Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Juan Diego Cuauhtlatoatzin a cura di Ermes Dovico
RAPPORTO FRONTEX

In Italia, porte aperte agli immigrati illegali. A Cipro è ancora "invasione" turca

In Italia gli sbarchi di immigrati illegali stanno raggiungendo cifre da record. Con lo sbarco di domenica a Pozzallo, salgono a 4600 gli immigrati illegali arrivati nel Paese dall'inizio dell'anno, 20 volte tanto quelli giunti, nello stesso periodo, nel 2019, ai tempi del governo giallo-verde (con Salvini all'Interno). Arrivano soprattutto dalla Libia, ma anche dalla Tunisia e dalla Turchia. Fenomeno in crescita anche a Cipro, dove gli immigrati attraversano illegalmente la frontiera di Cipro Nord, la repubblica nata dall'invasione turca del 1974. Il governo cipriota accusa Ankara di incoraggiare il traffico di esseri umani. 

- SCHIAFFO DEI VESCOVI ALLA CALABRIA di Nico Spuntoni

Politica 22_02_2022 English
Barcone nel Mediterraneo

Con lo sbarco domenica a Pozzallo di 338 immigrati illegali dalla nave Ocean Viking e da un barcone salgono a circa 4.600 i clandestini giunti in Italia via mare dall’inizio dell’anno. Un numero record, inferiore solo ai flussi che si registravano negli anni degli sbarchi di massa, tra il 2013 e l’inizio del 2018, che ben evidenzia il tracollo dell’Italia di fronte a trafficanti ed Ong se confrontato con i circa 3mila sbarcati nei primi 50 giorni del 2021 e con i poco più di 2mila dello stesso periodo del 2020.

Il confronto diventa però imbarazzante con i 227 clandestini giunti in Italia tra il 1° gennaio e il 21 febbraio del 2019 quando al Viminale sedeva il ministro Matteo Salvini con politiche migratorie radicalmente opposte a quelle attuate dal governo Conte 2 e dall’esecutivo Draghi con il ministro Luciana Lamorgese. Di fatto rispetto ai primi 50 giorni del 2019 i clandestini sbarcati in Italia sono cresciuti di ben 20 volte. Dati sconcertanti fotografati anche dall’ultimo rapporto dell’Agenzia europea per le frontiere Frontex che ha pubblicato il report sugli attraversamenti illegali dei confini europei nel mese di gennaio rilevando che "sulla rotta del Mediterraneo centrale, il numero di arrivi è stato di 2.150, il 107% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso".

Secondo il rapporto i due terzi sono arrivati dalla Libia mentre il resto dalla Tunisia. Anche se in realtà i numeri resi noti da Frontex riguardanti l’Italia risultano incompleti e sembra non tenere conto degli sbarchi in Puglia e Calabria da imbarcazioni provenienti direttamente dalla Turchia, rotta in pieno boom fin dall’anno scorso. Infatti i dati resi noti dal Viminale inducano che in gennaio sono sbarcati in Italia 3.035 immigrati illegali, quasi 900 in più di quelli rilevati da Frontex.

Frontex rileva un numero complessivo di 13.160 attraversamenti illegali delle frontiere esterne dell'Ue nel primo mese del 2022, il 78% in più rispetto a gennaio 2021 e il 23% in più rispetto al 2020, secondo calcoli preliminari dell’agenzia. Il numero totale di attraversamenti illegali delle frontiere nel 2021 è stato di poco inferiore a 200mila, il numero più alto dal 2017. A gennaio l'aumento più significativo si è registrato sulla rotta dei Balcani Occidentali con 5.826 arrivi per lo più da Siria, Afghanistan e Turchia, il 148% in più rispetto a un anno fa. La pressione sul confine orientale dell'Ue (Bielorussia) è invece diminuita di quasi il 75% dopo che nel 2021 aveva registrato un'intensa pressione con un aumento di oltre dieci volte rispetto al 2020.

Sulla rotta del Mediterraneo Occidentale, diretta in Spagna, i flussi sono scesi del 32 per cento con 693 sbarcati per il 60% algerini mentre la rotta dell'Africa occidentale diretta alle isole spagnole delle Canarie ha registrato invece un aumento del 50% con 3.007 sbarcati con la metà delle partenze su questa rotta avvenuta dal Marocco. In crescita anche i flussi sulla rotta del Mediterraneo Orientale diretta in Grecia e Bulgaria dove si registra un più 28% pari a 1.163 sbarcati rispetto ai 911 del gennaio 2021 di cui 303 in Grecia. In aumento pure i flussi diretti dalla Francia alla Gran Bretagna attraverso il Canale della Manica: in gennaio sono aumentati del 273 % rispetto allo stesso mese del 2021 con oltre 2.500 clandestini individuati. In costante incremento risultano gli ingressi a Cipro, attraverso il confine con la parte dell’isola occupata dalla Turchia.

Gli ingressi illegali sono saliti in gennaio, secondo Frontex, a 850, il 48% in più rispetto allo scorso anno. Le nazionalità più rappresentate erano congolese, siriana, nigeriana, camerunense e somala a conferma di come le organizzazioni che gestiscono i traffici di esseri umani riescano a muovere i clandestini di migliaia di chilometri dall’Africa alla Turchia e infine nella Cipro Turca, cercando le rotte più favorevoli. “Cipro ha un problema smisurato con la migrazione irregolare, per noi, questo è uno stato di emergenza", ha detto a metà febbraio il ministro dell'Interno cipriota Nicos Nouris, aggiungendo che il 4,6% della popolazione del Paese ora sono richiedenti asilo o beneficiari di protezione, la percentuale più alta dell'UE.

Il ministro ha accusato la Turchia di incoraggiare gran parte dell'afflusso di profughi siriani e degli arrivi dall'Africa subsahariana. Gruppi per i diritti umani e osservatori hanno criticato Cipro per le condizioni squallide nel suo principale campo di migranti sovraffollato, scosso da scontri questo mese, e per il presunto trattamento brutale di alcuni arrivi. Ma Nouris ha replicato che "è brutale ciò che la Turchia ci ha fatto" poiché le nuove domande di asilo si erano moltiplicate a oltre 13.000 l'anno scorso in un paese di 850.000 abitanti”. Nouris ha denunciato che ogni giorno da 60 a 80 migranti irregolari, guidati da trafficanti, attraversano la linea verde, lunga 184 chilometri e pattugliata dalle Nazioni Unite, che divide in due l’isola. Molti dei nuovi arrivati, ha detto Nouris, volano via Istanbul verso la parte turca di Cipro, riconosciuta solo da Ankara. "Da lì, con i trafficanti trovano un modo attraverso la Linea Verde ma restano sull'isola poiché Cipro non fa parte della zona Schengen".

Nouris ha aggiunto che il suo governo - avendo recentemente fortificato una sezione della Linea Verde con filo spinato - costruirà presto recinzioni, intensificherà le pattuglie e, dall'estate, installerà un sistema elettronico di sorveglianza.