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Il governo britannico ci ripensa: la preghiera silenziosa non è reato
ABORTO

Il governo britannico ci ripensa: la preghiera silenziosa non è reato

In una lettera alla polizia, il ministro Braverman chiarisce che la preghiera silenziosa nei pressi delle cliniche per aborti non può essere causa di arresti. Ma rimangono le rigide restrizioni intorno alle cliniche.  


«Io, veterano di guerra britannico, sfido il "dovere" di aborto»
INTERVISTA / ADAM SMITH-CONNOR

«Io, veterano di guerra britannico, sfido il "dovere" di aborto»

Ha combattuto per la libertà in Afghanistan, e ora è sotto processo in Inghilterra per aver pregato in silenzio per il suo figlio abortito vicino a una clinica per aborti. Adam Smith-Connor spiega alla Bussola la sua battaglia per difendere la vita e la libertà di pensiero. Che nasce dalla sua conversione.


Inghilterra, a processo il padre che pregava per il figlio abortito
REATO DI PENSIERO

Inghilterra, a processo il padre che pregava per il figlio abortito

Andrà a processo Adam Smith-Connor, il veterano “colpevole” di pregare in silenzio fuori da una clinica per aborti. È il terzo caso in pochi mesi nella sola Inghilterra, dove presto l’entrata in vigore di una legge aggraverà la situazione.


Regno Unito, mai più preghiere davanti alle cliniche per l’aborto
VITA

Regno Unito, mai più preghiere davanti alle cliniche per l’aborto

Approvata definitivamente dalla Camera dei Comuni la legge che crea zone-cuscinetto davanti a edifici “sensibili”. Ampi poteri discrezionali alla polizia, punite anche conversazioni consensuali e preghiere in silenzio. La protesta di alcuni deputati: un attentato alla libertà e alla democrazia.


Prete arrestato, in Inghilterra pregare per la vita diventa reato
ABORTO

Prete arrestato, in Inghilterra pregare per la vita diventa reato

Anche un sacerdote cattolico è stato arrestato davanti a una clinica di Birmingham per gli aborti, mentre il caso di Isabel Vaughan-Spruce resta ancora aperto. Ed è ormai in dirittura d’arrivo la legge che vieterà ogni tipo di preghiera nei pressi degli ospedali, violando il diritto alla libertà di espressione e la libertà religiosa.


«Io, pro-vita, arrestata perché pregavo in silenzio»
INTERVISTA / ISABEL VAUGHAN-SPRUCE

«Io, pro-vita, arrestata perché pregavo in silenzio»

Il 6 dicembre 2022 è stata arrestata a Birmingham perché pregava, nella sua mente, davanti a una clinica per aborti, quel giorno chiusa. Andrà a processo per aver violato l’ordine che di recente ha istituito una zona cuscinetto attorno alla clinica. «Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito oltre cento donne», ma ora il divieto «ci impedisce di essere lì nel momento in cui hanno più bisogno di noi». La Nuova Bussola intervista Isabel Vaughan-Spruce.
- VIDEO: C'È GIÀ LA POLIZIA DEL PENSIERO E NESSUNO SE NE PREOCCUPA, di Riccardo Cascioli