San Luigi Maria Grignion di Montfort
Fu autore di grandi testi di spiritualità come il Trattato della vera devozione alla Santa Vergine. E, due secoli dopo, san Pio X non solo raccomandò di leggere l'opera ma accordò per iscritto la Benedizione Apostolica “a tutti quelli che leggeranno questo Trattato”


Santa Zita
Patrona di Lucca, santa Zita (1218-1278) godeva di un ampio culto molto prima di essere canonizzata, tanto che già il contemporaneo Dante Alighieri la citava nella Divina Commedia. Per orientarsi nelle sue scelte quotidiane, si chiedeva: «Questo piace a Gesù? E questo gli dispiace?»

San Pascasio Radberto
È considerato il maggiore teologo del IX secolo per il suo trattato sulla presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, nonché per alcune opere su Maria. Della Vergine intuì l’Immacolata Concezione scrivendo che “è stata esente da ogni peccato originale”


San Marco
Come riferisce lo storico Eusebio di Cesarea, san Marco scrisse il secondo Vangelo su diretta esortazione dei primi cristiani di Roma, attratti dagli insegnamenti di san Pietro, di cui l'evangelista era collaboratore. Il suo simbolo è il leone alato perché il suo è il Vangelo in cui Cristo profetizza più volte la propria Risurrezione

San Fedele da Sigmaringen
«Ai nostri giorni che cos’è che induce i cristiani a tralasciare le imprese facili, a rinunciare alle comodità, a sopportare le prove, a vivere una vita di afflizioni? È la fede che opera mediante la carità», così scriveva san Fedele nel suo testamento, prima di subire il martirio ad opera dei calvinisti, in mezzo ai quali operò molte conversioni


San Giorgio
Molto prima che si diffondesse l’immagine leggendaria della lotta con il drago, simboleggiante la fede intrepida che trionfa sul male, san Giorgio (c. 275 - c. 303) era già oggetto di un culto esteso e antichissimo, attestato fin dal IV secolo, epoca a cui risale il suo martirio


San Leonida di Alessandria
Durante le persecuzioni ordinate dall’imperatore Settimio Severo si consumò il martirio di san Leonida di Alessandria († 202), padre del filosofo e teologo Origene

Sant’Anselmo d’Aosta
Fides quaerens intellectum, «la fede che cerca l’intelletto», era il principio guida di sant’Anselmo d’Aosta o di Canterbury (1033-1109). Chiamato Doctor Magnificus, ideò un celeberrimo argomento sull’esistenza di Dio, su cui si sono cimentate generazioni di filosofi e teologi

Sant’Agnese da Montepulciano
Nel 1374 Nostro Signore rivelò a santa Caterina da Siena che in Paradiso avrebbe goduto di una gloria pari a quella di sant’Agnese da Montepulciano (c. 1268-1317). Un fatto, questo, che aiuta ad avere una prima idea della grandezza di questa mistica...

Domenica della Divina Misericordia
Il 22 febbraio 1931 Gesù apparve a santa Faustina in una veste bianca con la mano destra benedicente e la sinistra poggiata sul petto, da cui fuoriuscivano due grandi raggi, uno rosso e l’altro pallido: «Prometto che l’anima, che venererà quest’immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difenderò come Mia propria gloria»


San Galdino
Dalla grande carità di san Galdino (c.1096-1176) verso i poveri deriva l'espressione "pane di san Galdino". E si pensa che a lui si ispirò Alessandro Manzoni per l’omonimo frate questuante dei Promessi Sposi.


San Roberto di Molesme
Principale fondatore dell’Ordine cistercense, san Roberto di Molesme (c. 1029-1111) promosse il ritorno a una vita monastica semplice e austera. Il 21 marzo 1098, festa del Transito di san Benedetto, con altri 21 monaci, fondò l’abbazia di Citeaux

