La "faccia nera" di Dio: ecco la storia di padre Cyprian
Negli Stati Uniti i neri sono passati dal valere nulla al tempo della schiavitù all’avere tutto con Barack Obama presidente, ma una vera storia del cattolicesimo afro-americano non l’hanno mai avuta finché non ci è messo l’erudito monaco benedettino Cipriano. Ecco la storia di padre Cyprian Davis (1930-2015).
Se anche l'islam moderato mette a morte
Morire per aver offeso Maometto. Una volta era un fatto da prima pagina, ma adesso è tanto se i mass media, almeno in Italia, riportano la notizia. Perchè ormai lo sanno tutti che ci sono regioni infestate dall’intolleranza religiosa, in cui blasfemi e apostati sono messi a morte. A Kano, capitale dell’omonimo stato della Nigeria settentrionale, l’accusa di blasfemia si è abbattuta su nove persone, otto uomini e una donna.
Giussani e la politica, quando le citazioni sono parziali
Dopo il 20 giugno tanti si stanno esercitando sul tema del cosa avrebbe detto o fatto Giussani oggi. Pur non volendo prendere parte al dibattito, mi sembra doveroso ricollocare nel giusto significato l'espressione «irrevocabile distanza critica» dalla politica, così tanto citata.
Il modello tunisino vacilla
La Tunisia rappresenta per il mondo arabo la speranza di una transizione verso la democrazia, ma i colpi inferti dal terrorismo ne mettono in rilievo tutta la debolezza politica, economica, sociale. La decisione presa ieri di chiudere 70 moschee e lo scioglimento di partiti e associazioni non in linea con la Costituzione arriva forse troppo tardi.
Gender a scuola, il vero problema è il centralismo
L'articolo 16 del Ddl "Buona scuola" è il cavallo di Troia per fare entrare nella scuola i temi cari alle associazioni Lgbt. Ma alla base di tutto è la responsabilità dell'educazione che lo Stato ha scippato alle famiglie, malgrado ciò che è scritto nella Costituzione. E la "buona scuola" non supera questo modello statalista.
Accuse a Kiko, grillini con la vocazione comica
La grillina Maria Spadoni al Consiglio d'Europa chiede a Spagna e Santa Sede di dissociarsi pubblicamente da Kiko Argüello, reo di aver giustificato religiosamente il femminicidio. Peccato che Kiko abbia detto ben altro, e i 5 Stelle dimostrino ancora una volta la loro (im)preparazione.
Jayabalan: cattolico e capitalista, si può ancora
Essere cattolici e favorevoli al libero mercato è possibile? La domanda si pone dopo l'enciclica Laudato Sii, con la sua dura critica al sistema capitalistico. Think tank come l'Acton Institute, sono però promotori di una visione che coniuga libertà economica e cattolicesimo. Ne abbiamo parlato con Kishore Jayabalan, il suo direttore in Italia.
Giustiniano, anche gli imperatori vanno in Cielo
Dopo aver parlato dei mali di Firenze nell'Inferno e di quelli dell'Italia nel Purgatorio, Dante glorifica l'Impero che fu nel Paradiso, incontrando Giustiniano, l'imperatore d'Oriente del VI Secolo che raccolse e semplificò l'immensa legislazione romana, con un codice che è tuttora alle origini del nostro diritto.
Sentenza Usa, la libertà di religione è ora in pericolo
La sentenza della Corte Suprema degli Usa, che impone la legalizzazione dei "matrimoni" omosessuali in tutti e 50 gli stati, crea un ambiente legale molto pericoloso per la libertà di religione. Anche perché, con un parallelo scientificamente azzardato, impedire a due persone dello stesso sesso di sposarsi sarà considerato alla stregua di un atto di razzismo.
Se ti opponi alle nozze gay, sei "razzista"
La sentenza della Corte Suprema degli Usa equipara l'esclusione dei gay dal matrimonio alla segregazione razziale. Ma il paragone è scientificamente infondato, perché non è possibile paragonare una caratteristica genetica ed immutabile ad una condizione a genesi sconosciuta, prevalentemente ambientale e mutevole. Eppure è su questa equiparazione che si fonda anche il ddl Scalfarotto in Italia.
Usa, la libertà di religione è ora in pericolo
Dopo la sentenza della Corte Suprema degli Usa, che ha imposto a tutti gli stati la legalizzazione delle "nozze" gay, ci si chiede quanto possa durare la tutela della libertà di religione. Benché la sentenza la protegga e affermi che i religiosi saranno liberi di predicare in difesa della famiglia naturale, ci sono tutti i presupposti per una futura repressione di chi si oppone alle "nozze" gay.
Nozze gay, primo sì. Negli Usa vince la tecnocrazia
Il 26 giugno la Corte Suprema di Washington ha dichiarato che tutti gli Stati degli Usa sono obbligati a introdurre il «matrimonio» omosessuale. In realtà tutto è dipeso da un solo giudice, Anthony Kennedy, un cattolico bizzoso e imprevedibile.
- Dall'Arizona una piccola speranza, di M. Respinti