Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Teofilo di Antiochia a cura di Ermes Dovico
Rifiutando la Chiesa visibile Viganò si scomunica da solo
EXTRA ECCLESIAM NULLA SALUS

Rifiutando la Chiesa visibile Viganò si scomunica da solo

Nel suo J’accuse l’ex nunzio apostolico disconosce l’autorità del Papa e quindi l’attuale gerarchia che (per quanto malmessa) è la sola esistente, trascinando centinaia di persone in uno scisma che egli stesso rivendica.


Viganò e lefebvriani, l’illusione di una Tradizione senza Chiesa
RISCHIO SCOMUNICA

Viganò e lefebvriani, l’illusione di una Tradizione senza Chiesa

Processo canonico per l’ex nunzio, mentre la Fraternità fondata da mons. Lefebvre annuncia la consacrazione illecita di nuovi vescovi. Ma oltrepassare la legittima critica alle autorità ecclesiastiche porta allo scisma. E non è la soluzione.


«Io, abusata, denuncio padre Rupnik per salvare altre donne»
INTERVISTA / FABRIZIA RAGUSO

«Io, abusata, denuncio padre Rupnik per salvare altre donne»

«Rupnik e sr. Ivanka Hosta sono pericolosi, vanno fermati definitivamente». «Molte sorelle ancora pagano le conseguenze degli abusi subiti, non abbiamo mai avuto nessun aiuto, né materiale né psicologico». «I vescovi devono capire che occultare il male distrugge la Chiesa». Intervista esclusiva della Bussola a Fabrizia Raguso, una delle vittime del gesuita sloveno e tra le prime a dar vita alla Comunità Loyola.
- DOSSIER: Il caso Rupnik, un "mosaico" di abusi e ambiguità
- VIDEO: Abusi sessuali, passi indietro rispetto a Benedetto XVI, di Riccardo Cascioli


McElroy e Fernández: oggi l'eresia gode di impunità
nuovo paradigma

McElroy e Fernández: oggi l'eresia gode di impunità

Secondo il diritto canonico chi proclama dottrine eterodosse è automaticamente scomunicato. Attualmente abbiamo invece un vescovo e un cardinale - e forse non solo loro - fautori di una teologia eucaristica che sembra prescindere da pentimento e conversione. E restano tranquillamente ai loro posti. 


Scandalo Rupnik, le sconcertanti amnesie del Papa
abusi

Scandalo Rupnik, le sconcertanti amnesie del Papa

Mentre emerge un’altra, terribile, testimonianza di una suora vittima di padre Rupnik, papa Francesco in una intervista all’agenzia Ap se ne lava completamente le mani. Non avrebbe saputo nulla, non sarebbe mai intervenuto, e difende la prescrizione dei crimini perché non si tratta di minorenni o “adulti vulnerabili”. Una linea di difesa insostenibile, tante sono le circostanze che lo smentiscono.


Rupnik gate: ombre su trasparenza di Chiesa e Gesuiti
Il caso

Rupnik gate: ombre su trasparenza di Chiesa e Gesuiti

Il superiore dei Gesuiti smentito da se stesso sulla condanna di padre Marko Rupnik finito al centro di uno scandalo dai contorni ancora non chiariti. La vicenda sta gettando sospetti sulla trasparenza della Chiesa e della Compagnia di Gesù. Le zone d'ombra sono ancora tante: non c'è solo l'indagine conclusa con la prescrizione, ma anche la scomunica per assoluzione del complice, come rivelato dal blog "Messainlatino". Una scomunica lampo, revocata perché il celebre artista ha detto di essersi pentito. Ma chi ha revocato la scomunica? Per delitti di questo tipo è riservata a pochi, tra cui il Papa. 


Su Rupnik i gesuiti mettono una toppa peggiore del buco
scandalo

Su Rupnik i gesuiti mettono una toppa peggiore del buco

Errori grossolani di comunicazione da parte della Compagnia di Gesù riguardo alle indagini sull'artista-teologo. Il preposito generale ridimensiona i fatti, ma i malumori non si placano, aggravati semmai dall'indiscrezione sulla scomunica latae sententiae ritirata "motuproprio" dal Papa. 


Il "caso Rupnik" ferisce anche la credibilità della Chiesa
abusi

Il "caso Rupnik" ferisce anche la credibilità della Chiesa

Il celebre artista gesuita nell'occhio del ciclone: violenze psicologiche e forse sessuali risalenti a 30 anni fa. In più, la clamorosa indiscrezione su una presunta scomunica per «assoluzione del complice in confessione», poi bloccata dal Papa in persona. Ne esce ammaccata anche la Chiesa.