In tutta l’India i cristiani sfilano per chiedere giustizia
Sono in corso in tutto il paese manifestazioni di protesta contro le violenze inflitte ai cristiani dai nazionalisti indù

In tutta l’India sono in corso delle manifestazioni organizzate dal Rashtriya Christian Morcha (Fronte Cristiano Nazionale, FCN) con il sostegno di due importanti organizzazioni politiche laiche, il Bharat Mukti Morcha e la BAMCEF (Federazione dei dipendenti delle comunità arretrate e minoritarie di tutta l'India), per protestare contro la crescente e incessante violenza contro i cristiani. “Difendiamo la giustizia” e”stiamo uniti nella fede” sono gli slogan dell’iniziativa che si propone di mostrare un fronte cristiano unito e di chiedere al governo di intervenire con direttive concrete. “I nostri fratelli e sorelle cristiani stanno subendo brutali attacchi e una crescente intolleranza da parte di elementi antisociali – dice la dichiarazione diffusa dalla sezione di Odisha dell’FCN – questa non è solo una questione cristiana, ma una grave preoccupazione per l’umanità, per la pace e per i valori sanciti dalla nostra Costituzione”. Per i cristiani l’appello e a “essere uniti per la giustizia, la dignità e la libertà di praticare la nostra fede senza paura. Questa manifestazione non è solo una protesta, è un movimento di speranza, una presa di posizione in favore della verità e un invito all’unità”. Nei prossimi giorni sarà fatto pervenire alle autorità governative un memorandum. Le manifestazioni hanno ricevuto il sostegno anche del Fronte nazionale delle classi arretrate, del Consiglio nazionale di unità tribale e del Fronte nazionale musulmano. I cristiani indiani spesso fanno riferimento alla costituzione, ricordando che riconosce e tutela la libertà di religione, soprattutto dal 2014 quando il Bjp, il partito nazionalista indù è diventato il partito di governo. Da allora infatti gli integralisti indù si sono fatti più intolleranti e aggressivi, forti del sostegno governativo.