«Jimmy Lai, perseguitato dalla Cina, abbandonato dal Vaticano»
Mentre Hong Kong irrigidisce la legge sulla sicurezza nazionale, il famoso dissidente cattolico rischia di restare in galera a vita. Padre Robert Sirico ha partecipato a una udienza del suo processo: «Mi ha visto, l'ho benedetto e si è commosso». Un crocifisso disegnato in carcere è ora esposto all'Università Cattolica di Washington. La vicinanza del cardinale Zen e il silenzio di Roma e della Chiesa di Hong Kong.
Jimmy Lai alla sbarra, processo a Hong Kong per colpe retroattive
Jimmy Lai, editore cattolico di Hong Kong, è ancora a processo. Dopo tre anni di carcere duro, rischia l'ergastolo per essersi espresso contro il regime (quando era legale farlo).
Un documentario su Jimmy Lai, eroe cattolico della libertà
Robert Sirico, cofondatore dell'Acton Institute, ha presentato a Roma The Hong Konger da lui prodotto, film su Jimmy Lai, dissidente perseguitato, cattolico, ex magnate dell'editoria di Hong Kong. Non si nasconde la delusione per il soft power del Vaticano nei confronti del regime comunista.
Hong Kong, la lotta di Jimmy Lai per la libertà
Jimmy Lai, imprenditore ed editore cattolico, oppositore del regime comunista cinese, è stato arrestato di nuovo a Hong Kong. Rischia 14 anni di reclusione. Robert Sirico, presidente dell'Acton Institute, non ha dubbi: "Jimmy Lai è perseguitato per le sue idee sulla libertà dell’uomo, della stampa, di impresa e di religione". Una causa tutt'altro che perduta, per Sirico è "un fuoco che cova sotto la cenere" che potrebbe ravvivarsi anche nella Cina continentale.