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decreto

La civiltà del rumore infastidita dalle campane

La diocesi di Savona regolamenta l'uso dei campanili, altrove oggetto di proteste (e risarcimenti). Ma la nostra non è affatto una società silenziosa.

Borgo Pio 24_01_2023

Non è la prima volta che si sente parlare di stop alle campane, talvolta dovuto alle proteste dei residenti o dei turisti. E il tema torna d'attualità dopo il decreto del 16 gennaio di mons. Calogero Marino, vescovo di Savona-Noli.

Il suono delle campane «rientra nell’ambito della libertà religiosa» fatto non da poco, menzionato dal presule, che in apertura ricorda che «è espressione cultuale della comunità ecclesiale [...] segno che caratterizza momenti significativi della vita della comunità cristiana e di singoli fedeli».

Tuttavia anch'esse devono stare a norme e orari precisi: dalle 7:30 alle 21 nei giorni feriali e dalle 9 alle 21 nei festivi. Il suono è limitato a «1 minuto e 30 secondi, con eccezione delle solennità, in cui non si dovrà però superare la durata di 2 minuti». E, oltre all'orologio campanario, solo per «indicare le celebrazioni liturgiche» o devozionali (viene da chiedersi chi mai le usi per altri scopi, salvo don Camillo per boicottare a suon di rintocchi il comizio di Peppone...).

Non sappiamo chi si sia lamentato a Savona, ma probabilmente si è preferito prevenire, prima che qualche altro parroco ci rimetta di tasca sua anche lì, come accaduto al fiorentino don Leonardo Guerri, multato con 2mila euro. John Allen jr. su Crux Now ripercorre la "guerra delle campane", costata ben 18mila euro (inizialmente 60mila) al genovese don Stefano Queirolo e "solo" 1300 al veneto mons. Giuseppe Gianotto. I rintocchi che per secoli hanno scandito pacificamente la vita quotidiana (pensiamo al "tipico" paesaggio italiano, dominato proprio dai campanili), cominciano a dar fastidio.

I tempi cambiano e anche le campane devono adeguarsi a una società che, paradossalmente, non è certo diventata più silenziosa, ma più rumorosa. Fra traffico, schiamazzi notturni, televisori perennemente accesi in casa, musica ovunque diffusa fuori, sembra giusto che i campanili tacciano per rispettare... il rumore dei cittadini.