• SCONTRO SULLE CANDIDATURE

    Letta sfascia il Pd: dal campo largo al campo minato

    Il segretario Pd Letta è riuscito nell’impresa di scontentare praticamente tutti, tranne i suoi fedelissimi, dopo aver trasformato il cosiddetto campo largo in un campo minato. Durante la direzione del partito sono volati i coltelli e alla fine Letta ha dovuto imporre la sua linea provocando la frattura con la corrente Base Riformista. Tutti sul piede di guerra. 

    • CRISI POLITICA

    Politici avanti al centro! Lontano dal Paese reale

    Come ogni volta che si avvicinano le elezioni, si torna a parlare di centro. Un gruppo eterogeneo di politici che va da Toti a Tabacci, da Di Maio a Calenda, vuole aggiudicarsi la posizione del centrista. Ma il "centro" è un concetto vuoto. E Draghi, sempre meno popolare, ne ha bisogno? Intanto i problemi degli italiani sono reali e urgenti.

    • GOVERNO DRAGHI

    Lite sulla spesa militare: solo un gioco di Conte

    In Italia anche le cose serie a volte si trasformano in farsa. Ed è un po' quello che sta accadendo in queste ore nella discussione sulle armi. C’è chi sostiene che possa addirittura cadere il governo sul rifinanziamento dell’industria bellica, ma è solo un gioco delle parti. E l'obiettivo di Conte è soprattutto la sua leadership nel M5S. 

    • LOTTE POLITICHE

    L'effetto Draghi sta sfasciando tutti i partiti

    All'interno di tutti i partiti è in corso un unico tipo di lotta: fra quelli che vorrebbero formare un centro a supporto del governo Draghi, anche dopo la fine della legislatura e quelli che, invece, mettono il loro partito al centro della vita politica. Gli sfascia-partiti che vogliono Draghi sono trasversali, da Di Maio a Giorgetti passando per Brunetta.

    • FUGA DALL'AFGHANISTAN

    Il salvataggio di Zhara, "soldato Jane" afgana. Nonostante Di Maio

    Zhara, la soldatessa afgana che aveva combattuto al fianco degli italiani, dopo la ritirata è riuscita a salvarsi, grazie all'impegno dei due giornalisti Biloslavo e Carnieletto, di un'associazione cattolica e di un deputato della Lega. Non grazie a Di Maio e ai suoi "corridoi umanitari".

    • GOVERNO DEI COMPETENTI

    Mentre Kabul brucia, Di Maio prende il sole

    Comportamento imbarazzante del ministro degli Esteri Di Maio. Mentre i Talebani conquistano l'Afghanistan e gli italiani cercano in tutti i modi di fuggire dal Paese in fiamme, il ministro grillino viene fotografato in spiaggia, a Porto Cesareo, in compagnia di Emiliano e Boccia. Bufera di critiche sul Web e nella politica. 

    • MEDITERRANEO

    Immigrazione, le due facce della politica italiana

    Mentre Di Maio si recava a Tripoli per concordare una strategia comune con il governo libico, per arginare il flusso migratorio nel Mediterraneo, il ministro Lamorgese si vedeva con le Ong ascoltando tutte le loro richieste. Che sono quelle di soccorrere e trasportare in Italia, come se il confine non esistesse. Stesso governo, stesso problema, due politiche opposte.

    • PIATTAFORMA ROUSSEAU

    La "democrazia diretta" esce dal Movimento 5 Stelle

    Lo strumento per eccellenza della democrazia diretta del Movimento 5 Stelle, la Piattaforma Rousseau, è in piena crisi perché il Movimento non le versa i contributi, quindi sta divorziando dalla direzione politica. Ma i vertici del Movimento pretendono che consegni tutti i dati dei militanti e simpatizzanti. Ridottosi il potere, iniziano le liti.

    • MAGGIORANZA IN CRISI

    La sinistra perde consensi. Resa dei conti nel Pd

    Con il passaggio di consegne da Conte a Draghi, sia il M5S che il Pd perdono consensi. Mentre il M5S va verso la sua frammentazione, nel Pd si sta preparando la resa dei conti con Zingaretti, reo di aver puntato tutte le carte sul governo Conte. Ma l'attuale segretario potrebbe mollare solo in cambio di una candidatura a sindaco di Roma.

    • IL NODO

    Recovery Fund, il Governo Conte rischia di cadere

    I 209 miliardi di fondi europei fanno litigare i partiti di maggioranza, che però sono uniti da un obiettivo: togliere potere al premier. Renzi ha minacciato la crisi e stavolta ha dalla sua quasi tutto il Pd e Di Maio. Improbabile il voto anticipato, mentre non si può escludere un Conte-ter con il primo ministro “sotto tutela”.
    UE, ACCORDO CON POLONIA E UNGHERIA. MA SOROS... di L. Volontè

    • REGIONALI

    Pd e M5S, vecchie ruggini e alleanza sempre più difficile

    Alle regionali Pd e M5S si presentano divisi. D’altronde era impensabile che con un colpo di spugna e una finta votazione su Rousseau si potessero cancellare tutti i dissapori tra i due partiti. Lo scandalo Bibbiano e il caso Boschi sono ferite aperte

    • TUTTI CONTRO CONTE

    Con la Manovra, il cappio si stringe attorno al governo

    Prima Mattarella, poi Draghi dalla Bce, mentre dalla Commissione Ue arriva la bocciatura della manovra: tutti contro il governo Conte e la sua politica economica. Lo stanno avvertendo che così facendo diventa una minaccia all'eurozona. Ma è possibile che Salvini e Di Maio stessi mirino alla crisi per andare al voto anticipato.