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IL DIBATTITO

Preghiere al posto della Messa? No. Gesù spiega perché

La Santa Messa non è necessaria per la nostra vita e salvezza eterna, ma si può sostituire con altro (S. Scrittura, Preghiere ecc.)? No. Gesù ha detto: "In verità, in verità vi dico: se non mangerete la carne del Figlio dell'uomo e non berrete il suo sangue, non avrete in voi la vita”.

Editoriali 12_05_2020

A proposito del dibattito che sta dividendo preti e laici in questi giorni, al punto che si afferma che i sacramenti, e la S. Messa in particolare, non è necessaria per la nostra vita e salvezza eterna, ma si può sostituire con altro (S.Scrittura, Preghiere ecc.), innanzitutto vanno ricordate le parole di nostro Signore Gesù Cristo: "In verità, in verità vi dico: se non mangerete la carne del Figlio dell'uomo e non berrete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perchè la mia carne è veramente cibo e il mio sangue è veramente bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane in me ed io in lui"(Gv 6,53-56).

Commentando queste parole, sant'Ireneo, osserva con realismo che noi siamo fatti di carne e ossa: se la carne non viene salvata, allora né il Signore ci ha redenti col suo Sangue, né il calice dell'Eucaristia è la comunione col suo Sangue, né il pane che spezziamo è la comunione col suo corpo. Il sangue infatti non viene se non dalle vene e dalla carne e da tutta la sostanza dell'uomo nella quale veramente si è incarnato il Verbo di Dio.

Noi siamo sue membra, ma siamo nutriti dalle cose create, che egli stesso mette a nostra disposizione, facendo sorgere il suo sole e cadere la pioggia come vuole. Questo calice, che viene dalla creazione, egli ha dichiarato che è il suo sangue, con cui alimenta il nostro sangue. Così pure questo pane,che viene dalla creazione, egli ha assicurato che è il suo corpo con cui nutre i nostri corpi. Da questa Eucaristia è alimentata e prende consistenza la sostanza della nostra carne. 

Siamo membra del suo corpo, della sua carne e delle sue ossa (cfr Ef 5,30). L'Apostolo non dice queste cose, di un uomo spirituale e invisibile, ma di un uomo vero, che consta di carne, nervi e ossa, e che viene alimentato del calice che è il sangue di Cristo e sostenuto dal pane, che è il corpo di Cristo.Così anche i nostri corpi, nutriti dall'Eucaristia,deposti nella terra e andati in dissoluzione, risorgeranno a suo tempo, perché il Verbo dona loro la risurrezione, a gloria di Dio Padre. Egli circonda di immortalità questo corpo mortale, e largisce gratuitamente l'incorruzione alla carne corruttibile.In questa maniera la forza di Dio si manifesta pienamente nella debolezza degli uomini.

Questo scrive sant'Ireneo nel III secolo, contro le eresie del tempo. Anche oggi, viene dimenticata, in primis dai sacerdoti, proprio la verità del Incarnazione: il Verbo si è fatto carne e abita tra noi. Il cristianesimo è ridotto a religione spirituale,una tra le tante. Ma quanti hanno conservato la fede cattolica, sono chiamati a riannunciare tale verità, proprio ribadendo la necessità della S.Messa. La conditio sine qua non - scrisse Dostoevsky - affinché il mondo si salvi è "il Verbo si è fatto carne" e la fede in queste parole.