Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Silvestro I a cura di Ermes Dovico

Esteri


Un'America spaccata è ancora in attesa del presidente
ELEZIONI USA

Un'America spaccata è ancora in attesa del presidente

Non è ancora possibile sapere chi sarà il prossimo presidente. Di sicuro Biden non ha ottenuto quella vittoria rapida che i sondaggi pronosticavano e si è infranta "l'onda blu" prevista da tutti i grandi media. Emerge ancor più chiaramente il quadro di un'America spaccata su più fronti: la differenza fra una popolazione urbana relativista e una rurale religiosa, le coste liberal e un entroterra repubblicano nel Sud e in parte del Midwest. E anche le minoranze etniche si stanno colorando di rosso, il colore repubblicano. In ogni caso Trump, dato per spacciato, porta invece a casa una vittoria morale, tenendo duro fino all'ultimo.

ABBY JOHNSON: "HA FATTO PIU' TRUMP PER IL NASCITURO DI TUTTI GLI ALTRI PRESIDENTI" di Valerio Pece


Il giorno più lungo. Negli Usa è giunto l'Election Day
TRUMP VS. BIDEN

Il giorno più lungo. Negli Usa è giunto l'Election Day

La grande attesa è finita: oggi è l’Election Day negli Stati Uniti. Dopo la campagna elettorale più costosa di sempre, 14 miliardi di dollari spesi dalle due parti, domani si incomincerà a capire chi sarà il presidente degli Stati Uniti, che maggioranza avrà il Congresso e chi vincerà nelle elezioni di 11 Stati. Quasi certamente non lo sapremo domani. 


Bolsonaro condanna l'aborto, Fernandez no...e la Chiesa?
LA CONTRADDIZIONE

Bolsonaro condanna l'aborto, Fernandez no...e la Chiesa?

Se il Brasile compie decisi passi avanti per la difesa della vita umana nascente, l’Argentina di Alberto Fernandez si impegnano invece a velocizzare l’approvazione della piena liberalizzazione dell’aborto nel paese. I vescovi locali si sono schierati a favore dei bambini indifesi, ma allora perché la Santa Sede condanna il primo leader mentre supporta il secondo?


Tutta la debolezza di Joe Biden nelle email del figlio
PRESIDENZIALI USA

Tutta la debolezza di Joe Biden nelle email del figlio

Tony Bobulinski è il testimone che, a Fox News, ha dichiarato di sapere tutto sui loschi affari, in Ucraina e in Cina, di Hunter Biden, figlio di Joe. La notizia vera è che… non fa notizia. Ma il dubbio indebolisce Biden, anche di fronte ai suoi rivali democratici.


Il jihad in Africa si espande verso il Sud del continente
CONTINENTE NERO

Il jihad in Africa si espande verso il Sud del continente

Esteri 30_10_2020 Anna Bono

Quasi la metà degli Stati africani sono in stato d'emergenza. Nella maggior parte dei casi la causa è il jihad, la guerra santa intrapresa da gruppi armati legati ad al Qaeda e all’Isis, che conquista territori sempre più vasti. Non solo operano nelle aree tradizionali del jihadismo, come il Sahel, il Nord Africa e il Corno d'Africa, ma si espandono nell'Africa centrale e meridionale


Lione, i Lupi Grigi turchi scatenano la caccia all'armeno
FRANCIA

Lione, i Lupi Grigi turchi scatenano la caccia all'armeno

Centinaia di turchi si sono riversati nelle vie delle cittadine di Vienne e del sobborgo lionese di Décines-Charpieu, nelle vie di quartieri abitati da armeni. Quella dei turchi era intesa come una “contro-manifestazione”, ma si è palesata come una vera caccia all’armeno, fallita solo per la massiccia presenza della polizia francese.


Lo scontro tra Turchia e Francia: islam contro laicità
ERDOGAN CONTRO MACRON

Lo scontro tra Turchia e Francia: islam contro laicità

Per molti analisti l’islam è solo un pretesto nel duro braccio di ferro verbale e commerciale tra la Francia di Emmanuel Macron e la Turchia di Recep Tayyip Erdogan, che si fronteggiano in Grecia, Armenia e Libia. Ma la religione è la causa prima. La difesa della libertà di satira su Maometto ha acceso un jihad globale contro la Francia laica.

LA MOSCHEA DELL'ATTENTATORE di L. Formicola

 


Così un popolo lotta con fede mentre c'è chi si converte sotto le bombe
TESTIMONIANZE DALL'ARMENIA

Così un popolo lotta con fede mentre c'è chi si converte sotto le bombe

La Bussola incontra l'Armenia: le preghiere del soldato 23enne che si arruola e viene ferito per difendere la patria, quello che si sposa in mezzo alle macerie, i preti che partono per stare coi combattenti. E il giornalista russo ferito nel bombardamento della cattedrale che descrive il miracolo della sua salvezza nella bambina che lo ha medicato: “Ero ateo ma ora credo in Dio”. Testimonianze di un popolo che combatte animato dalla fede in Cristo. 

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Sudan e Israele, dalla guerra totale alla pace
SUCCESSO DIPLOMATICO

Sudan e Israele, dalla guerra totale alla pace

E’ passata in sordina, come sempre, l’ultima iniziativa di pace dell’amministrazione Trump: la normalizzazione delle relazioni fra il Sudan e Israele. Per chiunque sia addentro alla storia del conflitto mediorientale, si tratta invece di una piccola svolta epocale. La pace non è sbocciata all’improvviso, ma un cambio di regime e l'attivismo dell'amministrazione Trump l'hanno resa possibile


Nigeria, infiamma la protesta #EndSars (che non è il virus)
ALMENO 69 MORTI

Nigeria, infiamma la protesta #EndSars (che non è il virus)

Esteri 27_10_2020 Anna Bono

Un video-denuncia sui social e poi le proteste, degenerate in violenze. È di almeno 69 morti il bilancio degli scontri tra le forze dell’ordine e il movimento #EndSars, nato per chiedere l’abolizione dell’unità di polizia anticrimine ritenuta responsabile di vari abusi. La Sars è stata intanto sciolta, ma la rivolta - che mette in discussione l’intera struttura della società nigeriana - continua.


L’origine dell’odio feroce contro il giudice Barrett
OGGI IL VOTO IN SENATO

L’origine dell’odio feroce contro il giudice Barrett

È contro l’aborto e per la famiglia, per questo Amy Barrett è profondamente disprezzata. È però anche un simbolo di resistenza al male. Il giudice cattolico salirà alla Corte Suprema nonostante il “fuoco amico” di tanti catto-dem, Faggioli e Ceccanti compresi. Oggi il voto in Senato. 


Il Covid in Africa, l'apocalisse che non c'è stata
CONTINENTE NERO

Il Covid in Africa, l'apocalisse che non c'è stata

Esteri 25_10_2020 Anna Bono

All'inizio della pandemia, l'Onu prevedeva una vera apocalisse in Africa, chiedendo aiuti straordinari per tutti i suoi Paesi. Dopo otto mesi, possiamo ben dire che il continente nero è il meno colpito al mondo dal virus. L'Onu si lancia allora in lodi sperticate dei governi locali, per la loro efficacia nella lotta contro l'epidemia. Ma anche questo è falso: non hanno fatto o potuto fare nulla.