Terrorismo e immigrazione, è ormai tardi per correre ai ripari
Dopo gli ultimi attentati, l'Ue vuole correre ai ripari. Con un decennio di ritardo, i ministri di Interno e Giustizia ammettono che vanno cambiate le regole sull'immigrazione. Gli jihadisti di Arras e Bruxelles erano immigrati e segnalati come radicalizzati da tempo. Che le norme non fossero adeguate ai tempi era però evidente e noto almeno dal 2014.
Da Gaza il terrorismo arriva in Francia. Un professore sgozzato
Dominique Bernard, docente di letteratura al liceo Gambetta, di Arras, è stato assassinato da Mohamed Mogouchkov, un ex allievo, ceceno di origine e islamico di fede, considerato pericoloso dai servizi segreti. È il primo attentato compiuto come conseguenza del nuovo jihad in Medio Oriente.
Hamas non ha mai risparmiato donne e bambini
Hamas non ha risparmiato nemmeno i bambini, nell'eccidio che ha commesso in Israele. Non li ha mai rispettati, né i suoi né quelli del nemico. Ha usato i bambini come terroristi suicidi, indottrinandoli sin da subito. Così come ha usato le donne nei suoi attentati.
Hamas, braccio palestinese dei Fratelli Musulmani
Sbalorditi dalla violenza dell'attacco di Hamas a Israele, si dimentica la matrice ideologica fondamentalista islamica del movimento armato palestinese che controlla Gaza. Un breve excursus storico sulle sue origini e progetti per il futuro.
La debacle di Israele: fallimento dei servizi e di un Paese diviso
L'attacco senza precedenti contro città israeliane lanciato il 7 ottobre da Hamas, con massacri nelle città e cattura di ostaggi, ha colto di sorpresa un governo che ha colpevolmente sottovalutato i segnali di quanto si stava preparando e indebolito il proprio esercito.
- Hamas, braccio palestinese dei Fratelli Musulmani di Stefano Magni
11 settembre, 22 anni dopo in Africa il jihadismo è vivo e attivo
L'Africa è il continente in cui Al Qaeda ha fatto proseliti, prima che bin Laden si trasferisse dal Sudan all'Afghanistan. Ed è in Africa che ha compiuto i primi mega-attentati a Nairobi e Dar es Salaam. Ventidue anni dopo l'11 settembre, il jihadismo infesta una ventina di Paesi africani.
Attacchi alle chiese in Sri Lanka. Ranjith: “Tutti sapevano”
Quattro anni fa gli attentati ad alberghi e luoghi di culto cattolici e protestanti, con oltre 200 vittime. Sarebbero coinvolti anche i servizi segreti del Paese e l’ex presidente deposto, secondo l’arcivescovo di Colombo, che parla senza remore a La Bussola e reclama la verità.
Gli attentati islamici in Europa non fanno più notizia
Germania, Spagna, Francia... sono tanti gli attacchi di "lupi solitari" jihadisti che fanno vittime in Europa, nel solo mese di gennaio. Ma ormai non fanno più notizia. E ancora più numerosi e gravi sono gli attentati pianificati, anche chimici (come in Germania), fortunatamente sventati.
Nizza: campanelli antiterrorismo nelle chiese
Un collegamento diretto tra luoghi di culto e forze dell'ordine ha già permesso il fermo di persone sospette. Uno strumento utile nella Francia più volte funestata da attentati in anni recenti.
Senza gli africani nessun “piano” per l’Africa è efficace
Il Papa e Meloni rilanciano una cooperazione con Europa e Italia per risolvere i problemi del continente nero. Proposta non nuova ma inadeguata finché si dimentica che terrorismo e migranti vengono anche dall'Asia e si dà per scontata l’incapacità degli africani, a fronte di un’Europa che fatica ad aiutare anche sé stessa.
Il terrorismo islamico miete ancora vittime in Somalia
Due autobombe esplose a Mogadiscio per mano di Al Shabaab, che dal 2006 combatte contro il governo somalo e controlla ampie regioni. Il presidente Mohamud promette che attentati simili non si verificheranno più. Ma lo aveva già fatto, invano, nel suo primo mandato e la pace e la prosperità auspicate allora dall'inviato dell'Onu sono molto lontane.
Il Burkina Faso cerca la normalità con l’ennesimo golpe
Ibrahim Traoré è il nuovo capo di Stato del Burkina Faso, dopo le speranze deluse con il presidente Kabore e poi con la giunta militare insediatasi a gennaio. Dal 2015 l'elevato allarme terrorismo colloca il Paese nel cosiddetto “triangolo del jihad”, insieme a Niger e Mali.