Il sociale è ancora da “evangelizzare”?
A leggere i programmi di alcune Scuole di formazione all’impegno politico delle diocesi si prova sconforto: non vi si trovano molti elementi cattolici e a fare da relatori vengono chiamati “esperti” inattendibili dal punto di vista della Dottrina sociale della Chiesa.
La Dottrina sociale secondo i gesuiti e secondo noi
Nella prospettiva di Aggiornamenti sociali l’”ascolto sapienziale del territorio” è detto essere un “luogo teologico”, il che comporta che quell’ascolto è il punto di vista da cui cambiare anche la dottrina presente nella Dottrina sociale della Chiesa.
Democrazie al vaglio: nessuna si salva
Si parla tanto di accettazione da parte della Chiesa della democrazia, però se si confrontano i criteri che la Dottrina sociale della Chiesa propone per distinguere la vera e la falsa democrazia finisce che nessuna democrazia oggi esistente è da considerarsi vera.
Pio XII, il grande dimenticato della DSC
È vero che sul piano formale Pio XII non ha scritto encicliche sociali nello stretto senso del termine, ma come tutti sanno, ha pronunciato dei memorabili Messaggi natalizi radiofonici che valgono come delle encicliche sociali. E che oggi vale la pena rileggere.
Dottrina sociale e teologia della storia
La Dottrina sociale della Chiesa, in quanto appartiene all’essenza e alla missione della Chiesa come Giovanni Paolo II ha ben chiarito, e in quanto teologia e in particolare teologia morale, richiede una teologia della storia per essere compresa e vissuta.
Ritorna il video corso. Ecco come iscriversi
Dopo il successo dello scorso anno ritorna il video corso di Dottrina Sociale organizzato dall'Osservatorio Van Thuan in collaborazione con la Nuova Bussola Quotidiana. Ecco di seguito la presentazione e le modalità per iscriversi.
La tradizione della Dottrina sociale
Sempre più di frequente a presentare la Dottrina sociale della Chiesa come corpus dottrinale che contiene principi di riflessione, criteri di giudizio e direttive d’azione si è considerati “tradizionalisti”. Ma le cose non stanno così.
La Dottrina sociale e il Sillabo di Pio IX
Se vogliamo applicare quanto affermato da Benedetto XVI che non si deve erigere un muro tra la Dottrina sociale della Chiesa preconciliare e postconciliare, dobbiamo anche conseguentemente tenere il Sillabo degli errori moderni in considerazione dentro lo sviluppo della Dottrina sociale della Chiesa e non bandirlo o addirittura esecrarlo.
Democrazia, da problema a modello, qualcosa non va
Suona molto strano che ora la teologia cattolica rovesci la problematica e consideri la democrazia addirittura come modello che permette di riscoprire l’essenza sinodale della Chiesa. Viene da chiedersi cosa sia avvenuto.
Una scelta di campo va fatta
Oggi i cattolici si riferiscono alla Dottrina sociale della Chiesa la intendono in modi diversi e se oggi dovessero riscoprirla, come Patrini auspica, riscoprirebbero due cose diverse. Senza sciogliere questo nodo, che è un nodo teologico, i riferimenti unitari alla Dottrina sociale della Chiesa non saranno mai unitari.
Via libera a gay pride? La libertà di espressione non è assoluta
La libertà di espressione non è un diritto assoluto, come sembra essere per le democrazie moderne figlie dell’ideologia illuministica. Oggi non si censura più niente, ma ci sarebbe molto da censurare. Il caso del prossimo gay pride di Trieste, permesso, ma non patrocinato da Comune e Regione.
Il grosso guaio del primato del come sul cosa
Nella dottrina della Chiesa il cosa ha sempre avuto il primato sul come. Da un punto di vista teologico la cosa si chiama primato della pastorale sulla dottrina, in morale si chiama primato della coscienza sulla norma, in metafisica primato dell’esistenza sull’essenza, in epistemologia primato dell’ermeneutica sulla metafisica, in politica si chiama primato della partecipazione sui programmi.