L’educazione secondo Pio XI
Quest’anno compie 90 anni l’enciclica di Pio XI Divini illius Magistri che nel 1929 affrontava in modo sistematico il problema della educazione e della scuola. E che preannunciava come, espulsa la Chiesa dalla pubblica educazione e negato che essa sia “indipendente da qualsiasi potestà terrena, come nell’origine nell’esercizio della sua missione educativa”, dall’educazione verranno espulsi anche i genitori.
Idoli, era dovere dello Stato difendere la vera religione
A difendere la religione cattolica dagli idoli dovrebbero essere solo i due "militi ignoti" della Traspontina oppure dovrebbero impegnarsi anche le leggi stesse e il potere politico? La politica deve riconoscere che il culto degli idoli tra i cittadini della propria comunità politica è dannoso per la stessa vita politica, perché depotenzia l’uso della ragione politica a vantaggio dell’irrazionalismo pagano e sottomette la persona a forze sotterranee. Ecco perché di fronte a quegli idoli anche il potere politico aveva il dovere di intervenire.
Anche a Santo Domingo l’impostazione era diversa
A santo Domingo Giovanni Paolo II propose la “nuova evangelizzazione” che – diceva - “non consiste in un ‘nuovo vangelo’, che deriverebbe sempre da noi stessi, dalla nostra cultura, dalla nostra analisi delle necessità dell’uomo. Perché questo non sarebbe “vangelo”, ma pura invenzione umana e non vi sarebbe in esso salvezza.
Il sinodo dell’Amazzonia contraddice GPII a Puebla
Nell’Instrumentum laboris non si parla mai di dottrina o di verità da annunciare. Giovanni Paolo II a Puebla non aveva certo dato indicazioni di questo genere, tutt’altro. Aveva detto che i Pastori sono “Maestri di Verità” perché “vigilare per la purezza della dottrina, base nell’edificazione della comunità cristiana, è, infatti, insieme con l’annunzio del Vangelo, il primo e insostituibile dovere del Pastore, del Maestro della fede”.
Benedetto XVI ad Aparecida: una luce per oggi
Può essere molto utile, mentre si svolge il Sinodo sull’Amazzonia, rileggere il discorso di Benedetto XVI all’inaugurazione della V Conferenza dei vescovi latinoamericani e dei Caraibi ad Aparecida il 13 maggio 2007. La prima cosa che si nota è una visione provvidenziale e cristiana del processo di evangelizzazione di quel continente.
Sinodo: due quadri teologici in lotta
La lettura dell’Instrumentum laboris del sinodo sull’Amazzonia non lascia adito a molto dubbi sul tema: al sinodo si scontreranno due quadri teologici opposti.
Ma gli indigeni amazzonici sono già salvi?
L’Instrumentum laboris e la grancassa mediatica ufficiale presentano gli indigeni amazzonici come già salvi, dato che è piuttosto la Chiesa ad aspettarsi la salvezza da loro più che il contrario. A cambiare, infatti, è chiamata la Chiesa e non l’Amazzonia. La Chiesa deve diventare “dal volto amazzonico”, non l’Amazzonia “dal volto cattolico”.
Per capire il sinodo leggete il cardinale Siri
La teologia modernista assume il principio secondo cui la rivelazione divina deve essere reinterpreta e fecondata da un’autointerpretazione profana che l’uomo possiede in una determinata epoca, ossia dall’atropologia in un certo contesto esistenziale. Rileggere Siri per capire Rahner. E il prossimo Sinodo.
Amazzonia: Ratzinger e Rahner a confronto
Il prossimo sinodo dell’Amazzonia vuole una Chiesa amazzonica mentre non parla di una Amazzonia cristiana. Su questo si scontrano le prospettive teologiche di Joseph Ratzinger e di Karl Rahner.
Il neocolonialismo europeo al sinodo dell’Amazzonia
Il prossimo sinodo dell’Amazzonia vorrebbe essere un esempio di Chiesa in uscita verso una periferia del mondo per imparare da essa piuttosto che per insegnare, per farsi evangelizzare piuttosto che per annunciare.
Bloch, padre del paradigma amazzonico
La venerazione della Madre Terra e un rapporto di cordiale di fratellanza con tutte le cose, che secondo il paradigma amazzonico sarebbe il merito della cultura indigena, rappresenterebbe la confluenza post-religiosa di tutte le fedi in una indistinta religione universale. Questo format ha influito sulla teologia contemporanea latinoamericana e non solo, tramite la mediazione del filosofo marxista della Germania orientale Ernst Bloch. Seppure a distanza egli è tra i Padri del paradigma amazzonico.
Boff e il panteismo
Il teologo "della liberazione" Leonardo Boff e il suo contributo all’enciclica Laudato sì sulla salvaguardia della “casa comune”. Regista di tutti i filoni della teologia modernista: immanentismo, panteismo, antispecismo, storicismo naturalistico e monismo postcristiano.