• VERITÀ E CARITÀ

    Gesù, la «luce gentile» che guarisce la nostra cecità

    Il grande convertito inglese e beato John Henry Newman, rivolgendosi al Signore, Lo pregava così: «Tu guida i miei passi, luce gentile». La luce rende ogni realtà vera, di fronte alla quale non è più possibile barare. E forse per questo molti vogliono spegnere la luce di Cristo, che fino all’ultimo tenta però con divina gentilezza di aiutare l’uomo a vedere la verità e accettare il Suo amore.

    • COMBATTIMENTO SPIRITUALE

    San Teodoro e lo spirito del soldato (di Cristo)

    La Chiesa ha riconosciuto la santità di molti uomini che furono anche soldati: uno di questi fu san Teodoro, un martire festeggiato oggi. Il suo esempio ci ricorda il significato cristiano del termine «guerriero», cioè colui che è sempre pronto a difendere la propria famiglia, la propria patria, la propria fede. Avendo Gesù per Capitano.

    • LA LETTERA

    Tra il Me Too e la Gillette, quel che dimentica il laicismo

    Quelli che tentano di ridurre la Chiesa a una Ong dimenticano le conseguenze del peccato originale, che come diceva Chesterton è la cosa più evidente del mondo. Solo l’affezione a Cristo e la frequentazione della Compagnia nata da Lui possono aiutarci innanzitutto a capire che tale ferita esiste in ognuno di noi e che vi è una via per essere salvati dal baratro. E questa via è appunto una sola: Gesù Cristo.

    • LA RINASCITA

    San Paolo, da persecutore a uomo nuovo in Cristo

    Una delle immagini più impresse nell’immaginario collettivo riguardo al cristianesimo è quella della conversione di san Paolo, che la Chiesa festeggia il 25 gennaio. Non a torto. Infatti, ci fa pensare questa immagine drammatica dell’uomo che da persecutore di cristiani si fa cristiano lui stesso, capitolando di fronte alla Grazia e combattendo la buona battaglia.