L'Europa fornisce difese aeree all'Ucraina, ma non ne ha per sé
La Nato ribadisce l'importanza di fornire all'Ucraina nuove batterie di missili anti-aerei e anti-missile. Ma le scorte sono talmente scarse che la Francia chiede alla Grecia le armi per proteggere le Olimpiadi.
Ucraina, i russi avanzano. E Macron soffia sul fuoco
Mentre i soldati russi continuano ad avanzare in Ucraina, Macron rilancia l’idea di inviare truppe a sostegno di Kiev. Ma gli alleati della Nato sembrano non appoggiare l’idea. E anche nell’alta finanza emerge sfiducia verso una vittoria ucraina.
Putin-NATO, così leader UE e media tengono alta la tensione
Le ultime dichiarazioni di Putin su F-16 e rischi di guerra con l'Europa sono state clamorosamente rovesciate dai principali giornali: c'è un chiaro interesse ad abituare l'opinione pubblica al concetto di guerra imminente.
Nato, doccia fredda per Zelensky. Erdogan trionfa, Europa vassalla
Al summit di Vilnius rimandato sine die l’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Irritazione per le pretese di Kiev. Trionfa il presidente della Turchia, la cui adesione all’UE, sempre più vassalla degli USA, è voluta da Biden.
Non si ferma la tensione in Kosovo: 11 italiani tra i feriti
30 soldati della NATO e 52 manifestanti colpiti negli scontri del 29 maggio. Tra loro anche i nostri connazionali impegnati nel contingente KFOR. Alla base dei disordini crescenti c'è il boicottaggio serbo causato dal mancato rispetto degli accordi di febbraio da parte kosovara, con reciproco rimbalzo di responsabilità.
Armi atomiche in Bielorussia, il rischio cresce
L'annunciata decisione russa di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia indica un ulteriore aggravarsi della situazione anche se appare probabile che Mosca intenda mettere al sicuro l'unico paese alleato rimastogli da possibili attacchi ucraini o da forme di destabilizzazione spinte dall'esterno.
Ucraina, ora sdoganiamo pure l'uranio impoverito
Il dibattito sull'uranio impoverito non si è mai concluso. Usato nei proiettili perforanti, può essere tossico o no? Ong, istituti di ricerca e anche le Nazioni Unite hanno diffuso per decenni molti timori sul suo effetto a lungo termine, per i militari e i civili delle aree colpite. Ma ora quei proiettili servono all'Ucraina. Quindi "nessun pericolo".
Ucraina, Berlusconi e Meloni due facce della stessa medaglia
Il dibattito sulla guerra in Ucraina è ridotto a un referendum pro o contro Zelensky, dimenticando che in questo modo stiamo correndo verso un tragico allargamento del conflitto. E i criteri della legittima difesa, suggeriti dal catechismo, sono ignorati anche dai cattolici.
Guerra ucraina, la folle politica di rimuovere ogni soluzione di pace
La realtà ci dice che soltanto una guerra mondiale potrebbe ridare all'Ucraina i confini pre-2014: i Paesi occidentali dicono di non volere l'escalation ma si rifiutano di fissare un obiettivo concreto almeno per il "pareggio". La linea pare quella del "tanto peggio tanto meglio", a spese della popolazione ucraina. Eppure le possibilità di porre almeno le basi su cui costruire un negoziato ci sarebbero...
- LE ARMI NON PORTANO LA PACE, di Rosalina Ravasio
Le armi non portano la pace, ma la strage
L’ebbrezza di una “pace armata fino ai denti” finisce sempre nel pianto, nella prostrazione e nella morte di intere generazioni. Per non schiantarsi contro l'iceberg di un conflitto destinato ad espandersi, occorre ascoltare i "segnali di pericolo" piuttosto che le sirene del pensiero unico.
Parlano di pace, ma promettono la guerra
Ci stanno trascinando in questa guerra assurda, che pare sempre più senza via d'uscita. La parola d'ordine di tutte le istituzioni è riarmare e vincere ad ogni costo malgrado le migliaia di morti già registrati. E cosa ci fa il presidente di un paese in guerra a Sanremo? Possibile che nessuno sia in grado di agire per fermare questa escalation?
Franco Frattini, difensore della libertà dei cristiani
Franco Frattini, presidente del Consiglio di Stato e già ministro degli Esteri, è morto la notte di Natale. Il suo impegno è stato fondamentale per difendere la libertà dei cristiani. Grazie a lui possiamo ancora esporre il crocefisso in pubblico. E mai, come durante il suo ministero, vi furono così tante iniziative a protezione dei perseguitati.