Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni I a cura di Ermes Dovico

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La peste e Rosalia, come la Santuzza divenne patrona di Palermo
LA STORIA

La peste e Rosalia, come la Santuzza divenne patrona di Palermo

Maggio 1624, a Palermo arriva la peste. Due mesi dopo vengono trovate miracolosamente le reliquie di santa Rosalia, il cui culto si era raffreddato nei secoli. La Santuzza appare quindi a un saponaro e gli rivela una promessa celeste: il contagio cesserà con la processione delle sue ossa per le vie di Palermo, precisamente durante il canto del Te Deum. Così avvenne.


Reportage dalle terapie intensive, la dignità umana ignorata
SENSAZIONALISMO

Reportage dalle terapie intensive, la dignità umana ignorata

Spopolano i servizi radiotelevisivi in reparti di rianimazione e terapia intensiva, con interviste a persone ricoverate in condizioni di sofferenza per aver contratto il Covid-19. Ma questi reportage non rispondono al principio dell’essenzialità dell’informazione, delineato dalle norme deontologiche che i giornalisti sono tenuti a rispettare.


Il fondamentalista francese che dà la caccia ai "blasfemi"
JIHAD

Il fondamentalista francese che dà la caccia ai "blasfemi"

L'ambasciatore marocchino in Francia ha ricevuto una lettera, pubblica, in cui gli si segnala la presenza in Marocco di un cittadino blasfemo. Non è una lettera redatta da un fondamentalista marocchino, bensì di un cittadino francese musulmano, Idriss Sihamedi, fondatore della Ong BarakaCity. Che impunemente continua a predicare odio


#Andràtuttobene solo se nella calamità ci convertiremo
LEGGERE IL CORONAVIRUS

#Andràtuttobene solo se nella calamità ci convertiremo

Le calamità sono un invito alla conversione, un invito forte e affettuoso di Dio espresso in termini di profezia più che di comando, quasi a sottolineare che Dio nella sofferenza darà la grazia della conversione. Perché non applicare tutto questo all’attuale sofferenza indotta dal Coronavirus? Perché non riflettere sul fatto che un certo tipo di conversione non può non passare attraverso la sofferenza? Perché non valutare che è questo il vero “Andrà tutto bene” dei cristiani? Ecco quando la Scrittura ci viene in aiuto per calamità e conversioni.
PER QUEI VESCOVI LA MESSA NON È FINITA, di Andrea Zambrano
- SENZA CAPPELLANI, ANCHE IL MEDICO PUÒ, di Benedetta Frigerio
- LA TV IN TERAPIA INTENSIVA, DIGNITÀ IGNORATA, di Ruben Razzante
- LA PESTE DI PALERMO VINTA DA SANTA ROSALIA, di Ermes Dovico


Toh! Il virus ci ha imposto il bene comune
RIFLESSIONI SULLA PANDEMIA

Toh! Il virus ci ha imposto il bene comune

Se guardiamo cosa sta succedendo attorno a noi ci accorgiamo che il bene comune si impone nuovamente come fine morale. Si tratta di riscoprire che la società ha dei fini che non si è data mediante una deliberazione umana. Questa epidemia ci divide fisicamente perché abbiamo paura del contagio reciproco, ma in un altro senso ci unisce verso un obiettivo comune, e questa è la funzione del bene comune: legare gli uomini tra loro in vista di un unico fine.


Fede e salute: per quei vescovi la Messa non è finita
L'ESEMPIO SPAGNOLO

Fede e salute: per quei vescovi la Messa non è finita

In Spagna, 11 diocesi hanno deciso di mantenere le Messe con popolo. Merito del decreto del governo che non le ha sospese e della Conferenza episcopale che ha lasciato libertà ai singoli vescovi. Assicurare al popolo - pur con le accortezze del caso - il Sacrificio Eucaristico si può. 


Cristiani in Cina, presenti grazie alla Chiesa d'Oriente
INTERVISTA/GODWIN

Cristiani in Cina, presenti grazie alla Chiesa d'Oriente

Origini, scoperta e studio della stele di Xi'an, la pietra dell'VIII secolo che porta incisa la storia della prima presenza cristiana in Cina. Dovuta a missionari persiani appartenenti alla Chiesa d'Oriente, o Nestoriana. Parla il professore Todd Godwin, autore di molti libri sul cristianesimo in Cina.


Lo stato di emergenza non finirà con il coronavirus
SVOLTA SOCIALE

Lo stato di emergenza non finirà con il coronavirus

Il blitz della polizia nella chiesa di Cerveteri e la totale assenza di reazioni da parte di Chiesa e istituzioni è un segnale allarmante su quella che ormai è la cultura dello "stato di emergenza". In nome della lotta al coronavirus si tollerano veri e propri abusi di potere. Senza voler minimizzare la gravità della pandemia in atto, si deve però riconoscere che ci stiamo abituando a vivere in stato di emergenza: appena finirà l'epidemia in corso, ritorneremo all'emergenza climatica, dichiarata già dal nostro parlamento e da quello europeo. Un'altra paura su cui si governerà spingendo i paesi occidentali verso una nuova forma di totalitarismo.
- LA PURIFICAZIONE AL TEMPO DEL VIRUS, di Andrea Zambrano
- IL GOVERNO UCCIDE I VERI PRODUTTORI, di Luca Volontè
- DOSSIER: CORONAVIRUS


Più di Putin fece il virus. Esercitazione Nato in crisi
DEFENDER EUROPE

Più di Putin fece il virus. Esercitazione Nato in crisi

L'esercitazione NATO "Defender Europe" subirà un ridimensionamento o anche la cancellazione, per la diffusione del coronavirus in Europa. Italia e Norvegia si sono ritirate, preferendo usare i loro militari per far fronte all'emergenza. Concepita per mostrare i muscoli alla Russia, la manovra è azzoppata dall'"arma biologica" cinese.


Partite Iva abbandonate. Il governo uccide i veri produttori
EMERGENZA COVID

Partite Iva abbandonate. Il governo uccide i veri produttori

Più di 5 milioni di autoimprenditori e Partite Iva sono abbandonati al proprio destino. Il Governo più a sinistra della storia repubblicana, investe il minimo per gli auto-imprenditori e le Partite IVA, in quarantena dallo scorso gennaio. Eppure è quello il vero tessuto produttivo del Paese, componente essenziale della comunità cattolica


Attacco globale all’obiezione di coscienza
LIBERTÀ IN PERICOLO

Attacco globale all’obiezione di coscienza

La Svezia nega il lavoro a due ostetriche cristiane solo perché si rifiutano di partecipare agli aborti. E la Cedu rigetta come inammissibile il loro ricorso. In Argentina confermata la condanna al medico che ha salvato un bambino dall’aborto. Sono gli ultimi attacchi alla libertà religiosa e di coscienza, figli di un’ideologia che inculca false libertà negando quelle vere.


Morire pronti, è di questo che abbiamo bisogno
IL VERO VACCINO

Morire pronti, è di questo che abbiamo bisogno

Si sente dire che chi domanda che si tornino a celebrare le Messe, chi si reca in chiesa, cercando magari un sacerdote a cui chiedere confessione ed Eucarestia, è un egoista. Eppure, pensando a noi, alle persone care o più a rischio, ciò che fa più paura non è la morte ma il lasciare questo mondo terrorizzati e senza essere preparati. La morte non deve diventare un tabù per la Chiesa: di questa abbiamo bisogno di sentir parlare e della speranza nella vita eterna.