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Jihad

Altri 22 cristiani uccisi in Africa

È successo in Niger. La maggior parte delle vittime stavano partecipando a un battesimo quando i jihadisti li hanno attaccati

I jihadisti il 15 settembre hanno ucciso 22 cristiani in Niger. È successo nella regione di Tillabéri che confina con il Mali e il Burkina Faso, un territorio estremamente pericoloso. Probabilmente a compiere la strage sono stati i miliziani del Jnim, un potente gruppo legato ad al Qaeda. I jihadisti sono arrivati a bordo di motociclette nel villaggio di Takoubatt e hanno aperto il fuoco su un gruppo di persone che stavano assistendo a un battesimo. Ne hanno uccise 15. Poi, andandonsene, hanno ucciso altre sette persone all’uscita dal villaggio. La giunta militare golpista nigerina e quelle dei vicini Mali e in Burkina Faso si stanno dimostrando incapaci di fronteggiare la minaccia islamista, nonostante l’aiuto militare della Russia e della Turchia sul quale le tre giunte avevano fatto affidamento quando avevano deciso di interrompere i rapporti con i paesi europei e con gli Stati Uniti. I jihadisti hanno intensificato gli attacchi e ampliato il raggio d’azione, spingendosi anche in regioni prima relativamente sicure. Secondo l’organizzazione non governativa Human Rights Watch dallo scorso marzo hanno ucciso più di 127 persone, cristiani e musulmani. Decine di abitazioni inoltre sono state saccheggiate e date alle fiamme. Ma sono dati approssimativi, probabilmente per difetto, perché spesso è difficile accertare il numero reale degli attacchi e delle vittime sia per le difficoltà di accesso alle regioni colpite sia perché testimoni e mass media locali sono reticenti a denunciare e testimoniare per timore di rappresaglie. La giunta militare nigerina – accusa l’ong – non interviene adeguatamente e ignora le richieste di aiuto degli abitanti delle aree rurali. I terroristi riescono a colpire anche i militari governativi. Il 10 settembre una unità dell’esercito era stata dispiegata nel Tillabéri in seguito a denunce di un furto di bestiame, ma era una trappola. I militari sono caduti in una imboscata e 14 sono stati uccisi.