Eurovision, niente bandiere LGBT
Al prossimo Eurovision sarà vietato ai concorrenti sventolare sul palco bandiere LGBT, pena l'esclusione dalla competizione.

L'Eurovision Song Contest si terrà quest'anno a Basilea, in Svizzera, il 13, 15 e 17 maggio. Nelle scorse edizioni molti gruppi sventolavano sul palco bandiere LGBT o della Palestina. Ora da parte dell’organizzazione c’è stato un giro di vite.
Nel regolamento della gara canora si può leggere che il pubblico può sventolare qualsiasi bandiera LGBT, ma per i concorrenti le regole sono diverse: «in qualsiasi apparizione sul palco e/o in sedi, eventi ed esibizioni ufficiali relativi all'Eurovision Song Contest (inclusa la cerimonia di apertura, l'Eurovision Village Stage, il Main Stage e la Green Room) sono ammesse solo le bandiere ufficiali del paese che rappresentano nel concorso». Dunque niente bandiere LGBT. La violazione di questo divieto può comportare l’esclusione dalla competizione.
L’organizzazione ha vietato queste bandiere come molte altre a carattere politico non per un sussulto di coscienza, ma per evitare polemiche, dissidi, speculazioni che poco c’entrano con lo spettacolo canoro. Meglio di niente, commentiamo noi.