Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Zita a cura di Ermes Dovico
Cristiani Perseguitati
a cura di Anna Bono
Sequestri di persona

È stato liberato in Mali padre Hans Joachim Lohre

Era stato rapito dal gruppo jihadista JNIM nel novembre del 2022 mentre si stava recando a celebrare una Messa

Domenica 26 novembre è stato liberato padre Hans Joachim Lohre, il missionario dei Padri Bianchi di nazionalità tedesca che era stato rapito in Mali il 20 novembre 2022. Benché il rapimento non sia stato rivendicato, si ritiene che a sequestrare padre Lohre sia stato il JNIM, Gruppo di sostegno all’Islam e ai musulmani, un gruppo armato jihadista affiliato ad al Qaeda formatosi in Mali dalla fusione di alcuni gruppi terroristici della regione tra i quali al-Murabitun e AQMI. È lo stesso gruppo che si ritiene abbia ucciso nel 2020 la missionaria svizzera Beatrice Stockli che era stata rapita nel 2016. L’annuncio della liberazione è stato dato da un rappresentante del governo maliano e da due rappresentanti dell’arcidiocesi di Bamako, la capitale del paese, senza svelare le circostanze in cui il rilascio è avvenuto. I Padri Bianchi hanno fatto sapere che forniranno aggiornamenti e informazioni sulla detenzione e il rilascio a tempo debito. Sembra che sia stato il governo tedesco a trattare direttamente con i jihadisti. Subito dopo la sua consegna alle autorità maliane, padre Lohre è stato preso in custodia dai caschi blu tedeschi che fanno parte della missione Onu Minusma, in procinto di lasciare il paese, ed è stato imbarcato su un aereo che lo ha portato in Germania. Il missionario, che ha 66 anni, era in Mali da oltre 30 anni. Era il segretario nazionale di una commissione per il dialogo interreligioso, insegnava presso l'Istituto islamo-cristiano di formazione di Bamako che accoglie studenti da tutta l’Africa, era responsabile del Centro Fede e Incontro di Hamdallaye ed era il referente locale dell’organizzazione Aiuto alla Chiesa che soffre. Il giorno in cui è stato rapito, ricorda l’agenzia di stampa Fides, doveva celebrare la messa nella comunità di Kalaban Coura, a Bamako, ma non è mai arrivato a destinazione. La sua auto è stata trovata parcheggiata davanti a casa sua. Accanto, per terra, è stata rinvenuta la sua collanina con la croce mozzata.