• ELEZIONI CONTROVERSE

    Ruto presidente (contestato) del Kenya

    Sull’elezione di William Ruto, annunciata dopo sei giorni dal voto, c’è l’ombra delle «questioni residue» che l’ambasciata Usa invita a superare. 4 membri su 7 della commissione elettorale hanno rifiutato di sottoscrivere l’esito, respinto apertamente dallo sconfitto Odinga.

    • VERSO IL 25 SETTEMBRE

    Il centro (che non c’è) e l’estremismo della sinistra

    In vista delle elezioni, si moltiplicano le dichiarazioni dei leader che si dicono moderati e di centro, ma senza avere un’identità granché diversa dai partiti maggiori. Il flop del duo Calenda-Renzi sembra dietro l’angolo. E il centrodestra dovrà vedersela con una sinistra che, saltato l’accordo Calenda-Letta, è sempre più estrema.

    • VERSO IL VOTO

    Sulla Meloni il cortocircuito del femminismo

    La sola ipotesi che la leader di Fratelli d'Italia diventi presidente del Consiglio manda in tilt un certo mondo femminista: sarebbe una conquista, perché donna, o la sconfitta definitiva perché l'unica donna ad emergere è di destra? Qualche considerazione sull'argomentare femminista.

    • VERSO IL 25 SETTEMBRE

    Programmi e candidati, su questo sarà giudicato il centrodestra

    Mentre appare evidente la deriva radicale del centrosinistra, si deve ancora dimostrare che nei programmi e nelle intenzioni del centrodestra ci sia attenzione ai princìpi non negoziabili. E in questi giorni in cui si scelgono i candidati sarà importante che i partiti mandino un segnale chiaro in questo senso.
    - ELEZIONI, UN'OCCASIONE PER COLPIRE IL SISTEMA, di Stefano Fontana

    • VERSO IL VOTO

    Elezioni 25 settembre, un'occasione per colpire il sistema

    La situazione politica appare confusa, ma in realtà è chiara. Con la caduta del governo Draghi non è caduto solo un governo ma un sistema politico – che unisce partiti , settori della magistratura, intellettuali, media, associazionismo dei "nuovi diritti" e dell'ambiente – che governa da molto tempo l’Italia e che continuerà a governarla in eterno se il 25 settembre non subirà un indebolimento.

    • IL VERTICE

    Centrodestra: chi avrà più voti indicherà il premier

    Dopo il vertice di coalizione, il centrodestra ha fissato le regole per le prossime elezioni. Il prossimo premier, in caso di vittoria, sarà indicato dal partito che prende più voti. Il maggior numero di seggi uninominali andrà a Fratelli d'Italia, seguito da Lega, Forza Italia e centristi. Il Pd dovrà mettere assieme tutti gli altri partiti per farvi fronte.

    • Il dietrofront

    Salta il voto in maschera. Rimane la figuraccia

    Prima una circolare firmata dai ministri Speranza e Lamorgese che sanciva l’assurdo obbligo della mascherina domenica 12 ai seggi. Poi, mentre pendeva il ricorso della Lega al Tar, il dietrofront degli stessi ministri: non più obbligo, ma “forte raccomandazione”. Rimane l’ennesima bizzarria del Governo Draghi, che usa la mascherina per allarmare, contro ogni logica.

    • AMMINISTRATIVE

    Uniche certezze: la sinistra vince, il M5S sparisce

    Elezioni amministrative: la sinistra vince dappertutto e si aggiudica già al primo turno Milano, Bologna e Napoli. Va al ballottaggio (ma con grandi probabilità di vittoria) anche a Roma, Torino e Trieste. Unica vittoria del centrodestra è la Regione Calabria. Salvini promette di scegliere meglio i candidati. Cinque Stelle verso l'estinzione.

    • ELEZIONI IRAN

    Repubblica Islamica, l'ascesa del giudice Raisi

    Oggi si vota in Iran per scegliere il nuovo presidente. L’unica figura politica che veramente conta nella Repubblica Islamica è la Guida Suprema, ma il presidente è importante in politica economica e interna. Il favorito è Raisi, giudice supremo, khomeinista rivoluzionario della prima ora, responsabile della liquidazione del dissenso. 

    • ISLAM IN ITALIA

    Islamismo nelle urne, assalto alle elezioni comunali

    Il Partito islamico è un progetto che cova da decenni. Lo si vede, periodicamente, nel corso delle elezioni amministrative, dove è più facile, per gli islamisti, trovare un varco per tentare l'assalto. Non si tratta di impedire la candidatura a chi si professa musulmano, ma di stare attenti al progetto dell'islam politico. La Francia già lo sta scontando.

    • Epidemie

    In Burundi metà della popolazione ammalata di malaria

    Con 5,7 milioni di casi registrati e 1.801 morti la malaria ha assunto proporzioni epidemiche, dice l’Ocha, ma il governo contesta i dati dell’agenzia Onu e rifiuta di dichiarare lo stato di emergenza

     

    • EUROPEE

    Alla ricerca del candidato ideale

    Anche quest'anno girano manifesti per la famiglia e la vita che vengono firmati da alcuni candidati. Uno strumento utile per orientarsi sì, ma insufficiente se non viene accompagnato da un monitoraggio costante che dia conto della coerenza di chi si prende l'impegno.