Un'Agenzia per l'ambiente LGBT
Si è scoperto che l'Agenzia per l'ambiente sotto l'amministrazione Biden spendeva risorse per appoggiare l'agenda LGBT.

Alcuni documenti recentemente scoperti dall’Functional Government Initiative (FGI) rivelano che l'Agenzia per la protezione dell'ambiente (EPA) sotto l’amministrazione Biden aveva avviato un programma molto LGBT al suo interno: bagni neutri, assunzioni di molte persone LGBT, imposizione dell’uso di certi pronomi nelle relazioni tra dipendenti. Tutto questo nel rispetto dell’acronimo DEI: diversità, equità, inclusione.
Secondo il report del FGI, confermato a Fox News Digital, Un documento dell’EPA imponeva di «aumentare la partecipazione all'autodichiarazione volontaria dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere (SOGI)» e di «coinvolgere i potenziali dipendenti LGBTQIA+ nelle attività di assunzione e reclutamento».
Inoltre è venuta alla luce una direttiva che chiedeva a «tutte le agenzie di adottare misure per garantire che l’identità di genere dei dipendenti federali venisse accuratamente riflessa e identificata sul posto di lavoro, anche vagliando le opportunità di ampliare l'accesso a strutture gender-neutral all'interno dei luoghi di lavoro federali». In merito a quest’ultimo aspetto il numero di bagni gender-neutral lievitarono a 155 all’interno delle strutture dell’EPA.
Il giudizio della FGI è netto: «Ignorando i problemi reali che affliggono la nostra nazione, l'amministrazione Biden, come era prevedibile, ha scelto di spendere risorse in iniziative DEI controverse. De-genderizzare i bagni e dirottare il tempo del personale su queste politiche non ha fatto nulla per la missione statutaria dell'EPA. Tuttavia, l'amministrazione Biden ha fomentato la disfunzione promuovendo ideologie radicali di pochi a spese di molti», queste le dichiarazioni rilasciate da un responsabile della FGI a Fox News.