• La solennità

    Il mistero dell’Annunciazione, nelle parole del Montfort

    Nel Trattato della vera devozione alla Santa Vergine, san Luigi Maria Grignion di Montfort spiega che i veri devoti della Madonna hanno «una singolare devozione per il grande mistero dell’Incarnazione del Verbo, il 25 marzo». Questo per due ordini fondamentali di motivi.

    • LA MEMORIA

    Sant’Elena, l’archeologa della Santa Croce

    Se è possibile, oggi, venerare le reliquie della Santa Croce è grazie al coraggio di una donna: l’imperatrice romana Elena, madre dell’imperatore Costantino. Quella di Sant’Elena è una vita affascinante sotto diversi aspetti, ma rimane focale in tutto il corollario di episodi e storie che l’accompagnano, un incontro che le cambierà la vita: quello con l’amore di Gesù.

    • IL LIBRO

    L’umorismo di Gesù spiegato da Berger

    I Vangeli mostrano che Gesù ha uno spiccato senso dell’umorismo, che «fa parte delle cose con cui egli evita la banalità e allo stesso tempo esige il massimo». È la tesi presentata da Klaus Berger, esegeta tedesco morto nel 2020, nel volume Un cammello per la cruna di un ago?

    • LA VITA DI GESÙ NELL'ARTE / 23

    Il granello di senape, c'è solo un'opera che lo ricorda

    La parabola del granello di senape è molto significativa, ma curiosamente è stata raffigurata solo da un artista olandese, Jan Luyken, in una incisione di fine Ottocento che fa parte della Bibbia Bowyer.
    - LA RICETTA: ARROSTO DI MAIALE ALLA SENAPE

    • ARMA SPIRITUALE

    Il segreto del Rosario, spiegato dal Montfort

    In uno dei suoi ispiratissimi scritti, san Luigi Maria di Montfort confuta gli orgogliosi che screditano il Santo Rosario, la cui nobiltà discende direttamente dalla SS. Trinità. Se recitato devotamente, meditandone i misteri, fa vincere le tentazioni, converte i cuori e «ci rende conformi a Gesù», attirando ogni tipo di grazia.

    • PROFONDITÀ DI UN DOGMA

    L’Immacolata, alba della nuova Creazione. E Corredentrice

    Il Catechismo riconosce che il dogma dell’Immacolata Concezione è collegato con la verità, trasmessa dai Padri, di Maria quale nuova Eva. Questo legame conduce a comprendere il ruolo della Vergine nella Redenzione, alla luce della superiorità della nuova Creazione rispetto alla prima. Come la donna della prima Creazione collabora al peccato dell’uomo, così l’Immacolata coopera in modo singolare con il nuovo Adamo, Gesù, che ripara la colpa. Qui sta la Corredenzione.
    - ANTIDOTO AL NATURALISMO ECCLESIALE, di Stefano Fontana

    • IL BELLO DELLA LITURGIA

    La Pala di Brera, in ginocchio davanti al Mistero

    Nella Pala Montefeltro - capolavoro custodito nella Pinacoteca di Brera - sei santi, quattro angeli e il committente abitano la casa del Signore, così come l’immaginò Piero della Francesca. La presenza di Gesù Bambino, sulle ginocchia di Sua Madre, dà senso a tutta la scena. Davanti a tanta innocenza e maestà, il duca di Urbino non fa altro che inginocchiarsi, manifestando la sua fede nell’Eterno.

    • IL BELLO DELLA LITURGIA

    San Carlo visita gli appestati, l’Amore che nasce da Gesù

    Ogni anno, per la sua festa liturgica, lungo la navata centrale del Duomo di Milano vengono allestiti i “quadroni” di San Carlo, la cui esecuzione fu affidata, agli inizi del XVII secolo, ai pittori più celebri del momento. Tra le tele, 56 in tutto, notevole è l’episodio del “Santo che visita gli appestati”, dove il vescovo Carlo, umile tra gli umili, benedice gli infermi nel nome di Gesù Salvatore

    • LA FESTA

    La Natività di Maria, inizio di una nuova creazione

    Lungi dall’essere un semplice “compleanno”, la festa odierna celebra il riscatto del mondo decaduto, il principio della salvezza. Perciò la liturgia siro-occidentale ha una preghiera, il Sedro, che per la Natività di Maria non teme di richiamare il versetto di un salmo normalmente riferito alla Risurrezione. I libri di storia non ne parlano, ma la nascita della Madre di Dio ci dice che il maligno è sconfitto e la creazione rinnovata
    MARIA NEL TEATRO, UNA STORIA LUNGA SECOLI, di Antonio Tarallo

    • MADONNA DEL CARMELO

    Lo Scapolare, così Maria ci riveste di Cristo

    La devozione dello Scapolare carmelitano affonda le radici nel XIII secolo, un dono della Madonna per la protezione dalle fiamme dell’Inferno e, dunque, di preparazione alle gioie del Paradiso. San Giovanni Paolo II lo indossava il giorno dell’attentato e quello scapolare, intriso di sangue, è diventato una reliquia.
    SALITA AL MONTE CARMELO, PER POSSEDERE DIO, di Antonio Tarallo

    • SANTISSIMO SACRAMENTO

    L’Eucaristia, l’Amore di Gesù che sana ogni situazione

    Tutte le più alte espressioni dell’Amore - crocifisso, unitivo, adorante - sono racchiuse nell’Eucaristia. Purificando la nostra anima con il sacramento della Penitenza e accostandoci devotamente alla Comunione, riceviamo i frutti che ci permettono di conformarci a Gesù. Il Suo è un dono così grande che san Pietro Giuliano Eymard, poco prima di morire, disse: “Avete l’Eucarestia: che volete di più?”

    • IL CONFRONTO

    Ortodossi e Comunione, la fede che è mancata alla Cei

    Le chiese ortodosse in Italia e nel mondo hanno difeso i propri riti liturgici, come l’amministrazione della Santa Eucaristia tramite un cucchiaio d’oro, senza che ciò causasse chissà quali nuovi focolai. Pur senza una linea univoca, si è affermata la fede nella Comunione quale Farmaco di immortalità e segno dell’abbandono di sé a Dio, e si è ricordata l’esperienza delle pandemie passate. Una prospettiva di fede che ci saremmo aspettati dai nostri Vescovi.
    L'EUCARISTIA, GESÙ SANA OGNI SITUAZIONE, di Maria Bigazzi