Burke: «Eucaristia cibo dei peccatori, ma solo se sono pentiti»
La Chiesa ha il dovere di rifiutare la Comunione quando c’è un peccato grave e manifesto per cui il fedele è già stato ammonito, non solo l’aborto. Parla il cardinale americano, autore del libro su questo tema appena uscito negli Stati Uniti.
- FUOCO AMICO SUL CARD. WOELKI, TROPPO POCO SINODALE, di N. Spuntoni
Sinodo tedesco, Müller e Burke chiedono sanzioni anti-eresie
I vescovi che hanno approvato gravi errori dottrinali, inclusa la benedizione per le coppie omosessuali e i divorziati-risposati, devono subire sanzioni, se non si ravvedono. È quanto chiedono, sulla base del Diritto canonico, i cardinali Müller e Burke. Ma Roma propende per una linea molto diversa.
McElroy e Fernández: oggi l'eresia gode di impunità
Secondo il diritto canonico chi proclama dottrine eterodosse è automaticamente scomunicato. Attualmente abbiamo invece un vescovo e un cardinale - e forse non solo loro - fautori di una teologia eucaristica che sembra prescindere da pentimento e conversione. E restano tranquillamente ai loro posti.
L'offensiva pro-comunione a Biden
Inizia oggi l’incontro dei vescovi statunitensi per decidere una linea comune sull'Eucarestia ai politici pro-aborto, ma secondo il New York Times il Vaticano avrebbe già deciso la partita. Spadaro e il NYT si contraddicono fornendo “motivazioni” politiche rispetto a una questione che riguarda il cuore della fede. E che è ben definita sia dal diritto canonico che dalla nota di Ratzinger del 2004: l’Eucaristia va negata a chi è in peccato grave e manifesto.
Il diritto canonico nega la comunione ai politici abortisti
A proposito della Congregazione per la Dottrina della Fede sulla comunione ai politici abortisti, cosa dice il Diritto Canonico? Non sono ammessi alla comunione, tra gli altri, gli scomunicati. È scomunicato anche chi collabora all'aborto con un contributo necessario: quindi i politici abortisti. Che, inoltre, in modo ostinato perseverano in un peccato grave e manifesto.
La mafia e quella scomunica che non esiste
Dal punto di vista canonico non è vero che i mafiosi sono scomunicati. Soltanto i sacerdoti che hanno potuto incontrarlo possono dire se prima della morte ha avuto un pentimento o meno. E da questo dipende anche la possibilità di funerali religiosi.