Il boom di sacrilegi nell’Europa che ha perso la fede
Ad aprile, sulla scia dei mesi precedenti, si sono verificati una serie di fatti di matrice anticristiana che quasi mai hanno guadagnato le pagine della cronaca nazionale, nonostante la loro gravità. Più volte è stato preso di mira il Santissimo Sacramento, con profanazioni del tabernacolo in Austria e Francia, fino al sacrilegio eucaristico di Trieste. E poi la profanazione al santuario piemontese di Fontanelle, le statue danneggiate, i poster della Madonna di Czestochowa con colori Lgbt, a conferma che le ideologie nichiliste alimentano l’odio verso Dio.
-LA PROFANAZIONE DI TRIESTE SI POTEVA EVITARE. ECCO COME di Luisella Scrosati
I numeri dell’emigrazione
Una persona su 29 è un emigrante all’estero, una su sette un emigrante. I dati forniti dall’Oim nel suo rapporto più recente delineano un inaspettato scenario di flussi migratori
Se il mondo che disprezza il Medioevo piange per Notre Dame
Dopo le fiamme a Notre Dame i fautori del politicamente corretto, gli stessi che tacciano di “oscurantismo medievale” coloro che difendono la vita del concepito e il matrimonio, hanno esternato lamenti per la cattedrale fondata nel Medioevo. C’è dell’ironia (e della menzogna) in questo. Ma c’è anche la speranza di una ricostruzione della società, che può avvenire solo tornando a Cristo, come ricordano i fedeli raccoltisi in preghiera a chiedere l’intercessione di Maria.
«La crisi dell'Europa? È conseguenza del rifiuto di Dio»
La situazione dell'Europa, la crisi della Chiesa e del sacerdozio, il rilancio della missione, la tendenza a una Chiesa solo orizzontale, la riforma che nasce solo dalla santità. Per gentile concessione dell'editore, pubblichiamo l'intervista concessa dal cardinale Robert Sarah al mensile cattolico francese Le Nef (clicca qui per l'originale in francese), in occasione dell'uscita del suo libro Le soir approche et déjà le jour baisse. La versione italiana uscirà in settembre a cura dell'editore Cantagalli.
"L'ideologia europeista ha a cuore il male comune"
«Le pressioni delle istituzioni europee sugli Stati sui “nuovi diritti” sono elementi del male comune. L’Unione Europea intende bandire dallo spazio pubblico qualsiasi significato assoluto e non si accorge che impone un nuovo significato assoluto, quello di una nuova religione civile. Ecco perché bisogna frenare l’Unione Europea per avere il tempo e lo spazio per costruire un'Europa che ridia a Dio quel primato nel mondo, attraverso cui è stata costituita». La lectio magistralis del vescovo Crepaldi alla seconda Giornata della Dottrina sociale di Bussola e Van Thuan.
Gardini: «Per salvare la Ue si torni all'Europa dei popoli»
«Nella Ue è prevalsa la visione spinelliana che vuole cancellare le identità nazionali in favore di una Europa degli illuminati, calata dall'alto». «I sovranismi sono una reazione giustificata a questa violenza». «C'è nella Ue una ossessione per i diritti individuali che genera conflitti». «Per capire l'Europa e la strada da prendere, bisogna leggere "Memoria e identità" di san Giovanni Paolo II». «Immigrazione, è giusto proteggere i confini esterni, bloccare le partenze dalle coste africane e stroncare il business del traffico di esseri umani». «L'islam? Ci stiamo noi integrando a loro, non è accettabile». L'eurodeputata Elisabetta Gardini interviene sui temi che saranno al centro della Giornata per la Dottrina Sociale della Chiesa, sabato 6 aprile a Milano.
- GLI ABORTI CANCELLERANNO LA SPAGNA, di Giuliano Guzzo
- QUI SI GIOCA IL FUTURO DEL VECCHIO CONTINENTE, di Stefano Fontana
Due manifesti per ricostruire l’Europa (su basi cristiane)
La Fafce ha lanciato un manifesto rivolto ai candidati alle europee di maggio, chiamati a promuovere un patto per la natalità e difendere il matrimonio, la famiglia e la vita fin dal concepimento. Un altro manifesto, con focus sul piano culturale, è stato scritto dal filosofo Rémy Brague che esorta l’Europa a non tradire se stessa e ripartire dalle tre grandi eredità (filosofia greca, diritto romano, religioni bibliche) che l’hanno forgiata, tra cui il Cristianesimo ha un ruolo centrale.
L'islam politico visto dalla Dottrina sociale della Chiesa
L'islam politico in Europa è già una realtà, che merita un giudizio chiaro. Libertà religiosa e principio di tolleranza sono due criteri insufficienti che non tengono conto delle caratteristiche peculiari dell'islam. Ecco la presentazione al X Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa.
- COME GIUDICARE L'ISLAM POLITICO, di Giampaolo Crepaldi
Europa e islam, l'integrazione impossibile
«Islam: un problema politico» è il titolo del decimo Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa pubblicato dall'Osservatorio Cardinale Van Thuân. Alla rilevanza della presenza islamica in Europa fa da contraltare una mancanza di attenzione all'impatto dell'islam sulle nostre società, che pensano di risolvere tutto con il principio di tolleranza e il dialogo interreligioso. Un grave errore di prospettiva.
Una app contro la tratta di esseri umani
Il governo nigeriano ha lanciato iReport, una app che consente di denunciare i trafficanti e salvare le vittime di tratta
Algeria, Tunisia e Libia rifiutano di ospitare centri per emigranti
Sempre più si fa strada in Europa la convinzione che i flussi migratori illegali devono essere fermati in Africa, ma i paesi di origine e di transito sono restii a collaborare
Klaus: la libertà dei popoli europei è in pericolo
«Viviamo in un’epoca di falsa solidarietà e di moralismo dovuti in buona parte all’influenza degli intellettuali della sinistra post-moderna». A parlare così è Vaçlav Klaus, noto economista nonché primo premier e poi secondo presidente della Repubblica Ceca, a Bologna per ritirare un premio.