Nella memoria dei popoli il segno dell'eternità
Due sono le città italiane di cui si parla ne I sepolcri. Da un lato Milano viene descritta come la città ingrata che non ha dedicato al grande Parini neppure un cippo commemorativo. Ben differente è la stima di Foscolo per Firenze, dove c'è Santa Croce in cui risiedono i grandi, segno della memoria dell’Italia.
La Croce che fermò a Lepanto l'avanzata dei musulmani
La Basilica di Santa Croce, nel luogo e nell'aspetto che noi ammiriamo risale al 1548, ma la sua storia, insieme all'annesso Convento dei Padri Celestini è ben più articolata. Successivamente la chiesa fu titolata alla Santa Croce: nel 1571 la vittoria di Lepanto aveva dato infatti una dura sconfitta ai Turchi infedeli.
Da Supereroi a gentili paladini del Supergender
Ho sempre amato i fumetti dei supereroi. Il mio preferito era Flash, che aveva il costume più bello di tutti. Così, ho salutato con gioia l’avvento del serial televisivo con le avventure del Bolide Rosso. Ma non è più lui: Flash ora ha una fidanzata di colore e il capo della polizia è gay. Stessa cosa per Arrow e Batman.
Don Mauro Fornasari, un giovane martire sconosciuto
Il 5 ottobre 1944, don Mauro Fornasari, un giovane religioso, veniva ucciso a Logara (Bologna) dai fascisti. In suo ricordo è stata allestita una mostra itinerante, inaugurata nella parrocchia di Longara, e un nuovo studio: Vangelo e coscienza – Antifascismo e Resistenza dei cattolici bolognesi”.
Ecco le voci degli ebrei sul genocidio degli armeni
Dire che l’evo moderno ha conosciuto più di un genocidio a qualcuno è sembrato uno stratagemma per ridimensionare la Shoah ebraica. Gli ebrei, però, pensano tutt’altro. Ne è esempio la raccolta di saggi Pro Armenia. Voci ebraiche sul genocidio armeno, a cura di Fulvio Cortese e Francesco Berti (Giuntina).
Se anche gli "amici" di Facebook ti tradiscono
Una ricerca compiuta dall’Osservatorio News-Italia dell’Università di Urbino, presentata al Festival del giornalismo culturale, fa il punto sui media italiani e dice quel che ormai tutti sanno: il crollo della carta stampata. Il dato più curioso internet, tra le cui fonti campeggia Facebook con un fragoroso 28%.
Fra grandi poeti e i giganti della storia
I sepolcri sono un carme di esaltazione della vita, della civiltà, della bellezza, non solo quella della natura, ma anche quella dell’arte e della poesia. Foscolo esalta i grandi sepolti in Santa Croce, tra questi Machiavelli, Michelangelo, Galilei, un politico, un artista e uno scienziato. Gli stessi citati nella lettera dell’Ortis.
Un angolo di Assisi nel cuore di Napoli
Comprende chiesa, monastero e convento il complesso di Santa Chiara a Napoli, innalzato da Roberto d’Angiò e dalla moglie Sancia di Maiorca tra il 1310 e il 1328, in virtù della forte devozione da entrambi nutrita nei confronti dei due Santi di Assisi. La chiesa è il cuore della cittadella francescana abitata da frati minori.
Comandante "Bisagno", la Resistenza in nome di Dio
Verrà presentato mercoledì 29 aprile all'Università Cattolica a Milano il film-documentario su Aldo Gastaldi "Bisagno", "primo partigiano d'Italia", grande figura di uomo di fede, uno sguardo immortalato dalla penna poetica di Elena Bono.
Teologia della Liberazione, un disastro per la Chiesa
Un volume di Jorge Loredo appena uscito propone un approfondimento decisivo sui fondamenti della teologia che ha fortemente influenzato l'America Latina e continua a produrre conseguenze negative anche qui da noi. E soprattutto è al centro di un processo di decristianizzazione.
Qualche libro per conoscere e capire meglio il genocidio
Il centenario del suo inizio (la notte tra il 23 e 24 aprile) è, dunque, oltre che il momento per la memoria doverosa e l’occasione perché i Paesi e le istituzioni che ancora non lo hanno fatto riconoscano ufficialmente la tragedia, una opportunità per approfondirne la realtà storica. Ecco qualche libro utile per saperne di più.
Le tombe, il sacro e il ricordo divino di chi non c'è più
Da quando esiste la civiltà, l’uomo ha sempre riservato un culto particolare alle tombe. La prima parte de I sepolcri vuole comunicare il valore profondamente umano delle tombe. Quella «corrispondenza di amorosi sensi» che si crea tra i vivi e i defunti e attraverso il ricordo, che è dote divina.