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USA

Fine per le "transizioni" sui minori

L'Ospedale pediatrico di Richmond ha reso noto che interromperà i servizi per il "cambio" di sesso in capo ai minori. Effetto di un ordine esecutivo di Trump.

Gender Watch 07_08_2025

Dichiarazione dell’Ospedale pediatrico di Richmond: «Dopo un'attenta riflessione e sulla base delle attuali conoscenze delle direttive federali e statali, il 29 luglio 2025 è stata presa la decisione di interrompere l'erogazione di cure di genere presso il Children's Hospital of Richmond presso la VCU per i giovani di età inferiore ai 19 anni. Come è già accaduto in altri ospedali pediatrici e centri medici universitari in tutto il paese, questa decisione è frutto di una valutazione attenta e approfondita che al momento non ha evidenziato altre opzioni praticabili.

Siamo consapevoli di quanto questo cambiamento sia difficile per molti dei nostri pazienti, famiglie, membri del team e membri della comunità. I nostri team di assistenza rimangono impegnati nei confronti delle famiglie dei loro pazienti. Mentre sospenderemo questi servizi nei prossimi 90 giorni, i nostri team di assistenza forniranno supporto e assistenza per un trasferimento sicuro delle cure ai pazienti esistenti, tenendo conto delle esigenze di ogni giovane con compassione e giudizio clinico.

Sebbene dobbiamo porre fine ai servizi di assistenza di genere per i giovani di età inferiore ai 19 anni, le nostre porte rimangono aperte a tutti i pazienti e alle loro famiglie per tutte le altre esigenze di assistenza sanitaria».

Anche altri istituti, come  lo Yale Medicine , il Kaiser Permanente , il Children's Hospital Los Angeles e l’UChicago Medicine, sono stati costretti a interrompere i servizi di “cambio” di sesso per minori. Questo a motivo di un ordine esecutivo di Trump, dal titolo Proteggere i bambini dalle mutilazioni chimiche e chirurgiche, che ha bloccato i fondi federali per questo tipo di interventi sui minori, ha incentivato studi seri sui bambini che presentano disagio in riferimento al proprio sesso biologico ed ha incaricato il Segretario del Servizio sanitario nazionale e il Dipartimento della Giustizia di porre fine alle pratiche di “cambiamento” di sesso in capo ai minori, seppur la competenza rimanga di ogni singolo Stato.