INCHIESTA Il mistero delle Infrastrutture di Ricerca Il bando perfetto cucito sulla Scuola di Bologna
La seconda puntata della nostra inchiesta sul super bando da un milione di euro vinto dalla Scuola di Bologna. Non c'è solo il sospetto di conflitto di interessi su Melloni, allora consulente del ministro, ma direttore della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII vincitrice dell'appalto. C'è anche il caso strano dei criteri con i quali è stata definita come Infrastruttura di Ricerca, condizione indispensabile per partecipare. Definizione che però soltanto la scuola di Bologna è in grado di dare. E che il Ministero non ha mai fornito. Un vestito cucito quasi su misura?
Il bando milionario va al consulente del ministro
Ai ricchi cantori della Chiesa povera va la bellezza di 1 milione di euro pubblici. E' l'esito del bando del Miur per le Infrastrutture di Ricerca delle Scienze Religiose. Il vincitore? La Scuola di Bologna, il cui membro di Cda Enzo Bianchi è il vate della Chiesa povera per i poveri, e il cui segretario plenipotenziario era consulente del ministro Giannini all'epoca del bando. Normale? Per Melloni sì, il Ministero invece preferisce non rispondere...
Quando il gioco si fa duro, l'esercito scende in campo
Nonostante vi siano enti preposti non c'è emergenza che possa essere gestita efficacemente e in tempi ragionevoli senza il contributo determinante dei militari. Le emergenze sono “pane quotidiano” per i militari, per questo assegnare a loro la guida degli interventi, senza attendere che qualcuno li chiami, garantirebbe maggiore tempestività consentendo probabilmente di salvare qualche vita in più.
VIDEO: Non sapete né il giorno né l'ora
Terremoti, slavine: quando accadono eventi come quelli che ci hanno tenuti con il fiato sospeso in questi giorni, è difficile non pensare alle parole di Gesù. «Non sapete né il giorno né l'ora»: non è una minaccia ma un gesto d'amore, un invito a prendere atto della realtà per essere pronti in ogni istante, perché la morte non ci colga con il cuore lontano da Dio.
-QUANDO IL GIOCO SI FA DURO, TOCCA ALL'ESERCITO di Gianandrea Gaiani
VIDEO: Immigrati, quello che la Chiesa non dice
Sbarchi record in Italia nel 2016.Dopo il governo, anche la Conferenza episcopale italiana, per bocca del segretario monsignor Nunzio Galantino, detta la sua linea sul tema immigrati. Ma dimenticando due aspetti fondamentali: il danno che queste migrazioni provocano anche ai paesi d'origine e, soprattutto, il vero compito che la Chiesa ha anche nell'accoglienza degli immigrati: annunciare Cristo.
Miss Helsinki, vittima del nuovo razzismo
In tempi di crisi degli immigrati, anche un concorso di bellezza in quel di Helsinki diventa oggetto di polemica su scala europea. E’ stata eletta Sephora Ikalaba, nigeriana. E la rete si infiamma. L’aspetto curioso è che entrambe le parti si accusano di razzismo. Il dubbio che il colore della pelle abbia contato più della bellezza è più che legittimo, anche per motivi storici.
Immigrazione, il piano italiano è senza futuro
Semplificazione delle procedure, accordi bilaterali con i paesi di provenienza, nuovi CIE e incentivi ai comuni per l'accoglienza: le misure annunciate dal governo sono in gran parte illusorie ma soprattutto manca qualsiasi volontà di scoraggiare gli arrivi dalla Libia. Il rischio è soprattutto che si tratti di fumo negli occhi di una popolazione che ha superato il livello di sopportazione, in vista di possibili elezioni. Così come in molti altri paesi europei.
Il tribunale del popolo ha deciso: è meningitefobia
Non è più la scienza che detta l’agenda dell’organizzazione sanitaria, ma la spinta emotiva del momento. Poco importa che l’evidenza scientifica ci dica che non c’è alcuna epidemia di meningite. Nel 2015 i casi segnalati in tutta Italia sono stati circa 120. Ma con un meccanismo strano di lettura emotiva e paranoica dei dati reali, si sta diffondendo questa paura. E improvvisamente il vaccino non provoca più autismo, ma diventa la panacea.
-FAKE NEWS TRA CENSURA DI STATO E GOGNA POPOLARE di Orlando Falena
Fake news tra censura e tribunale del popolo
Il problema delle fake news esisteva prima di Facebook. Intervenire dall’esterno è una mossa dittatoriale che sa di censura. Ma anche Grillo sbaglia: non è un problema di giornalismo, ma di educazione e fiducia: la giuria popolare sarebbe fatta di persone senza una solida formazione. Così non ci sarà freno alle fake news.
Censura di Stato, il controllo delle elite sui popoli
Dopo la vittoria la Brexit, la vittoria di Trump e del “no” al referendum costituzionale, il vecchio establishment dell’Occidente è alla ricerca di nuove vie per imporre la propria volontà ai popoli. Il controllo di Stato su quanto circola su Internet rientra in questa prospettiva.
Mafia e Chiesa: ricerca del consenso più che fede
Da decenni le mafie dedicano una cura particolare ai simboli e alle pratiche della religione cattolica. I mafiosi pretendono di dimostrare che la mafia è espressione autentica di quelle zone. In tal modo la fede cattolica e i suoi segni più sacri sono piegati a strumento di acquisizione di consenso sociale.
Terrorismo, la rete di connivenze dell'islam italiano
Invece di andare a Molenbeek, il quartiere di Bruxelles divenuto famoso per essere rifugio di jihadisti, Anis Amri ha puntato su Sesto San Giovanni, a due fermate di metropolitana da Milano. Conosceva bene la penisola dopo quattro anni di carcere, durante i quali si è radicalizzato. E da un ventennio, Milano e la Brianza sono una fucina di jihadisti.
CHE ERRORE RIVELARE I NOMI DEGLI AGENTI di Gianandrea Gaiani