Frate missionario: «Non si può "cosificare" Gesù Eucaristia»
Fede "pandemica" in Italia e non solo, mentre nelle terre di missione la gente semplice comprende la sacralità della liturgia e del Mistero eucaristico. La testimonianza dal Guatemala di p. Gian Luigi Lazzaro.
La summa di eresie del cardinal McElroy
In un articolo su America, la rivista dei gesuiti, il card. McElroy guarda con favore a diaconato femminile, accesso alla Comunione per divorziati risposati, coniugi sposati solo civilmente e persone Lgbt che non hanno rinunciato al loro stile di vita. Ma le sue posizioni contraddicono il Magistero e le Sacre Scritture.
Svizzera: insieme alla fede crolla la produzione di ostie
Un segnale inconsueto da conventi e monasteri svizzeri, dove le religiose preparano il pane destinato all'altare. Sempre meno richieste, perché i fedeli sono sempre meno.
Divorziati risposati, l'ipocrisia della diocesi di Milano
La curia milanese ritira (apparentemente) il documento “aperturista” di don Aramini, ma non i suoi contenuti. Il solo “malinteso” è consistito nello svelare le carte e il (loro) vero problema sono i “pelagiani” difensori della dottrina. Al divorziato risposato si chiede tutto, tranne il pentimento.
Amare l'Eucaristia, la sola via per il risveglio dell’Europa
In vista della celebrazione del Corpus Domini riscopriamo l’insegnamento di san Pietro Giuliano Eymard, fondatore della Congregazione del Santissimo Sacramento. Di fronte ai mali dell’Europa e alla perdita della fede tra gli stessi cattolici, il grande santo francese indicava un solo rimedio: “L’Eucaristia, l’amore a Gesù eucaristico”.
Una Crociata per riparare le offese a Gesù Sacramentato
Dall’1 aprile la Cei ha fatto decadere l’obbligo di dare la Divina Eucaristia sulle mani, ma in molti contesti viene comunque proibito ai fedeli di comunicarsi sulla lingua, cioè l’uso difeso da secoli di Magistero. Questa situazione comporta almeno quattro danni, il primo dei quali è all’onore di Dio. Per riparare tali offese è necessaria una Crociata eucaristica. L'appello dei promotori della Rete Patris Corde.
L'arcivescovo Cordileone sanziona la Pelosi, una lezione di cattolicità
Sfidato dalla leader democratica su sostegno all’aborto e diritto alla Comunione, l'arcivescovo di San Francisco ha fatto ciò che ogni vescovo dovrebbe fare in circostanze simili: proibisce che la Pelosi riceva l’Eucarestia. Ovviamente Cordileone sarà molto criticato per questo sia dai politici sia all’interno della Chiesa ma la sua lettera di spiegazioni è ineccepibile anche dal punto di vista pastorale.
Comunione agli abortisti, l'assist del Papa a Biden
La visita di Biden a Roma e il clamoroso assist del Papa che lo avrebbe definito un «buon cattolico» dicendogli di «continuare a ricevere la Comunione». Il presidente Usa ha tirato fuori l'asso dalla manica per sferrare un colpo da ko ai vescovi USA a pochi giorni dal voto sulla coerenza eucaristica. Ma Bergoglio ha già detto di non aver mai negato la Comunione ad alcuno. Nuovo appello del cardinal Burke.
L'offensiva pro-comunione a Biden
Inizia oggi l’incontro dei vescovi statunitensi per decidere una linea comune sull'Eucarestia ai politici pro-aborto, ma secondo il New York Times il Vaticano avrebbe già deciso la partita. Spadaro e il NYT si contraddicono fornendo “motivazioni” politiche rispetto a una questione che riguarda il cuore della fede. E che è ben definita sia dal diritto canonico che dalla nota di Ratzinger del 2004: l’Eucaristia va negata a chi è in peccato grave e manifesto.
Il diritto canonico nega la comunione ai politici abortisti
A proposito della Congregazione per la Dottrina della Fede sulla comunione ai politici abortisti, cosa dice il Diritto Canonico? Non sono ammessi alla comunione, tra gli altri, gli scomunicati. È scomunicato anche chi collabora all'aborto con un contributo necessario: quindi i politici abortisti. Che, inoltre, in modo ostinato perseverano in un peccato grave e manifesto.
Lo "stupidario" ecclesiastico in tempi di Covid-19
Da Novellara (Reggio Emilia) a Trento, passando per Milano, parroci e diocesi hanno dato indicazioni insensate, oltre che ridicole, sulla ricezione dei sacramenti. Si va dal cotton fioc per la Cresima al convivente/congiunto che dà la Comunione al malato al posto del prete ritenuto di per sé più contagioso. Ecco a voi il nuovo vangelo.
L’autunno in chiesa, una normalità lontana
La Presidenza della Cei ha scritto ai vescovi dando indicazioni prive di reali ragioni sanitarie e poco rispettose dei sacramenti, riguardo a Cresima, Battesimo e Unzione degli infermi. Silenzio completo anche sulla modalità di ricevere la Comunione: perché si continua a rifiutarla sulla lingua?