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Ecologia integrale

La Cef annuncia “toutestlie.catholique.fr”, una webzine ispirata alla Laudato si

La piattaforma è stata lanciata alla vigilia del quinto anniversario della enciclica di Papa Francesco e intende diventare riferimento per chi nella Chiesa è impegnato nell’ecologia integrale

Svipop 24_05_2020

La Chiesa cattolica è sempre più impegnata sul fronte ambientale. La Conferenza episcopale francese il 23 maggio, alla vigilia del quinto anniversario dell’enciclica di Papa Francesco“Laudato si”, ha annunciato il lancio di “toutestlie.catholique.fr”, una “webzine” che, spiega l’agenzia di informazione della Conferenza episcopale italiana Sir, intende diventare “il punto di riferimento per tutti coloro che nella Chiesa di Francia, ma non solo, sono particolarmente impegnati sul fronte dell’ecologia integrale, con uno sguardo privilegiato alle fasce più vulnerabili della società”. Il progetto di una piattaforma digitale sull’ecologia è maturato nel 2019 quando, dice l’agenzia Sir, l’Assemblea plenaria dei vescovi francesi “ha aperto le porte a circa 200 rappresentati, anche laici, di tutte le diocesi e membri di associazioni per immergersi in una ampia riflessione sull’ecologia integrale alla luce di “Laudato si”. “La piattaforma web – si legge in un comunicato diffuso dalla Conferenza episcopale francese – consentirà pertanto di creare collegamenti tra varie realtà e azioni, presenti dentro e fuori la Chiesa”. Aggiornata continuamente inviterà a “dare uno sguardo gioioso al mondo; uno sguardo di speranza”. L’ecologia integrale, intesa come paradigma e come percorso spirituale, costituisce il fulcro della enciclica di papa Francesco. L’espressione dà il titolo al IV capitolo e ricorre nove volte nel testo. Nelle intenzioni del pontefice il termine “ecologia” indica “l’approccio a tutti i sistemi complessi la cui comprensione richiede di mettere in primo piano la relazione delle singole parti tra loro e con il tutto. Il riferimento è all’immagine di ecosistema”. “Non ci sono due crisi separate, una ambientale e un’altra sociale, bensì una sola e complessa crisi socio-ambientale – si legge nell’enciclica – le direttrici per la soluzione richiedono un approccio integrale per combattere la povertà, per restituire la dignità agli esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della natura”. In altre parole, occorre “integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri”.