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Turchia

Inaugurata la moschea di Chora a Istanbul

La chiesa di epoca bizantina è stata trasformata in moschea per volontà del presidente della repubblica Erdogan

Il 6 maggio si è svolta a Istanbul la cerimonia ufficiale di inaugurazione della moschea in cui è stata trasformata Chora, l’ex monastero cristiano che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel 2020 ha disposto che diventasse luogo di culto musulmano insieme alla basilica di Santa Sofia. Entrambe le chiese per decenni erano state dei musei per volontà di Mustafa Kemal Ataturk che all’inizio del secolo scorso aveva avviato una politica di secolarizzazione della Turchia. Chora, la cui costruzione risale al 534, è famosa per i suoi mosaici e i suoi affreschi che adesso, come quelli di Santa Sofia, sono coperti da tende bianche. Sia Chora che Santa Sofia sono patrimonio Unesco dell’umanità, ma questo, nonostante le proteste sollevate sia in Turchia che a livello internazionale, non è valso a fermare il presidente turco secondo cui sarebbero nate come moschee, quando invece entrambe sono chiese costruite in epoca bizantina. Nel dare la notizia dell’avvenuta inaugurazione, l’agenzia di stampa AsiaNews ricorda che negli ultimi due decenni in Turchia, benché la costituzione garantisca la libertà di culto, Erdogan ha adottato una politica nazionalista e islamica in seguito alla quale sono aumentati gli episodi di violenza e intolleranza nei confronti dei cristiani. Il cambio d’uso delle ex basiliche cristiane è parte di questa politica. Erdogan aveva partecipato alla prima cerimonia di rito musulmano celebrata in Santa Sofia il 24 luglio 2020 recitando, prima della preghiera, passi tratti da due sure del Corano, una delle quali – Al Bawarah – comprende il versetto 190 in cui si legge, in riferimento agli infedeli: “uccideteli ovunque li incontriate, scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione é peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a quando non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa é la ricompensa dei miscredenti”. I passi scelti sembra fossero gli stessi pronunciati da Maometto II dopo la conquista di Costantinopoli nel 1493.