• Islam

    Uccisa una studentessa cattolica in Pakistan

    La guardia musulmana assunta come agente di sicurezza della sua scuola  ha sparato diversi colpi di pistola contro lo scuolabus che trasportava lei e le sue compagne

     

    • AFGHANISTAN

    Talebani sempre uguali. Niente diritti per le donne

    In teoria, le ultime notizie che giungono dall’Afghanistan sono buone. Infatti, sta avendo successo la mediazione Onu per riportare le Ong nel Paese, dopo che il lavoro nelle organizzazioni era stato vietato alle donne. Ma è un'eccezione. Dal 2021 ad oggi le donne sono progressivamente escluse dai Talebani da ogni lavoro e dallo studio.

    • JIHAD

    Al Zawahiri ucciso dagli Usa. Ruolo ambiguo dei talebani

    Il leader di Al Qaeda, Ayman al Zawahiri, è stato ucciso da un drone statunitense nella sua abitazione a Kabul. I talebani protestano ufficialmente. Ma potrebbe essere partita da alcuni di loro la soffiata per trovare il nascondiglio di un ospite "ingombrante" dell'Afghanistan.

    - L'IDEOLOGO DEL TERRORE di Stefano Magni

    • FARHAD BITANI

    Addio Kabul, il libro doloroso che svela l'inganno afgano

    In Addio Kabul, libro che Farhad Bitani ha scritto insieme al giornalista Domenico Quirico, l'autore già noto per L’ultimo lenzuolo bianco svela i motivi di una sconfitta improvvisa. Non c'è mai stato alcun tentativo di esportare la democrazia: si son solo comprati i capi (criminali) e, salvo le città, si è abbandonato il Paese all'incuria.

    • RAPPORTO OPEN DOORS

    Cristiani nell'ombra delle persecuzioni islamiche

    Rapporto Open Doors sulla persecuzione dei cristiani nel mondo, pubblicata l’edizione 2022 della World Watch List (WWList), l’elenco dei 50 Stati in cui i cristiani sono più duramente colpiti. Con la presa del potere dei Talebani, l'Afghanistan diventa il caso di repressione religiosa più grave, scavalcando per la prima volta anche la Corea del Nord comunista. L'islam, in generale, è il maggior persecutore di cristiani. I regimi e i movimenti islamici, infatti, sono responsabili in otto degli 11 paesi in cui la persecuzione dei cristiani è classificata estrema e complessivamente in 38 dei 50 paesi della World Watch List. Anche la Cina fornisce un modello funzionante di repressione, copiato da altri regimi.

    • FUGA DALL'AFGHANISTAN

    Il salvataggio di Zhara, "soldato Jane" afgana. Nonostante Di Maio

    Zhara, la soldatessa afgana che aveva combattuto al fianco degli italiani, dopo la ritirata è riuscita a salvarsi, grazie all'impegno dei due giornalisti Biloslavo e Carnieletto, di un'associazione cattolica e di un deputato della Lega. Non grazie a Di Maio e ai suoi "corridoi umanitari".

    • Rifugiati

    Il dramma degli afghani fermati alla frontiera turca

    Il governo turco respinge in Iran gli afghani in fuga impedendo loro di chiedere asilo entro i propri confini

    • LA TRAGEDIA DI UNA GIOCATRICE

    Non riconoscere i Talebani che decapitano le donne

    Non passa giorno senza che dall’Afghanistan arrivino notizie tragiche che coinvolgono le donne. L’ultima orribile scoperta è quella che riguarda una giocatrice della nazionale giovanile afgana di pallavolo, Mahjubin Hakimi, decapitata dai Talebani a Kabul. Eppure la comunità internazionale dialoga con i Talebani e finirà col riconoscerli. Se non di diritto, di fatto, nel nome della lotta all'Isis.

    • COMPLICITà

    Ecco chi sta finanziando i Talebani, lo Stato spacciatore

    Chi finanzia i Talebani? Indirettamente noi europei, che siamo fra i maggiori acquirenti di droga dall'Afghanistan, poi i russi e poi gli asiatici. L'Afghanistan è diventato il principale Stato narcotrafficante del mondo. Ecco le rotte e le strategie di questo fiorente mercato illegale. 

    • LA SCONFITTA

    Chi ha perso la guerra in Afghanistan? Inizia lo scaricabarile

    I vertici militari statunitensi ammettono la sconfitta in Afghanistan. La responsabilità politica è dell'amministrazione Biden, secondo il generale Milley, mentre per il generale McKenzie la colpa è ancora di Trump, per aver firmato a Doha gli accordi con i Talebani. Ma fu Obama il primo ad annunciare il disimpegno.

    - E CHI FINANZIA I TALEBANI? di L. Formicola

    • 2001-2021

    11 settembre: 20 anni dopo, la resa morale dell'Occidente

    Venti anni dopo l’11 settembre, si ricorda il giorno “che ha cambiato il mondo”, come molti commentatori scrivono. Ma si dovrebbe capire, semmai, come mai l’11 settembre non abbia affatto cambiato il mondo. Al Qaeda c'è ancora, è nato l'Isis, il jihadismo è ancora in espansione, persino i Talebani, sconfitti allora, sono tornati al potere. Che cosa è successo? Usa e alleati non hanno mai subito sconfitte militari. È la politica che ha deciso di smettere di combattere. E lo ha fatto spinta da tre vere potenze del pensiero contemporaneo: materialismo, relativismo e terzomondismo.

    • SPECIALE 11 SETTEMBRE

    Venti anni per perdere la guerra contro il jihad

    Venti anni dopo l’11 settembre la guerra tra Occidente e jihad si conclude, con la nostra sconfitta più o meno là dove era cominciata: negli Usa e in Afghanistan. A Kabul tornano al potere gli stessi Talebani che avevano ospitato bin Laden. E negli Usa, da Obama in avanti, ha vinto la tendenza a non sostenere il lungo conflitto.