• LO SCANDALO

    Qatargate, socialisti e Ong tremano. Silenzio dai media di Soros

    Il Ppe denuncia l’ipocrisia del Gruppo S&D sullo “Stato di diritto”. Ma il caso che sta scuotendo Bruxelles appare la punta di un iceberg. Nessuno dei tre grandi network informativi controllati direttamente o indirettamente da Soros ha dato rilievo allo scandalo. E addirittura l’Open Society del magnate affiancherà l’Usaid per contrastare i Paesi conservatori europei. E l’Ue tace?

    • L’INTRECCIO

    Affari e moschee, la rete del Qatar in Italia

    Da 15 anni il Qatar fa grandi investimenti nel nostro Paese: moda, hotel di lusso, grattacieli. L’Italia è seconda in Europa per forniture all’Emirato. Doha investe molto per diffondere l’islam, di qui i progetti sul territorio italiano di diverse moschee e scuole coraniche.

    • QATARGATE

    Eurotangenti, un'occasione per rivedere la serietà dell'Ue

    Lo scandalo delle tangenti dal Qatar, a politici, sindacalisti e Ong, può non essere l'unico. L'Ue ad esempio non ha indagato seriamente sul possibile conflitto di interessi per l'acquisto del vaccino Pfizer. Serve un lavoro di revisione nelle istituzioni europee, ma senza l'impulso totalitario di chi propone commissioni di controllo non elette. 

    • mondiali

    Per i croati la Messa non si tocca, neanche in Qatar

    Nonostante l'incombere della secolarizzazione e la decadenza della pratica religiosa, la fede rappresenta ancora un aspetto importante in Croazia al punto che il CT della nazionale ha chiesto e ottenuto di far celebrare la Messa in albergo in Qatar. Una lezione anche per noi italiani.

    • MONDIALI E POLITICA

    Marocco e caos, la sinistra non vede le proprie colpe

    Nei casi di teppismo - distinti dalle esultanze genuine - dopo la partita con la Spagna si inseriscono le “baby gang”, fenomeno che non riguarda solo il Marocco bensì una minoranza violenta di figli d'immigrati dai Paesi arabo-musulmani. Il loro risentimento è alimentato da chi flirta, come la sinistra, con l’Islam politico, generando nuove lotte di classe.

    • minoranza

    Come vive un prete in Qatar

    Nel Paese che ospita i mondiali un sacerdote maronita racconta la sua missione in un Paese islamico. Libertà di culto solo all'interno della minoranza cristiana, composta esclusivamente da stranieri.

    • COMUNISMO CINESE

    Cina, da rivolta contro il lockdown a ribellione contro Xi Jinping

    In Cina la rivolta contro i lockdown dilaga in tutto il Paese, dopo un incendio a Urumqi che ha provocato dieci morti, una strage aggravata dalle misure Zero Covid che hanno impedito ai soccorsi di intervenire. Ora i manifestanti non attaccano solo le autorità locali, ma il regime stesso. La protesta interroga anche le nostre coscienze. 

    • MEDIO ORIENTE

    Disarmare Hamas a Gaza è solo un miraggio

    Dopo il breve conflitto di Gaza, Israele punta alla soluzione internazionale: un accordo che garantisca il disarmo di Hamas. Ma il partito armato islamico, come Hezbollah in Libano, è troppo radicato sul territorio per lasciarsi disarmare. L'Onu risulterebbe, anche a Gaza, impotente. L'unica opzione sarebbe la conquista di Gaza. Ma chi ne ha il coraggio?

    • FRATELLI MUSULMANI

    Khashoggi svelato, i tanti perché di un delitto saudita

    Desecretando un rapporto della Cia a più di due anni di distanza, il nuovo presidente degli Usa riapre il caso Khashoggi. Il giornalista, assassinato a Istanbul nel 2018, nel consolato saudita, era legato alla Fratellanza Musulmana. Ne promuoveva l'agenda sul Washington Post.

    • Moderne schiavitù

    Il Qatar ha abolito il sistema “kafala”

    Sotto contratto di lavoro kafala i lavoratori immigrati devono consegnare il passaporto al datore di lavoro e non possono licenziarsi e lasciare il paese senza la sua autorizzazione

    • DOPO LA VISITA DEL PAPA

    Emirati Arabi, una breccia nel mondo islamico

    Al Jazeera, la Turchia di Erdogan, i Fratelli Musulmani: sono le uniche voci nel mondo arabo a non applaudire la visita e le parole del Papa negli Emirati. È la dimostrazione che il mondo islamico si sta dividendo in due e il Papa indica con chiarezza quale parte privilegiare per un dialogo.
    - IL PAPA: DICHIARAZIONE CON L'ISLAM APPLICA IL CONCILIO, di Nico Spuntoni

    • LIBERTA' E SANZIONI

    "Per il bene di un pastore" si aggrava la crisi Usa-Turchia

    “Per il bene di un pastore, stanno arrivando al punto di rompere le relazioni con la Turchia”, dice il portavoce del presidente turco Erdogan, Ibrahim Kalin. Già dice tutto sul diverso valore attribuito alla persona e alla sua libertà negli Usa e in Turchia e riassume bene l’origine di questa crisi, che è prima religiosa, poi politica infine economica.