Il fuoco nuovo
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera
Lc, 12,49-57
Come i bambini
«Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli». Mt 19,13-14
Il dono dell’amore
«Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». Mt 19,3-6
L’ingresso in cielo
«L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore». Lc,1,39-56
Bastano due
«Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». Mt 18,19-20
L'ultima pecora
Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? Mt 18, 12-14
La tassa della vita
«Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento». Mt 18, 22-27
Abbiamo un tesoro
Gesù disse ai suoi discepoli: «Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno. Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore. Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Dare se stessi
«Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna». Gv 12,24-26
Una lampada accesa
«Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora». Mt 25,10-13
Una fede vicina
«È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». Mt 15,22-28