto in casa

Gli attentati a Bruxelles ci costringono a interrogarci sullo jihadismo cresciuto in casa. Due punti di vista differenti: per Martino Pillitteri, corrispondente del sito Vita International a Bruxelles, lo jihadismo è una scelta di vita ideologica e la colpa è attribuibile a chi ha lasciato crescere il fenomeno, per motivi di opportunità politica. Per Valentina Colombo, la ghettizzazione e l'alienazione sociale sono invece cause importanti del jihad in Europa.


I fattori scatenanti del jihad in Belgio
TERRORISMO

I fattori scatenanti del jihad in Belgio

Esteri 23_03_2016

Che cosa spinge un giovane nato e cresciuto in Belgio a diventare un jihadista? La domanda diventa urgente dopo gli attentati all'aeroporto e alla metropolitana nella capitale d'Europa. I fattori scatenanti sono un'overdose religiosa, ma anche disagio, disoccupazione, ghettizzazione e schizofrenia identitaria.


Pillitteri: "Chi doveva prevenire ha scelto di non vedere"
L'INTERVISTA

Pillitteri: "Chi doveva prevenire ha scelto di non vedere"

Martino Pillitteri, corrispondente del sito Vita International da Bruxelles, spiega a La Nuova Bussola Quotidiana come la città ha vissuto il suo giorno nero degli attentati. E come la minaccia islamista si sia formata nel corso dei decenni, ignorata dalle autorità nel nome di un fallimentare progetto di integrazione a Molenbeek.


Obama e l'assist ai dissidenti in casa di Castro
VISITA STORICA A CUBA

Obama e l'assist ai dissidenti in casa di Castro

Nell'ultimo giorno della sua visita a L'Avana il presidente Usa ha espresso parole chiare a favore degli oppositori: «Tutti devono avere lo stesso peso di fronte alla legge e il diritto di dire quello che pensano senza paura, di criticare i loro governi, organizzarsi senza essere arrestati, praticare la loro fede pubblicamente, oltre a scegliere il loro governo con elezioni democratiche».


La domanda 
che ci costringe
a deciderci
LA TRAGEDIA DI SPAGNA

La domanda che ci costringe a deciderci

Leggendo i racconti delle tredici universitarie, di cui sette italiane, morte in Spagna, si può intuire cosa passi per il cuore di una ventenne che parte per l'Erasmus. E ci si interroga perché si può vivere e decidere di morire da padroni o concepirsi figli. Sono due visioni dell'esistenza opposte. Perché «non sapete né il giorno né l'ora».


Dopo il sì alle nozze omosex, perché no alla poligamia?
IL CASO

Dopo il sì alle nozze omosex, perché no alla poligamia?

Dalle “nozze” gay alla poligamia il passo è breve. Se l’unico criterio è l’aspetto affettivo allora perché vietare la poligamia e la poliandria? Lo chiedono i mussulmani di Mayotte, un arcipelago di isole costituito Dipartimento d’oltremare della Repubblica francese situato tra il Mozambico e il Madagascar.


La Corona di  
spine e i prodigi 
degli aculei verdi
LA SETTIMANA SANTA

La Corona di spine e i prodigi degli aculei verdi

Ecclesia 23_03_2016

«… e i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo». È questa una delle frasi più celebri che riecheggia nelle chiese e nelle cattedrali di mezzo mondo durante le austere letture delle liturgie quaresimali della Passione di Cristo. La pericope, presente nei vangeli sinottici, descrive il gesto derisorio, da parte della soldataglia romana, dell’incoronazione di Gesù il Nazareno. 


Matrimonio gay e utero in affitto: ecco il piano Cirinnà
UNIONI CIVILI

Matrimonio gay e utero in affitto: ecco il piano Cirinnà

Monica Cirinnà, relatrice del testo sulle unioni civili, non fa mistero rispetto a quello che è l’obiettivo finale della sua legge: «Arrivare al matrimonio egalitario». E, attraverso una nuova concezione del diritto come sistema “vivente”, alla legalizzazione delle adozioni per i gay e l’utero in affitto. 


E se si fosse 
chiamata 
Banca Arcore?
IL CASO BOSCHI

E se si fosse chiamata Banca Arcore?

Il caso del padre del ministro Boschi, iscritto nel registro degli indagati per lo scandalo di Banca Etruria, salvata dal Governo. Cosa sarebbe successo se fosse andata a gambe all’aria nello stesso modo un’ipotetica Banca Popolare della Brianza o un’ipotetica Cassa di Risparmio di Arcore di cui fosse stato vicepresidente senza deleghe un parente stretto di Berlusconi?


Bruxelles, la nuova strategia dell'Isis
JIHAD

Bruxelles, la nuova strategia dell'Isis

Perché l’ISIS – che, dai primi commenti, sembra il responsabile dell’attentato – ha colpito a Bruxelles? Non basta la sola spiegazione della «vendetta» per l’arresto in Belgio del super-terrorista Salah. Occorre scavare nell’ideologia dei nuovi signori del terrorismo, consultando qualche oscura pubblicazione dell’estremismo ultra-fondamentalista islamico che ci dà però la chiave per capire che cosa sta succedendo.

LA CRONACA di Stefano Magni

I QUARTIERI-CALIFFATO NEL CUORE DELL'EUROPA di Gianandrea Gaiani


Bruxelles sotto attacco. Colpiti aeroporto e metro
JIHAD

Bruxelles sotto attacco. Colpiti aeroporto e metro

Bruxelles sotto attacco. A quattro giorni dall'arresto di Salah Abdeslam (implicato nell'attacco di Parigi), una bomba esplode alle otto di questa mattina nell'aeroporto internazionale Zaventem. Poco dopo, un secondo ordigno viene fatto detonare nella stazione della metropolitana di Maalbeek. La capitale europea è sotto assedio.

I QUARTIERI CALIFFATO NEL CUORE DELL'EUROPA di Gianandrea Gaiani


I giudici replicano: altra adozione per una coppia gay
SENTENZA

I giudici replicano: altra adozione per una coppia gay

Ennesima adozione gay e sempre per intervento del Tribunale dei minori di Roma, ormai diventato l’agenzia italiana per l’adozione delle coppie omosessuali. Questa volta tocca a due lui che attraverso una maternità surrogata si sono portati a casa un pupo. Questo è il secondo caso di adozione concessa a coppia omosessuale.