Gli Usa snobbano i perseguitati cristiani
Figli di un Dio minore. I cristiani perseguitati da maggioranze musulmane hanno più difficoltà ad ottenere visti di ingresso dagli Stati Uniti, anche solo per andare a parlare della loro condizione. E' capitato, la settimana scorsa, a suor Diana Momeka (dall'Iraq) e l'anno scorso a Jonah David Jang (Nigeria). Perché?
Immigrazione, il piano Mogherini fa acqua
Il piano in 4 punti presentato ieri alle Nazioni Unite è vago e fondato su intenzioni impossibili da realizzare. L'impressione è che alla fine si prepari una accoglienza di massa che andrà ad arricchire ulteriormente i trafficanti di esseri umani. E il peso ricadrà soprattutto sull'Italia.
Le vittime cattoliche del Regno d'Italia
I moti di Milano del 1898 si ricordano per il nome di Bava Beccaris. Il generale massacrò trecento civili che protestavano per l'aumento del prezzo del pane. Fra gli arrestati ci fu don Davide Albertario, direttore dell'Osservatore Cattolico. Non fu la prima né l'ultima vittima cattolica del Regno unitario.
Chi piange sulla libertà (di intercettazione) minacciata
Alberto Statera, scrittore e illustre opinionista di Repubblica, piange calde lacrime sui «tempi cupi» che attendono i giornalisti, minacciati dall’offensiva del governo Renzi che ha sul tavolo i dossier su diffamazione e intercettazioni telefoniche. Libertà e impunità cui Repubblica non intende proprio rinunciare.
Da Gioberti a Manzoni, il Dizionario dei cattolici liberali
Risorgimento laicista? No, fu opera anche del pluralismo cattolico-liberale. Pensatori cattolici come Rosmini e Manzoni ebbero chiarissimo il nesso tra proprietà privata, libertà economica e libertà religiosa. Se ne discuterà domani, 13 maggio, a Milano, alla presentazione del Dizionario del liberalismo italiano.
Così Banco Building sostiene il bisogno di casa
Il metodo dei Banchi applicato al settore edile e di arredamento. Le storie di imprenditori e aziende che donano le eccedenze di produzione per destinarle a opere di carità. Parla Silvio Pasero, fondatore di Banco Building: con piastrelle, marmi, materiale per costruzione abbiamo aiutato scuole, ospedali, conventi in mezzo mondo.
La metà del cibo sprecato è nei Paesi poveri
Expo 2015: qualcuno fotografa sacchi di pane accumulati vicino a un padiglione e pubblica on line le immagini, denunciando il paradosso di questo evento che diventa occasione di sprechi. Ma pochi sanno che non si spreca soltanto nei Paesi ricchi. Anzi, i Paesi ricchi sono responsabili solo per poco più della metà degli sprechi: 670 milioni di tonnellate. Le rimanenti 630 milioni di tonnellate si sprecano nei Paesi poveri.
La marcia dei 40mila per dire sì alla vita
Quarantamila volte sì alla vita senza se e senza ma. Tanti sono stati infatti i partecipanti alla V Marcia Nazionale per la Vita che si è svolta a Roma nel caldissimo pomeriggio di ieri. E il Papa ieri ha ricordato che “è importante collaborare insieme per difendere e promuovere la vita umana”.
Fate rimuovere subito quella installazione
La chiesa trasformata in moschea è un abuso, afferma il Patriarcato di Venezia. Bene, ma allora non ci si limiti alla protesta formale. Si esiga immediatamente la rimozione dell'installazione pseudo-artistica, e si facciano veglie di preghiera davanti o dentro la chiesa.
Scuola, l'ultima roccaforte del sindacalismo
Sia il ministro Boschi che il Corriere della Sera, dunque il governo e il principale quotidiano, iniziano a mettere in dubbio il modello scolastico statale finora dominante. La reazione dei sindacati è istantanea e disperata. Perché la scuola è la loro ultima roccaforte corporativa, al servizio del personale e non delle famiglie.
Scismatici, eretici e figlie d'arte al gay pride di Cuba
Nei gay pride di tutto il mondo, appaiono spesso le caricature dei preti. Ma nel caso del gay pride di Cuba, tenuto a battesimo da Mariela Castro (figlia di Raul) il prete c'era davvero: Roger LaRade, sacerdote della Eucharistic Catholic Church. Che è il prodotto di una storia complessa di scismi e di manipolazione della dottrina.
Lezioni di inglese per sinistra e destra italiane
Le reazioni italiane al verdetto delle urne inglesi confermano un'atroce verità: il livello di cultura politica nel nostro Paese è lontano anni luce da quello del Regno Unito. In questo caso si tratta di prendere atto che il centrosinistra italiano ha poco o nulla a che spartire con il laburismo inglese, così come il centrodestra italiano appare distantissimo dal conservatorismo del vittorioso David Cameron. Ecco cosa insegna il voto inglese.