Davanti alla croce di Gesù
Io non ce l’avrei fatta. Non avrei resistito se mi fosse capitato quello che è capitato ai primi discepoli di Gesù. Se avessi dovuto vedere Cristo catturato, imprigionato, percosso, crocifisso, morto. Capisco quelli che sono scappati. Avreste voluto esserci il mattino di Pasqua? A vederlo nel giardino, vivo, che ti chiama per nome?
Se la strage al museo di Tunisi resta impunita
L’attacco dei terroristi dello Stato islamico al museo di Tunisi è rimasto finora impunito. Il commando proveniva dalla Libia, addestrato nei campi gestiti dall'Is a Sabratha, ma finora l’unica reazione dell’Italia e degli altri Paesi europei è rappresentata da un generico sostegno a Tunisi nella lotta al terrorismo.
Vescovi e Papa contro il gender Capito Boldrini?
Un vero e proprio tarlo corrosivo della società, che rischia di minare dalle fondamenta un patrimonio identitario ed educativo inestimabile e di produrre frutti aberranti tra le generazioni a venire. L'ideologia gender continua a fare breccia in ampi settori della cultura laica e in qualche alta carica dello Stato. Come Laura Boldrini.
Chi ci salverà dal male che opprime la nostra società?
Il dolore per le vittime di Tunisi, lo strazio per le nuove vittime di un "pirata" della strada. Sullo sfondo il disastro di una società che vive minacciata quotidianamente, e che come risposta è travolta da una valanga di retorica. Ma la salvezza, anche oggi, passa dall'affidamento della nostra vita a Gesù Cristo.
Il matrimonio gay s'avvicina È ora di scendere in piazza
Il nuovo testo presentato al Senato sulle unioni civili (solo fra persone dello stesso sesso) è ancora peggiore del precedente, estendendo l'adozione, sempre più vista come diritto degli adulti ad avere il figlio. Una logica distruttiva della società che chiede una risposta urgente e forte.
Chi ha paura del cardinale Burke?
Un tour di conferenze del porporato statunitense nel nord Italia provoca la reazione di certi settori della Chiesa, come dimostra l'ex vice-presidente della Camera Castagnetti che parla addirittura di «pericoloso precedente» e di «campagna elettorale in vista del Sinodo». Eppure è il Papa che ha chiesto un libero dibattito.
Il dovere e la responsabilità di proteggere
C'è una responsabilità di proteggere i cristiani perseguitati dall'Isis? Monsignor Tomasi lo ribadisce: porgere l'altra guancia "non esclude il fatto che ci sia una legittima difesa". E intanto l'arcivescovo di Karachi richiama il governo del Pakistan al "dovere di proteggere i cristiani".
Via Crucis dei cristiani nel mondo. Un cammino per noi
Una Via Crucis dedicata ai cristiani perseguitati nel mondo, in cui ogni stazione corrisponde a un caso, a un Paese. Da oggi fino al Venerdì Santo, ogni giorno vi proporremo la storia di un cristiano o di un gruppo di cristiani. Una storia di persecuzione, ma anche di testimonianza di fede. Cominciamo con l'Iraq.
San Giuseppe, chiave per interpretare la crisi attuale
Il venir meno della devozione a san Giuseppe coincide con la crisi della famiglia e con l'eclissi del padre nella nostra società. Ma è anche all'origine delle difficoltà di tanti pastori nel concepire la castità nell'amore e la vera responsabilità paterna. Ecco perché è necessario far rinascere questa devozione.
Ecco le manette Giudici in trincea contro il governo
Una nuova inchiesta dei giudici provoca un terremoto nel settore dei lavori pubblici e delle Grandi opere. Ma a prescindere da come evolveranno le indagini, si deve cominciare a riconoscere che la corruzione è incentivata e attecchisce nel regno della burocrazia esasperata e dell'ipertrofia legislativa.
Adinolfi vuole vincere? Anche noi, ma nel mondo reale
Il direttore de La Croce risponde piccato ai nostri rilievi a proposito del voto all'Europarlamento la scorsa settimana, ma dimostra che la manipolazione dei dati è un vizio ben radicato in lui e che il suo progetto ha uno scopo molto legato alle vicende del PD. Per non dire della concezione della storia....
Respingimenti Alfano li vuole ma non lo dice
Il governo italiano sembra finalmente aver compreso che bisogna scoraggiare le partenze dalla Libia e propone all'Unione Europea - in un documento presentato a porte chiuse - un blocco navale davanti alle coste della Libia e trasporto dei migranti clandestini in Tunisia, con la collaborazione di quel governo e delle agenzie Onu.