Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

Usa


Dopo l'Afghanistan tocca a Taiwan. La minaccia cinese
LE MIRE DI PECHINO

Dopo l'Afghanistan tocca a Taiwan. La minaccia cinese

Il regime cinese, tramite i suoi quotidiani, avverte Taiwan: gli americani hanno abbandonato l'Afghanistan, quindi non aiuteranno nemmeno voi. Segue paterno consiglio: meglio fare la pace con Pechino. Che dal 1949 vuole annettere l'isola. Intanto iniziano le esercitazioni navali e aeree proprio a ridosso dell'isola "ribelle". 


Talebani padroni dell'Afghanistan, un successo del Pakistan
KABUL

Talebani padroni dell'Afghanistan, un successo del Pakistan

Quale futuro attende l'Afghanistan, dopo la precipitosa ritirata degli occidentali e la vittoria-lampo delle milizie dei talebani? L'aeroporto di Kabul rimarrà aperto finché non saranno evacuati i civili occidentali e una minoranza di afgani. I talebani promettono tolleranza e non ingerenza nei territori dei vicini (Cina e Russia), ma forse è solo propaganda. Il Pakistan, tramite i suoi servizi segreti, si aggiudica la maggior vittoria: ha assistito l'offensiva talebana, organizzandola e infiltrando le truppe governative. Ora mirerà al controllo del prossimo governo islamico afgano.

- E BIDEN SI AUTO-ASSOLVE di Stefano Magni

- KABUL BRUCIA E DI MAIO PRENDE IL SOLE di Ruben Razzante


Afghanistan, la più umiliante sconfitta di Usa e Nato
PAESE PERDUTO

Afghanistan, la più umiliante sconfitta di Usa e Nato

I Talebani stanno conquistando tutte le principali città dell'Afghanistan e la caduta di Kabul è prossima. La Nato non ha neppure completato il ritiro. Per conquistare Saigon, almeno, i nordvietnamiti avevano dovuto combattere due anni. Questa è la più grave umiliazione dell'Occidente.


Afghanistan, gli Usa se ne vanno. La Cina arriva
GUERRA INFINITA

Afghanistan, gli Usa se ne vanno. La Cina arriva

Dopo il ritiro di Usa e Nato e la rapida avanzata dei Talebani, la “questione afghana” diventa prioritaria per Russia e Cina che rischiano di dover fare i conti con un Paese che potrebbe presto tornare in mano agli studenti coranici. Primi accordi a Tianjin fra il regime di Pechino e i Talebani.


L'Isis rialza la testa in Siria e Iraq
TERRORISMO

L'Isis rialza la testa in Siria e Iraq

Nel primo trimestre del 2021 solo in Iraq ci sono stati 566 attacchi dell'Isis, e in Siria le cose non vanno meglio. Nato e paesi occidentali a parole dicono di lottare contro i terroristi islamici ma in realtà sono in ritirata da tutti i fronti caldi. E gli Usa combattono solo le milizie filo-iraniane.


Le vie del Signore passano ancora da un film horror
THE CONJURING 3

Le vie del Signore passano ancora da un film horror

Terzo capitolo della saga di The Conjuring, film che raccontano l'esperienza (reale) dei coniugi Warren, consulenti di esorcisti negli Stati Uniti, a cavallo fra gli anni 70 e 80. E' un film horror, ma gli esorcismi e i casi rappresentati sono fatti di cronaca reali. Così come l'azione del demonio, attraverso le sue vittime che possiede. 


Via dall'Afghanistan, la sconfitta nascosta
ABBIAMO PERSO

Via dall'Afghanistan, la sconfitta nascosta

L’Italia, gli Usa e la Nato hanno ammainato le bandiere a Herat, sede del contingente italiano in Afghanistan. Il bilancio per gli italiani, in vent'anni di guerra a bassa intensità, è di 54 morti e 700 feriti. Il costo dell'operazione è stato di 10 miliardi di euro. Fuor di retorica: andarcene adesso è una sconfitta. I talebani sono all'attacco ovunque.


Macron e Biden: arriva l'opposizione dell'esercito
MILITARI IN RIVOLTA

Macron e Biden: arriva l'opposizione dell'esercito

Militari in rivolta per salvare la democrazia e l’onore patrio. Accade in Francia e negli Stati Uniti d’America, paesi nei quali centinaia e migliaia di generali e ufficiali delle forze armate, in carica ed in pensione, scrivono pubblicamente ai rispettivi Capi di Stato per chiedere di restaurare ordine e rispetto dei valori costituzionali. Sotto accusa i cedimenti di Macron all'islamismo e di Biden al Social-marxismo. 


L'America che odia se stessa, in difficoltà con la Cina
L'INCONTRO IN ALASKA

L'America che odia se stessa, in difficoltà con la Cina

Il primo incontro di alto profilo fra l’amministrazione Biden e la Cina è finito con una rissa verbale. Tenutosi ad Anchorage, ha visto protagonisti i ministri degli Esteri. I cinesi hanno usato contro l'amministrazione Biden i suoi stessi argomenti retorici, accusando l'America di razzismo e di arroganza (quel che i Dems dicevano contro Trump)


Ai democratici non basta vincere, vogliono la dittatura
GRAZIE ALLE RIVOLTE

Ai democratici non basta vincere, vogliono la dittatura

Bisogna guardare ai fatti, dai disordini di Capitol Hill fino ad ora, per capire cosa sta accadendo in Usa e a quale pressione siano sottoposti i repubblicani (necessari al Senato per votare l’impeachment). I democratici, in collusione con media e grandi aziende, non si stanno accontentando di vincere le elezioni ma mirano a sopprimere qualsiasi persona esprima un parere contrario al proprio.
- TRUMP, L'IMPROBABILE "UOMO NERO", di Gianandrea Gaiani


Ecco perché un vero cattolico non può che votare Trump
ALLA VIGILIA DEL VOTO

Ecco perché un vero cattolico non può che votare Trump

A spiegare come mai un uomo che ama e vuole seguire la Chiesa deve sostenere il presidente repubblicano è un libro di Austin Ruse, soprannumerario dell'Opus Dei: Trump non ha mai violato una volta la dottrina sociale cattolica, nemmeno in tema di accoglienza e di povertà, oltre ad essersi battuto per i principi non negoziabili (vedi l'aborto) più di ogni suo predecessore. 


Corte Suprema pro gender, con il “sì” di due conservatori
STATI UNITI

Corte Suprema pro gender, con il “sì” di due conservatori

Con un voto di 6-3, la Corte Suprema degli Usa ha stabilito che è illegittimo licenziare un dipendente a motivo del suo “orientamento sessuale” o “identità di genere”. Viene così stravolto il senso di una legge del 1964 che faceva riferimento al sesso biologico. Esultano le organizzazioni Lgbt, che possono ringraziare Gorsuch e Roberts, i giudici in quota conservatrice che hanno votato con i liberal. Ambiguo anche Kavanaugh. E Trump rischia di uscire indebolito dalla sentenza.
SE I "TRANS" INSULTANO J.K. ROWLING, di Tommaso Scandroglio