Ucraina, dopo la conferenza svizzera la via della pace è ancora lontana
Una conferenza di pace senza il belligerante che, peraltro, sta vincendo la guerra non poteva andare molto lontano. Le posizioni delle due parti sono lontanissime, ma l'impressione è che i leader occidentali vogliano arrivare al rinnovo della Commissione europea e alle elezioni americane, sperando che l'Ucraina non capitoli nel frattempo
Tutte le insidie del piano di pace proposto da Putin
Putin propone la pace all'Ucraina. Ma a quali condizioni? Le clausole sono talmente dure che si tratta, di fatto, di una resa, un patto leonino. Serve un'analisi, fuor di ogni semplificazione.
Da Lenin a Putin, il rapporto dei leader russi con la religione
Dalle persecuzioni contro i cristiani ad opera di Lenin, Stalin e Chruščëv, passando per l’apertura alla libertà religiosa sotto Gorbačëv, fino ai giorni nostri, con l’idea di Russkij mir cara a Putin e la figura torbida di Kirill. La Bussola intervista il professor Giovanni Codevilla.
Putin-NATO, così leader UE e media tengono alta la tensione
Le ultime dichiarazioni di Putin su F-16 e rischi di guerra con l'Europa sono state clamorosamente rovesciate dai principali giornali: c'è un chiaro interesse ad abituare l'opinione pubblica al concetto di guerra imminente.
Addio pacifismo, le Sinistre scelgono la retorica bellicista
Lontano ricordo le accuse di imperialismo guerrafondaio rivolte agli Stati Uniti. L'unica “narrazione” che assicura applausi nei salotti della borghesia progressista sono le spese in armamenti, dipinte come obbligo morale e contro un solo nemico: la Russia di Putin.
Due illusioni e un inganno di una guerra di propaganda
La guerra in Ucraina si è sviluppata su due grandi illusioni e un inganno: quella dei russi, convinti di portare alla resa Kiev in pochi mesi e quella delle cancellerie europee convinte di portare l'Ucraina alla vittoria. In mezzo c'è l'inganno di cui è vittima il popolo ucraino.
La guerra eterna che l'Occidente dovrebbe evitare nel proprio interesse
Rispetto alla Russia e alla sua guerra contro l'Ucraina, la vera questione posta nel dibattito pubblico dovrebbe essere: quale vantaggio hanno i paesi liberaldemocratici europei nella continuazione a oltranza di un conflitto senza sbocchi?
Ucraina-Russia: bombardamenti su città e retrovie
Bombardamenti sulle città ucraine con droni e missili russi. Rappresaglia ucraina su Belgorod. Contro-rappresaglia russa su Kharkiv e Kiev. Le città sono tornate ad essere bersagli.
Prigozhin (forse) è uscito di scena, la Wagner resta
Ipotesi ancora tutte aperte sull'incidente che avrebbe decapitato la compagnia militare privata Wagner, inclusa quella di una finta morte di Yevgeny Prigozhin, protagonista due mesi fa di una specie di tentato golpe a Mosca. La Wagner comunque è troppo importante per gli interessi di Mosca in Africa, Siria e Bielorussia, e perciò è improbabile che sarà sciolta.
BRICS in Sudafrica, un gruppo inconcludente che vorrebbe allargarsi
A Johannesburg, Sudafrica, si è tenuto il 15mo vertice dei BRICS, i Paesi emergenti (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica). Assente Putin, che rischia l'arresto, tanti i propositi, dalla de-dollarizzazione all'espansione del gruppo a tutto il Sud Globale. Ma finora nulla di concreto è stato concluso.
Guerra in Ucraina: negli USA il vento sta cambiando
Negli Stati Uniti media e politica cambiano radicalmente l'approccio riguardo al conflitto in concomitanza con l'avvio della campagna elettorale per le presidenziali del prossimo anno.
Negoziato per l'Ucraina a Gedda, come fare i conti senza l'oste
A Gedda, in Arabia Saudita, si sono incontrate le delegazioni di 42 Paesi per discutere di un possibile negoziato di pace sull'Ucraina. Incontro di basso profilo e molti aspiranti mediatori che, per il loro ruolo, non prendono posizione. Turchia la più credibile. Russia non invitata.