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ostensione straordinaria

Prato: i cinesi in preghiera davanti alla Sacra Cintola

L'annuale raduno dei cattolici cinesi presenti in Italia si svolge a Prato che ospita la comunità più numerosa e anche una straordinaria reliquia mariana. 

Borgo Pio 22_05_2023

È Prato la città scelta quest'anno in vista della Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, istituita da Benedetto XVI e fissata al 24 maggio, ricorrenza della Madonna di Sheshan, e celebrata in Italia a turno dalle dieci città che ospitano comunità cattoliche cinesi (la più numerosa risiede proprio nella città toscana).

Per l'occasione in Duomo si è svolta un'ostensione straordinaria della Sacra Cintola, o Sacro Cingolo. Si tratta di una sottile striscia di lana che, si tramanda, sia stata lasciata dalla Vergine a San Tommaso affinché l'apostolo sempre incredulo credesse alla sua Assunzione. La straordinaria reliquia giunse dall'Oriente nel XII secolo grazie al mercante pratese Michele Dagomari, il quale, sposatosi a Gerusalemme, la ricevette come dote di sua moglie.

Ieri è stato il vescovo mons. Giovanni Nerbini a celebrare l'ostensione, dopodiché «i partecipanti al raduno si sono mossi in processione recitando il rosario in cinese e in italiano», racconta Toscana Oggi, «fino alla parrocchia dell’Ascensione al Pino, nella periferia ovest della città, sede della comunità cattolica cinese di Prato», dove il presule ha celebrato la Santa Messa.

Sono cinque le ostensioni "ordinarie" della Sacra Cintola: l'8 settembre (Natività di Maria), Natale, Pasqua, il 1° maggio e il 15 agosto. L'ultima ostensione straordinaria, invece, è avvenuta – da "remoto", viste le circostanze – il 19 marzo 2020, durante il lockdown. «Questo prezioso simbolo di unione tra cielo e terra, tra l’umano e il divino», si legge sul sito diocesano, «ha costituito per secoli non solo il fulcro della religiosità pratese, ma anche l’elemento simbolico-devozionale che ha connotato la “pratesità”».