• A 45 ANNI DALLA LEGGE

    Aborto e 194, le menzogne di Emma Bonino

    In un editoriale per l’Unità, la leader di Più Europa afferma una serie di falsità e luoghi comuni sulla genesi e l’attuazione della 194, dal numero di aborti agli obiettori, fino alle pillole abortive. Affermazioni smentite dalla (triste) realtà e dai dati del Ministero della Salute.

    • IL SONDAGGIO

    Denatalità: i dati mettono l'aborto tra gli imputati

    Un sondaggio Noto commissionato da Pro Vita & Famiglia, smonta la narrazione sull'aborto: per il 70% degli italiani intervistati lo Stato deve riconoscere il valore sociale della maternità e aiutare le donne a non abortire. E tra denatalità e aborto, i dati Istat svelano uno strettissimo collegamento. 

    • ABORTO

    "La 194 non si tocca"? Quei cattolici così relativisti

    Lo dice oggi il cardinal Zuppi, lo diceva il suo predecessore Ruini: "Nessuno ha intenzione di rimettere in discussione la 194". E perché no? D'altra parte sia Giovanni Paolo II che Benedetto XVI hanno parlato molto chiaramente: l'aborto non è un diritto, è un omicidio, come l'eutanasia. Va condannato senza dubbio. 

    • FLOP DELLE DAT

    La strategia che i pro-vita devono imparare dai radicali

    I dati presentati dall’Associazione Luca Coscioni certificano il fallimento delle Dat. Ma i radicali, anziché arrendersi, rilanciano: non si accontentano della legge sull’eutanasia che c’è già, ma ne chiedono una ancora più estrema, puntando a scardinare l’art. 580 Cp. Una strategia, da anni, vincente. E da cui i pro-life del “non tocchiamo la 194” dovrebbero imparare.

    • IL VOTO A MONTECITORIO

    A destra abortisti come a sinistra: la 194 è intoccabile

    Con 257 sì e tre astenuti, la Camera ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a non intaccare, nemmeno indirettamente, la 194. L'opposizione esulta. E la destra fa un salto di “qualità”, mostrando che sull’aborto marcia, seppur più lentamente, nella stessa direzione della sinistra. Sulla pelle dei nascituri.

    • CULTURA ABORTISTA

    Sui diritti del concepito il centrodestra si schianta

    Clamoroso attacco del ministro Roccella e del senatore Malan che affossano i Ddl che promuovono i diritti del concepito, soprattutto quello del loro collega di partito Menia. La difesa a oltranza della Legge 194, anche da parte del centrodestra, non ammette eccezioni. E il Pd canta vittoria. Bisogna riconoscere che la cultura di morte è ormai l’abito mentale della quasi totalità dei politici.

    • IERI IN TV

    Aborto, Paglia tocca il fondo tifando per la 194: «Un pilastro»

    Intervistato da Rai Tre, il presidente della Pontificia Accademia per la vita tocca il fondo della sua collaborazione formale al male definendo la legge 194 «un pilastro della società» e dicendo che non «è assolutamente in discussione». Siamo al ground zero della moralità, della fede: abbiamo un vescovo presidente di un’accademia nata per tutelare la vita che tutela una legge che distrugge la vita. La 194 diventa un assoluto morale: così parlano gli abortisti. In una situazione normale dovrebbe essere accompagnato alla porta oggi stesso.
    - VIDEO: E ALLORA CHIUDIAMO LA PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA

    • LA RELAZIONE

    66.413 (e più) motivi per abrogare la Legge 194

    Il Ministero della Salute ha presentato la Relazione sulla 194. Gli aborti ufficiali, nel 2020, si attestano sui 66.413, un dato in diminuzione, ma che non tiene conto dei potenziali aborti con i cosiddetti “contraccettivi di emergenza”, le cui vendite crescono. Aumenta il ricorso alla RU. E i dati sui colloqui confermano che la 194 è fatta per abortire, non per salvare. Va abrogata.

    • ABORTO

    Doppia lezione dal voto pro-vita di Verona

    La mozione approvata al Comune di Verona a sostegno delle donne che scelgono la vita rinunciando all'aborto, conferma che - malgrado le difficoltà - pochi cattolici determinati e intelligenti possono ottenere validi risultati. E che per i cattolici nel PD non c'è posto.

    • ANNIVERSARIO

    VIDEO. Legge 194, una strage che dura da 40 anni

    Ricorrono i 40 anni dall'entrata in vigore della legge 194, promulgata nel 1978 per introdurre l'aborto legale in Italia. "È stata ed è un'autentica strage di innocenti: più di sei milioni di aborti ad oggi. La vera liberazione della donna è la liberazione dalla schiavitù dell'aborto. I tempi sono maturi: la legge 194 deve essere abolita subito". L'intervista al ginecologo milanese Leandro Aletti, che combatte dalla prima ora contro l’aborto e per la vita.
    - ABORTO, DAGLI USA LA PREGHIERA PER L'IRLANDAdi A. Martinetti

    • UN TACITO ACCORDO

    Perché la violenza sociale di oggi nasce dall'aborto

    Da ogni lato del parlamento un tacito accordo: “Nessuno tocchi la 194”. Sono in gioco interessi più forti: la scuola cattolica, l’8 per mille, ICI, o IMU sulle proprietà della Chiesa! Da questo dilagare di omicidi disumani e inescusabili, nasce più che da qualsiasi altra causa il dilagare delle violenze piccole e grandi.

    • BOTTA E RISPOSTA

    Marcia per la vita, Gigli vs Bussola

    Il presidente del Movimento per la Vita risponde alle critiche della NBQ: non si può essere credibili nella difesa della vita se si attacca il Papa e la Cei; e toccare la legge 194 significa peggiorarla. La nostra replica: le opinioni sul Papa non sono pertinenti all'impegno per la vita, e sulla 194 si deve almeno dire che va abrogata.