Turchia, "nozze" gay vietate
Turchia: vietate "nozze" e fidanzamenti gay e atteggiamenti non conformi al proprio sesso biologico. Così Erdogan risponde alla dittatura del pensiero LGBT.
Il Parlamento turco sta lavorando al cosiddetto 11° Pacchetto Giudiziario. La bozza fatta trapelare riporterebbe quanto segue in merito alle tematiche LGBT: «Chiunque tenga atteggiamenti o comportamenti contrari al sesso biologico innato e alla morale generale, oppure promuova, elogi o inciti pubblicamente tali comportamenti, è punito con la reclusione da uno a tre anni». L’indeterminatezza della norma penale dovrà essere sicuramente sanata: infatti sono troppo generiche le espressioni “atteggiamenti o comportamenti contrari al sesso biologico innato e alla morale generale”. Infatti queste espressioni possono indicare tutto e il contrario di tutto. Il cittadino deve sapere in anticipo quali condotte lo porteranno in carcere e quali invece sono permesse.
Pare poi che dal divieto vengano escluse le persone che hanno compiuto, secondo le norme di legge, il “cambio” di sesso, procedura che però, secondo la bozza, potrà essere svolta non prima dei 25 anni. L’età per il “cambio” di sesso è stata infatti innalzata.
Riguardo invece all’omosessualità la bozza disciplina quanto segue: «Se persone dello stesso sesso celebrano una cerimonia di fidanzamento o matrimonio, a tali persone è inflitta la reclusione da un anno e sei mesi a quattro anni».
Erdogan quindi risponde così a quella che lui stesso, insieme al Partito della Giustizia e dello Sviluppo, ha definito sul piano culturale come «imposizione LGBT».

