Il medico di Oxford smonta le bugie sugli aborti clandestini
Il medico e bioeticista dell'Università di Oxford Calum Miller, in uno studio pubblicato su Mdpi e in un articolo sul Journal of Medical Ethics, mostra la falsità delle statistiche sugli aborti clandestini diffuse - anche da Amnesty - in vari Paesi per legalizzare l'aborto. E, dati alla mano, spiega che l'aborto legale non riduce la mortalità materna, anzi può aumentarla.
È Black Friday anche per i bambini in vendita
Tra le proposte di sconti che inondano il web in questi giorni, c’è anche la raccapricciante offerta della BioTexCom, un centro ucraino che offre utero in affitto e fecondazione artificiale. Un mondo fatto di sofferenze e sfruttamento nascosto dietro una promessa di felicità che è solo una trovata del marketing. La storia di Melanie: in Ucraina costa meno e c’è più scelta.

Mario e il suicidio assistito, pratica cattiva che farà cultura
Diversamente da quanto scritto dai media, il Comitato regionale delle Marche non ha dato il via libera al suicidio assistito di “Mario”, tetraplegico di 43 anni. Ma valutare l’intollerabilità della sofferenza spetta, secondo la Corte costituzionale, al paziente. L’esito per Mario, con accanto i soliti Radicali, sembra quindi scontato: la morte. Eppure, il suo caso testimonia che c’è una resistenza culturale al suicidio assistito tra i sanitari. Ma la Consulta ha fatto una fuga in avanti.
- DON NAGLE: "IL TUO DOLORE PUÒ CONDURTI ALLA VITTORIA", di E. Dovico
Castità prematrimoniale, c’è chi la riscopre
Lo studioso Lyman Stone analizza i dati americani della General Social Survey: dal 2008 al 2021, tra le persone non sposate under 35 che frequentano le funzioni religiose più di una volta al mese, la quota di chi non ha rapporti sessuali è aumentata dal 20 al 60%. Un fatto che ha almeno un paio di spiegazioni.
Pro vita negli Usa e in Italia: quali differenze?
Negli Stati Uniti la lotta all’aborto è più incisiva perché il tema è sia de-confessionalizzato sia confessionale. Le campagne pro life hanno fatto comprendere che la difesa della vita attiene alla morale naturale prima che alla fede. Ma al contempo i vescovi hanno continuato a combattere l’aborto. Un risveglio delle coscienze in Italia può allora avvenire su un duplice livello.
Perrottet, il neopremier che combatte il suicidio assistito
Presentato un disegno di legge sul suicidio assistito nello Stato australiano del Nuovo Galles del Sud. Il premier Dominic Perrottet, cattolico, ha espresso la sua forte contrarietà e insistito sulla necessità di migliorare le cure palliative. Sulle quali, come conferma uno studio, la cosiddetta “dolce morte” ha un impatto negativo.
Bimba abbandonata in Ucraina, lo scandalo è la fecondazione artificiale
C'è la solita ipocrisia nel caso della coppia italiana che ha abbandonato in Ucraina la figlia avuta da maternità surrogata. Ci si scandalizza dell'abbandono o, al massimo, della pratica dell'utero in affitto, ma ci si dimentica che l'utero in affitto è la logica conseguenza della fecondazione artificiale e che l'abbandono è l'esito della cosificazione dei bambini. Siamo alla generazione dei bimbi Zalando, prodotti con diritto di recesso.
Samantha, una nuova Eluana vicina all’eutanasia
La vicenda di Samantha D’Incà, 31 anni, in coma: il giudice tutelare autorizza a staccarle la spina, assecondando la richiesta dei genitori. Il Corsera intervista la madre facendo uno spot al referendum dei Radicali, che però non c’entra nulla con il caso. E senza dire una parola sulle migliaia di famiglie che assistono i propri cari fino alla loro morte naturale.
Pillole abortive, i danni per le madri del metodo "sicuro"
Dati veramente impressionanti sulle complicazioni causate dalla pillola abortiva, il metodo abortivo suggerito (senza ritegno) dall'Oms nei mesi di lockdown. Nel Regno Unito, il 6% delle donne che le hanno assunte, è finito in ospedale. Dato coerente anche con quello degli Usa. Ma le pressioni per mettere a tacere lo scandalo sono forti.
Gli inciampi di mons. Paglia sull’eutanasia
Il presidente della Pontificia Accademia per la Vita è intervenuto il 2 novembre al congresso “Tecnologie e fine vita: il primato dell’accompagnamento”. Insieme ad alcune considerazioni lodevoli, ha detto frasi infelici, riguardanti il consenso assoluto in capo al malato, le Dat, l’indisponibilità della vita, eccetera. E non è la prima volta (vedi da ultimo Rebus) che mons. Paglia incorre in simili inciampi.
Riecco il bavaglio da Ddl Zan: nel Codice della Strada…
Nel Decreto-legge Infrastrutture, già passato alla Camera, è stato inserito un singolare emendamento che vieta sulle strade “qualsiasi forma di pubblicità” ritenuta sessista o violenta anche in relazione all’identità di genere già bocciata insieme al Ddl Zan. Pure i messaggi contro aborto, eutanasia, ecc. sono a rischio censura. Protesta Pro Vita & Famiglia. AGGIORNAMENTO: Con il voto al Senato di oggi (190 sì, 34 no), 4 novembre, il provvedimento è divenuto legge.
Via libera alla pornografia con minori? Una sentenza shock
Il 28 ottobre le Sezioni Unite della Cassazione hanno stabilito che non si configura il reato di produzione di materiale pornografico quando un over 14 acconsente alle relative riprese, anche con un adulto, purché ad uso privato. Una pronuncia che tradisce la volontà del legislatore e perfino la Costituzione, ignorando anche la facilità di diffusione odierna. E, dietro la solita foglia di fico della “libertà”, espone a nuovi pericoli tanti ragazzini.