Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

Santa sede


Álvarez libero ma l'esilio in Vaticano è un regalo ad Ortega
nicaragua

Álvarez libero ma l'esilio in Vaticano è un regalo ad Ortega

Il rilascio del vescovo di Matagalpa e altri 18 religiosi nicaraguensi accolti a Roma è una buona notizia ma anche un pericoloso precedente: il regime potrà sbarazzarsi del clero accordandosi con la Santa Sede.


Caso Becciu: i dubbi restano ma non rientrano nel penale
processo

Caso Becciu: i dubbi restano ma non rientrano nel penale

Esplosa la "bomba", l'interesse mediatico sul porporato è calato, man mano che  emergevano rivelazioni che hanno smentito diverse accuse. A dicembre la sentenza.


Sloane Avenue: focus su Becciu, ma gli imputati sono dieci
l'affaire londinese

Sloane Avenue: focus su Becciu, ma gli imputati sono dieci

Tra quanti avrebbero causato un danno d'immagine di 138 milioni di euro (questa la cifra chiesta dalla Segreteria di Stato) i religiosi sono solo due. Urge qualche domanda sui criteri di selezione dei collaboratori laici.


Zuppi a Pechino: ultima tappa della missione di pace
"Mi manda Francesco"

Zuppi a Pechino: ultima tappa della missione di pace

L'inviato del Papa è nella terra del Dragone per allentare le tensioni russo-ucraine, sotto l'occhio di Washington più che di Roma (malgrado le parole di Crosetto). Un test anche sui rapporti tra Cina e Santa Sede.


Alvarez scarcerato rifiuta l'esilio e torna in carcere
NICARAGUA

Alvarez scarcerato rifiuta l'esilio e torna in carcere

Il vescovo nicaraguense Alvarez è stato scarcerato dal regime di Ortega, ma è stato subito ricondotto in carcere perché ha rifiutato l'esilio a Roma, proposta frutto della trattativa tra il dittatore e la Santa Sede. Un esilio avrebbe comportato la vittoria di Ortega. 


Zelensky vedrà il Papa? I russi confermano
udienza

Zelensky vedrà il Papa? I russi confermano

Oltre a Meloni e Mattarella, il presidente ucraino potrebbe incontrare Papa Francesco. La probabile visita in Vaticano è data per certa dall'agenzia Tass e avverrebbe a poca distanza dal colloquio tra il pontefice e l'ambasciatore russo, nonché dalla smentita sulla presunta missione di pace della Santa Sede.


Conflitto tra monache, in due ci rimettono il velo: il giallo di Ravello
il caso

Conflitto tra monache, in due ci rimettono il velo: il giallo di Ravello

La ventilata soppressione di una delle più antiche presenze francescane femminili ha innescato un braccio di ferro che ha al centro i beni della comunità e ha coinvolto anche la Santa Sede, portando alla dimissione di due religiose. E il caso resta ancora aperto.


Müller: «Mandato via dal Papa senza spiegazioni»
IL LIBRO DEL CARDINALE

Müller: «Mandato via dal Papa senza spiegazioni»

«Francesco mi abbracciò sul sagrato della basilica dicendomi di avere piena fiducia in me. Il giorno seguente mi disse: “Hai terminato il tuo mandato. Grazie per il tuo lavoro" senza fornirmi alcun motivo». Nel libro del cardinal Gerhard Ludwig Müller "In buona fede. La religione nel XXI secolo" (in uscita il 27 gennaio) il racconto dell'inattesa e sconcertante conclusione del suo ruolo di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Müller punta il dito contro il cardinale Maradiaga e il vescovo teologo amico di Bergoglio, Fernández. In anteprima alcuni stralci, per gentile concessione dell'editore Solferino.


Lugano: cercasi vescovo anche non ticinese
raccolta di firme

Lugano: cercasi vescovo anche non ticinese

Borgo Pio 19_01_2023

Un'iniziativa popolare chiede di rivedere l'accordo del 1968 che vincola la Santa Sede alla nomina di un sacerdote residente nel Canton Ticino. 


La riapertura del caso Orlandi è una tempesta mediatica
il dossier inesistente

La riapertura del caso Orlandi è una tempesta mediatica

Da troppi commentatori la nuova indagine sulla ragazza scomparsa nel 1983 è accostata alla morte del Papa emerito. Giocando sull'ambiguità si ripetono le consuete insinuazioni circa l'omertà o peggio la complicità da parte della Santa Sede. Che invece non ha mai ostacolato la ricerca della verità. In realtà questa vicenda ha un unico collegamento con la morte del Papa emerito: la mediaticità. E la mediaticità è anche ciò che ha contribuito a rendere ancora così complicato il caso della figlia del dipendente vaticano. 


Non rinuncia, ma vocazione: quel passo indietro fu un passo in avanti
LA MORTE DI BENEDETTO XVI

Non rinuncia, ma vocazione: quel passo indietro fu un passo in avanti

Si è scritto molto sul passo indietro di Benedetto XVI. Ma alla luce di questi 10 anni è stato, agli occhi di Dio, un passo in avanti. In avanti verso la verità, spesso nascosta; in avanti verso la dottrina; in avanti verso una visione trascendente dell’esistenza. È qui che s’annida il mistero Benedetto XVI. Forse non è stata rinuncia la sua, ma accettazione di una vocazione che trova il suo centro di gravità in Dio, di un sacrificio che rivela il suo senso solo se siamo capaci di guardare il mondo dal Cielo. 
- NOI, LA SUA FAMIGLIA TEOLOGICA di Stephan Otto Horn
- IL DOSSIER: IN MORTE DI UN PAPA 


Zen trova un difensore a Roma: il cardinal Filoni
GUERRIERO DELLA FEDE

Zen trova un difensore a Roma: il cardinal Filoni

Il processo a Hong Kong contro il cardinale Joseph Zen è, in realtà, un monito affinché nessuno si senta al riparo dalla scure del regime. La gestione vaticana del caso provoca malumori anche in casa nostra, ma il cardinal Fernando Filoni scende in campo per denunciare le ingiustizie subite dal confratello cinese: “la Cina e la Chiesa hanno in lui un figlio devoto”.