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Cattolici USA nell'era Trump 2.0, un cambiamento è possibile

Le indicazioni post-voto di varie testate cattoliche americane che hanno sostenuto il presidente eletto: malgrado alcune dissonanze sui temi etici, «a differenza della sinistra woke, almeno ci darà ascolto».

Editoriali 08_11_2024
LaPresse (AP Photo/Alex Brandon)

I siti cattolici americani antiprogressisti hanno sostenuto in campagna elettorale il candidato Trump, ora presidente eletto. Lo hanno sostenuto nonostante alcune sue posizioni espresse in campagna elettorale sull’aborto e senza dimenticare altre sue aperture sui diritti omosessuali, ritenendo di gran lunga peggiore il programma anti-vita della concorrente e vedendo in Trump una possibilità di cambiamento rispetto ad un blocco economico-culturale violento rispetto all’ordine naturale. Ora che è stato eletto, questi siti legati alla tradizione cattolica danno indicazioni sul comportamento che i cattolici dovranno assumere nella nuova situazione politica.

Prima di tutto ricordano al neo-presidente alcuni suoi impegni. Life Site News, per esempio, ha chiesto a Trump di mantenere la promessa di concedere la grazia a quanti sono in carcere per aver difeso la vita. Il 15 settembre 2023 egli lo aveva promesso in un discorso pubblico. Si tratta di persone che sono finite in carcere per aver protestato contro il blocco dell’accesso alle cliniche abortive stabilito per legge.  Trump aveva detto: «Per invertire queste crudeli parodie della giustizia, stasera annuncio che nel momento in cui vincerò le elezioni, nominerò una task force speciale per rivedere rapidamente i casi di ogni prigioniero politico che è stato ingiustamente perseguitato dall'amministrazione Biden... così da poter studiare la situazione molto rapidamente e firmare le loro grazie o commutazioni il primo giorno». 

Eric Sammons, caporedattore di Crisis Magazine, sostiene che il presidente non si era comportato bene ai tempi del Covid, non avendo combattuto contro la gestione politica-farmaceutica della pandemia. Adesso però è riuscito ad attirare attorno a sé diversi personaggi significativi che a quel tempo erano molto critici rispetto alle politiche antipandemiche, come Vance, Musk, Kennedy e altri, e che non accettano che i bambini siano considerati malati cronici. Questo però potrebbe far passare in secondo piano l’aborto o il “matrimonio omosessuale”, da cui l’impegno cattolico secondo Sammons: «È qui che entra in gioco il nostro lavoro. Dobbiamo convincere l'amministrazione Trump che la vera prosperità non può arrivare alla nostra nazione se continuiamo a massacrare i nascituri e a scartare la sacralità del matrimonio. Ma la cosa positiva dell'amministrazione Trump è che, a differenza della sinistra woke, almeno ci darà ascolto».

The Catholic Thing pubblica l’articolo di un elettore cattolico che invita a combattere in modo nuovo: «La posizione cattolica di riferimento in questo Paese, soprattutto negli ultimi 60 anni, è stata l'assimilazione e la cooperazione con la cultura circostante. Nell'assimilazione, siamo stati digeriti dalla cultura che avremmo dovuto evangelizzare. Troppo spesso, le nostre distinte convinzioni cattoliche, insieme al nostro senso di missione, sono state sbiancate. Il costo di quella strategia è stato dolorosamente ovvio, e risentito da molti fedeli cattolici, quando le nostre chiese hanno chiuso durante l'isteria del COVID del 2020, mentre le fabbriche di aborti e le enoteche sono rimaste aperte».

OnePeterFive, che aveva scritto un articolo su L’obbligo morale di votare Trump, ora invita i cattolici ad amare i nemici: «Trump ha vinto. Ora è il momento per i cristiani di amare i loro nemici. È il momento di mostrare sia ai democratici che ai repubblicani che l'unica via percorribile per l'America è quella cristiana». Secondo la rivista, «Da un lato, il partito democratico ha ingoiato il marxismo, arrivando al punto in cui si trova ora: promuovendo il sacrificio dei bambini come “diritti riproduttivi”… Dall'altro lato, i repubblicani sono stati dominati dal movimento neoconservatore, che si limita a parlare di questioni di vita ma promuove spargimenti di sangue in tutto il mondo». Così si è sviluppata una guerra civile durante la quale il sistema di valori condiviso è evaporato.



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