• udienza

    Zelensky vedrà il Papa? I russi confermano

    Oltre a Meloni e Mattarella, il presidente ucraino potrebbe incontrare Papa Francesco. La probabile visita in Vaticano è data per certa dall'agenzia Tass e avverrebbe a poca distanza dal colloquio tra il pontefice e l'ambasciatore russo, nonché dalla smentita sulla presunta missione di pace della Santa Sede.

    • il caso

    Conflitto tra monache, in due ci rimettono il velo: il giallo di Ravello

    La ventilata soppressione di una delle più antiche presenze francescane femminili ha innescato un braccio di ferro che ha al centro i beni della comunità e ha coinvolto anche la Santa Sede, portando alla dimissione di due religiose. E il caso resta ancora aperto.

    • IL LIBRO DEL CARDINALE

    Müller: «Mandato via dal Papa senza spiegazioni»

    «Francesco mi abbracciò sul sagrato della basilica dicendomi di avere piena fiducia in me. Il giorno seguente mi disse: “Hai terminato il tuo mandato. Grazie per il tuo lavoro" senza fornirmi alcun motivo». Nel libro del cardinal Gerhard Ludwig Müller "In buona fede. La religione nel XXI secolo" (in uscita il 27 gennaio) il racconto dell'inattesa e sconcertante conclusione del suo ruolo di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Müller punta il dito contro il cardinale Maradiaga e il vescovo teologo amico di Bergoglio, Fernández. In anteprima alcuni stralci, per gentile concessione dell'editore Solferino.

    • raccolta di firme

    Lugano: cercasi vescovo anche non ticinese

    Un'iniziativa popolare chiede di rivedere l'accordo del 1968 che vincola la Santa Sede alla nomina di un sacerdote residente nel Canton Ticino. 

    • il dossier inesistente

    La riapertura del caso Orlandi è una tempesta mediatica

    Da troppi commentatori la nuova indagine sulla ragazza scomparsa nel 1983 è accostata alla morte del Papa emerito. Giocando sull'ambiguità si ripetono le consuete insinuazioni circa l'omertà o peggio la complicità da parte della Santa Sede. Che invece non ha mai ostacolato la ricerca della verità. In realtà questa vicenda ha un unico collegamento con la morte del Papa emerito: la mediaticità. E la mediaticità è anche ciò che ha contribuito a rendere ancora così complicato il caso della figlia del dipendente vaticano. 

    • LA MORTE DI BENEDETTO XVI

    Non rinuncia, ma vocazione: quel passo indietro fu un passo in avanti

    Si è scritto molto sul passo indietro di Benedetto XVI. Ma alla luce di questi 10 anni è stato, agli occhi di Dio, un passo in avanti. In avanti verso la verità, spesso nascosta; in avanti verso la dottrina; in avanti verso una visione trascendente dell’esistenza. È qui che s’annida il mistero Benedetto XVI. Forse non è stata rinuncia la sua, ma accettazione di una vocazione che trova il suo centro di gravità in Dio, di un sacrificio che rivela il suo senso solo se siamo capaci di guardare il mondo dal Cielo. 
    - NOI, LA SUA FAMIGLIA TEOLOGICA di Stephan Otto Horn
    - IL DOSSIER: IN MORTE DI UN PAPA 

    • GUERRIERO DELLA FEDE

    Zen trova un difensore a Roma: il cardinal Filoni

    Il processo a Hong Kong contro il cardinale Joseph Zen è, in realtà, un monito affinché nessuno si senta al riparo dalla scure del regime. La gestione vaticana del caso provoca malumori anche in casa nostra, ma il cardinal Fernando Filoni scende in campo per denunciare le ingiustizie subite dal confratello cinese: “la Cina e la Chiesa hanno in lui un figlio devoto”.

    • POSSIBILI SORPRESE

    La questione del papa emerito sullo sfondo del concistoro

    I venti nuovi porporati riceveranno la berretta in un clima di pre-conclave, secondo le speculazioni della stampa estera. L’imminenza della visita papale a L’Aquila, dove è sepolto Celestino V alimenta le ipotesi su una definizione canonica dello status del pontefice dimissionario e di una possibile riforma delle norme per l’elezione del successore.

    • VATICANO

    Becciu riabilitato, ora attende il verdetto senza "infamia"

    Due anni fa Angelo Becciu fu costretto a rinunciare alla carica di prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e ai diritti connessi alla sua porpora. Ora è arrivata la riabilitazione direttamente per bocca del Papa. Il processo a suo carico (per l'acquisto di un appartamento a Londra) continua ma senza più il "marchio di infamia". 

    • MOLESTIE

    Nuove grane canadesi per il Papa: Ouellet sotto accusa

    All’indomani del viaggio di papa Francesco in Canada, il card. Ouellet è accusato di molestie da una donna. Accuse da dimostrare, ma il comunicato della Santa Sede non placa l’opinione pubblica e si azzerano le possibilità che il porporato canadese torni nella lista dei papabili.

    • L'APPELLO

    Nicaragua, ex capi di Stato chiedono al Papa una posizione

    Mentre il dittatore Ortega intensifica le vessazioni contro la Chiesa cattolica in Nicaragua (domenica è stato arrestato un altro sacerdote), 26 ex capi di Stato e di Governo del forum internazionale non governativo IDEA lanciano un appello a papa Francesco chiedendo «una ferma posizione di difesa del popolo nicaraguense e della sua libertà religiosa». Tra i firmatari anche Aznar (Spagna), Macri (Argentina), Piñera e Frei (Cile), Calderon (Messico)  e Chinchilla (Costa Rica). «La dittatura Ortega-Murillo vuole distruggere le radici culturali e spirituali del popolo nicaraguense per lasciarlo nell'anonimato e renderlo facile preda del dominio». 
    Aggiornamento: la Polizia sequestra il vescovo Álvarez

    • DUE LETTERE CONTRO TOMASI

    Ordine di Malta, l'ala tedesca dichiara guerra

    Non c'è pace per l'Ordine di Malta: due lettere sulla scrivania indirizzate a Santa Marta accusano il cardinal Silvano Tomasi di affossare le riforme. La governance tedesca mira a ridimensionare il ruolo dei professi rimesso in auge dal Delegato Speciale del Papa, su indicazione del Papa stesso.