L'inevitabile irrilevanza dei cattolici
I cattolici in politica non ci sono più per il semplice fatto che da molto tempo hanno cessato di esserci nella società e nella cultura. In politica vince chi semina idee e forma le menti, e la Chiesa non semina più da tempo. Si deve re-iniziare un cammino di formazione.
Italia spaccata in due. Con il Pd affondano i neo-clericali
Nord al centrodestra, sud in mano ai grillini: in Italia si parlano due lingue diverse. Il Pd sprofonda e porta con sé le speranze di Cei e Avvenire. Per i candidati cattolici nel centrodestra si attendono le attribuzioni definitive dei seggi. Sonora bocciatura per il Popolo della Famiglia.
- LA STABILITA' RESTA UN MIRAGGIO, di Ruben Razzante
Testimoni, cioè concreti
Nel dibattito politico tra cattolici - non soltanto pre-elettorale – è ricorrente la contrapposizione tra testimonianza e concretezza. Un dualismo che non ha ragioni: si è veramente testimoni di fede se si è capaci di incidere, mentre un pragmatismo sganciato dalla legge naturale è tutt'altro che concreto.
Quei vescovi con l'ossessione di Salvini
Continuano le polemiche per l'uso "improprio" di Vangelo e Rosario da parte del leader della Lega, ma monsignor Perego - che tanto si scandalizza - nulla ha avuto da dire sulle leggi anti-vita e famiglia della passata legislatura né sulla Bonino a far comizi in chiesa.
Larghe intese, Renzi e Berlusconi alla scuola tedesca
L'accordo di governo tra centrodestra e socialdemocratici in Germania potrebbe diventare il modello di riferimento anche in Italia, ma è ben difficile che Forza Italia e Pd abbiano da soli i numeri per una operazione del genere.
- DIBATTITO: LEGGI INGIUSTE, PERCHÈ DIMENTICARE LA 194?, di Marisa Orecchia
No al voto a chi nega il valore assoluto della persona
Veniamo da anni di attacchi forsennati alla famiglia e di leggi eversive della coscienza comune del nostro popolo. Emarginare i princìpi non negoziabili significa essere nella società senza identità. E ritirare fuori l'espressione "cattolici adulti" o "maturi" è un'operazione equivoca.
- LA DIASPORA DEI CATTOLICI GIUNTA A COMPIMENTO, di Stefano Fontana
Elettori cattolici nudi: la diaspora è al capolinea
Il 4 marzo i cattolici andranno al voto nudi in una situazione mai vista intrisa di disillusione e smarrimento. Essere cattolico ed essere radicale non è più considerato una contraddizione. Vediamo perché la diaspora è completata: clericalismo, pastori che non forniscono più criteri nè contenuti e valori sovvertiti.
Elezioni il 4 marzo, rischio caos
Dopo lo scioglimento delle Camere ed elezioni fissate al 4 marzo, comincia una campagna elettorale incertissima. Stando ai sondaggi attuali la situazione più probabile è quella della ingovernabilità.
Al voto tra 75 giorni: ecco per chi non voterò
"A titolo personale, vorrei comunicarti una mia prima dichiarazione relativa a chi certamente, in coscienza, non potrò votare: no a quanti hanno votato unioni civili, divorzio e eutanasia, soprattutto se cattolici".