Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni I a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


La Marcia per vita cresce (nonostante il Potere)
L'EVENTO PRO LIFE

La Marcia per vita cresce (nonostante il Potere)

La marcia per la vita è in crescita senza l'appoggio del potere. Questo è il primo dato che va registrato riguardo all’VIII edizione dell’iniziativa che ricade nel quarantennale della 194. L’iniziativa arriva anche dopo poche settimane dal tragico epilogo della vicenda di Alfie Evans e dalla rimozione dei manifesti Pro Vita e CitizenGo. Presenti tutte le sigle del mondo pro life italiano. Tra gli esponenti di partito Meloni e Pillon.


Universitari per la vita: "Chiediamo la fine della 194"
INTERVISTA

Universitari per la vita: "Chiediamo la fine della 194"

La fondatrice Chiara Chiessi: «La partecipazione alla Marcia è una testimonianza per ricordare che tutti i nati dopo il '78 sono sopravvissuti alla 194. Scendiamo in piazza per testimoniare l’iniquità di quella legge. Il fatto di vedere che ci sono dei giovani che si spendono per questa causa e credono in qualcosa fa riflettere. Oltre a farci sentire e informare preghiamo, anche se fra noi c'è anche chi non è cattolico».


«Non è facile. Ma il manifesto racconta una bellezza»
SULL'ABORTO

«Non è facile. Ma il manifesto racconta una bellezza»

Vita e bioetica 17_05_2018

Pubblichiamo la lettera di una mamma in merito alla capagna di "CitizenGo" che mostra la verità sulla vita raffigurando il grembo di una donna con la scritta «L'Aborto è la prima causa di femminicidio nel mondo». Anche la "Marcia per la Vita" che si terrà domenica prossima ha scelto immagini che mostrano l'evidenza sulla verità della maternità. 


L'aborto è ormai un dogma, via quei manifesti
ROMA

L'aborto è ormai un dogma, via quei manifesti

In Italia l’aborto è divenuto un dogma, un tema rispetto al quale non è possibile aprire una riflessione con tanto di evidenze scientifiche né tanto meno poter esprime la propria contrarietà. Il caso dei manifesti di CitizenGo censurati dal Comune di Roma. 


In marcia per la vita e per i sei milioni di non nati
L'INTERVISTA

In marcia per la vita e per i sei milioni di non nati

Sabato torna la tradizionale Marcia per la vita che quest'anno ricorderà il funesto anniversario dell'approvazione della legge sull'aborto che ha causato in Italia già sei milioni di aborti. Un pensiero ad Alfie e uno all'eugenetica dei tempi moderni che prosegue sempre nuove forme di infanticidio. Intervista alla portavoce Coda Nunziante. 


"Miglior interesse" di una disabile, Modena come Liverpool
EUTANASIA

"Miglior interesse" di una disabile, Modena come Liverpool

Un giudice di Modena ha nominato tutore di una donna in stato di veglia aresponsiva il suo anziano padre, incaricato di ricostruire le volontà della figlia riguardo alle cure in simili circostanze. E la decisione dovrà essere presa "nel miglior interesse" della figlia. Che, grazie alla legge sulle Dat, potrebbe anche essere la morte.
FINIREMO COME LA GRAN BRETAGNAdi Benedetta Frigerio


Cosa ha permesso la morte di Alfie? Italia, non sei lontana
IN ITALIA E IN GRAN BRETAGNA

Cosa ha permesso la morte di Alfie? Italia, non sei lontana

Il governo italiano ha dato la cittadinanza ad Alfie Evans, per provare a sottrarlo alla legislazione inglese che ha messo a morte migliaia di disabili e anziani, ma l’anno scorso ha approvato la legge sulle Dat che normalizza l'omicidio per fame e per sete. Se non guardiamo veramente a quello che ha permesso la morte di Alfie, finiremo come la Gran Bretagna e vane saranno state le nostre proteste.


Pressing sulla Disney: "Dacci principesse abortiste"
CULTURA DELLA MORTE

Pressing sulla Disney: "Dacci principesse abortiste"

In marzo era scoppiata una bufera per un tweet di Planned Parenthood che chiedeva alla Disney di inserire nei prossimi film principesse "che hanno abortito". E anche gay, lesbiche, sindacaliste, immigrate clandestine e tutto il campionario progressista. Passata la bufera, resta la pressione sulla grande fabbrica di sogni americana.


Mamma di 9 bimbi: «Anche mia figlia denutrita e disidratata»
GRAN BRETAGNA

Mamma di 9 bimbi: «Anche mia figlia denutrita e disidratata»

Cosa succede se l’alimentazione e l’idratazione diventano accanimento terapeutico come ora prevede la legge italiana sulle Dat? Non succede solo quanto accaduto ad Alfie Evans. Dopo Katie Roy, un’altra mamma inglese, Mary O’Callaghan, ha deciso di raccontare la sua battaglia, «affinché mia figlia, Bonnie Rose, sia idratata e nutrita come le spetta».

CRESIMA DEL PAPA A BIMBA MALATA: «UN'EUCARESTIA VIVENTE» - Chiara Paolini


Marcia per la vita, anche per ricordare Alfie
ROMA

Marcia per la vita, anche per ricordare Alfie

Ci ritroveremo a Roma, il 19 maggio, all’ottava Marcia per la vita, noi che abbiamo pregato e ci siamo alzati in piedi per Alfie Evans e per ogni altro bambino violato nel suo diritto alla vita. Ricorderemo Alfie assieme ai sei milioni di vittime che la legge italiana di aborto ha provocato in quarant’anni nel nostro Paese. 


Proteggere il feto dall'aborto fin dal primo battito
DIRITTO ALLA VITA NEGLI USA

Proteggere il feto dall'aborto fin dal primo battito

L’Assemblea generale dell’Iowa ha varato la più grande restrizione legislativa in tema di aborto di tutti gli Stati Uniti d’America. L’aborto è vietato dal momento in cui si rileva il battito cardiaco del bambino nel grembo della madre. Ma Planned Parenthood ricorre in tribunale e potrebbe vincere la causa. A meno che la Corte Suprema...


A migliaia sono già morti come Alfie: ecco perché
GRAN BRETAGNA

A migliaia sono già morti come Alfie: ecco perché

Ci si scandalizza quando si sente dire che Alfie è stato ucciso, ma il “Liverpool care pathway” ha previsto per anni la morte per interruzione dei sostegni vitali, con l'Alder Hey Hospital che trasferì la procedura sui bambini. Il presidente del National Institute for Health and Care Excellence aveva dichiarato che il protocollo continuava ad essere usato dai medici convinti di fare così il bene dei pazienti.