Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Vittore a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La prima immagine della Pasqua

Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio (Mt 28, 8)

Schegge di vangelo 11_04_2020

Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba. Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte. L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto». Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». (Mt 28,1-10)

La prima immagine della Pasqua è la rimozione del macigno della morte che fino ad allora aveva sigillato le speranze umane. La Pasqua quindi è anzitutto liberazione delle nostre speranze innalzate dalla vita terrena a quella eterna in modo per noi inaspettato e inimmaginabile. Grazie a Gesù, l’assenza del Suo Corpo è già promessa della Sua Presenza, ribadita dall’annuncio dell’angelo. Leggendo questo Vangelo anche noi possiamo provare la gioia immensa delle donne del Vangelo, in modo di annunciarTi agli altri con altrettanta convinzione.