Un nuovo eurogruppo dei Patrioti, la proposta di Orban
I partiti di destra sovranista di Ungheria, Austria e Rep. Ceca formano un nuovo eurogruppo: i Patrioti. Per costituirsi cercano nuove adesioni. E aprono nuovi interessanti scenari a destra.
Se sei conservatore, Bruxelles ti manda la polizia
Il sindaco di Saint-Josse-ten-Noode, quartiere di Bruxelles, ha mandato la polizia a interrompere i lavori della conferenza dei Conservatori Nazionali (presente anche il cardinal Müller) per motivi politici
Un attacco sincronizzato di Usa e Ue all'Ungheria
Un discorso offensivo dell'ambasciatore americano a Budapest, contro Orban accusato di essere un dittatore. E il giorno stesso l'Ue blocca ancora i fondi di coesione. Dura e determinata la risposta di Orban.
Ungheria sotto tiro, il processo Salis è l'ennesimo pretesto
La stampa europea scandalizzata per il processo a Ilaria Salis, l'attivista di sinistra italiana accusata di aggressione a Budapest. Ma è la solita macchina del fango anti-Orban.
Destra per Israele, Orban e Le Pen ribaltano i luoghi comuni
Nella manifestazione in Francia contro l'antisemitismo, la destra di Marine Le Pen era presente. La sinistra di Mélenchon no: solidarizza con Hamas. Lo stesso accade in Ungheria, dove è Orban il leader più favorevole a Israele.
Se l'Ue esclude Polonia e Ungheria, sabota se stessa
L'Ungheria assumerà la presidenza di turno del Consiglio dell'Ue nel 2024 e al Parlamento europeo passa una risoluzione che promette di escluderla. Così facendo crea un precedente anche per escludere la Polonia dalla presidenza nel 2025. Una scelta frutto dell'ideologia e contro i trattati dell'Ue.
La crisi russo-ucraina avvicina il Papa a Orban
La visita di papa Francesco ha di fatto rotto l'isolamento internazionale dell'Ungheria. La causa della pace e l'atteggiamento verso la guerra in Ucraina sono stati al centro della visita e la base della sintonia trovata. Il che non impedisce un nuovo appello all'accoglienza degli immigrati.
Francesco in Ungheria: elogi non scontati e qualche monito
Il Papa rispolvera i principi non negoziabili e addirittura indicando Budapest come un modello per il resto dell’Europa su famiglia e natalità, temi su cui il Paese è isolato rispetto all'Ue, così come sul conflitto in Ucraina. Ma non c’è stato solo miele, anche qualche tuono sui migranti e sul rapporto con la società secolarizzata.
La visita del Papa rompe l'isolamento ungherese
Seconda volta in Ungheria per Francesco: una scelta controcorrente nel momento in cui il Paese è isolato dall'Ue. Budapest e la Santa Sede convergono sia nella condanna dell'aggressione russa, sia perché al tempo stesso per loro la parola "pace" e soprattutto "negoziato" non sono tabù.
- POLACCHI E UNGHERESI UNITI NELLA DIFESA DI SAN GIOVANNI PAOLO II, di W. Redzioch
L'Ue odia Orban perché si oppone al centralismo liberal
L'Ungheria di Viktor Orban è di nuovo la "bestia nera" dell'Ue, additata come esempio negativo. Eppure il governo conservatore ha vinto democraticamente e ha potuto cambiare Costituzione secondo le norme. Però è cristiano, conservatore, molto popolare in patria e mette in discussione il dogmatismo europeista.
- L'ASTENSIONE PREMIA I PARTITI "PANDEMICI", di Alessandro Rimoldi
Ungheria e Polonia, vittime del paternalismo democratico dell'Ue
Parlamento europeo contro Ungheria e Polonia. Nella relazione del 15 settembre, il Parlamento ha declassato l'Ungheria ad "autocrazia elettorale" e non più una piena democrazia, dando spazio alla narrazione dell'opposizione ungherese. Il suggerimento della maggioranza dei partiti è quello di privare il Paese del diritto di voto in Consiglio e dei necessari fondi europei (a cui l'Ungheria stessa contribuisce, per altro). Ma anche la Polonia resta nel mirino, dal 2017. E non ha ancora ricevuto i soldi del Recovery Fund. La pressione delle lobby abortiste, in entrambi i casi, è molto forte sui partiti europei.
- IL PD NON PARLA DI ITALIA di Ruben Razzante
Ungheria, Polonia: il Papa le ringrazia, l'Ue le bacchetta
Papa Francesco ha ringraziato la Polonia per il suo sforzo titanico che sta compiendo nell'accoglienza di quasi 3 milioni di profughi di guerra ucraini. Ed ha ricevuto Orban, donandogli una medaglia di San Martino, riconoscendo il suo altruismo. Ma l'Ue non aiuta i due Paesi e insiste nel volerli punire, accusandoli di violare i valori europei.